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Termina il girone di andata della regular-season di A1, con Panathinaikos ed Olympiacos che mettono in mostra per l'ennesima volta i propri "muscoli" e restano appaiate al comando della classifica con il medesimo record (12-1). Solo vittorie interne nel tredicesimo turno di A1:

 





Privi di Ioannis Boroussis, ma ritrovando sul parquet Theo Papaloukas (1 in 13'), i pireoti schiantano al SEF la sorpresa Panellinios (90:70), grazie alla solita prova dominante di Linas Kleiza da 25+6r in 28' con 8-su-10 dal campo, ben supportato dai sempre più convincenti Miloš Teodosić (13+5a) e Josh Childress, autore di 19 punti (5r).

Partita sostanzialmente in equilibrio nei 15' iniziali, poi ci pensa Teodosić ad ispirare il parziale di 9-0 in favore dei reds che permettere agli uomini di Yannakis di conquistare il vantaggio in chiusura di primo tempo, preludio per la fuga decisiva nella ripresa, vanificando gli assalti di Devin Smith (13, ma 5-su-16 dal campo) e dell'ex (in prestito) Ian Vougiukas (15+5r). Per il Panellinios di Elias Zouros si tratta del secondo stop consecutivo che bissa il passo falso del precedente turno contro il Maroussi dopo la cavalcata della prima parte di stagione, il tutto alla vigilia dell'esordio nelle Last-16 di Eurocup contro il Brose Bamberg.





I campioni d'Europa del Panathinaikos in emergenza (out Mike Batiste, Kostas Tsartsaris e Drew Nicholas) superano nettamente (+32) il Kolossos VAP Rodi di coach Sferopoulos, con 20 punti in 17' di Šarūnas Jasikevičius e con il ritrovato Vassilis Spanoulis, autore di 12 punti e 3 assist. Nikos Pappas è il migliore tra gli ospiti con 16 punti realizzati, unico in doppia cifra insieme a Lens Harris (13). Simpatico siparietto durante l'intervallo, con il proprietario Thanassis Giannakopoulos che annuncia ai fans di OAKA la firma di Marcus Haislip, appena rilasciato dagli Spurs, per sopperire alla situazione infortuni sotto le plance e dare la caccia alle Final-4 di Euroleague di Parigi. Accademia nel secondo tempo per il PAO (avanti anche di 40, 81:41), con Obradović che si permette il lusso di far esordire il talento 15enne Karamolegkos negli ultimi 5' dell'incontro.





Prosegue lo straordinario momento di forma del Maroussi Costa Cafè di coach Bartzokas, alla nona vittoria in fila e distante una sola "w" dalla coppia di testa, al successo casalingo contro l'Aris Salonicco di David Blatt (Miles 11), ancora grazie a Kostas Kaimakoglou (19+7r), in doppia-cifra insieme a Pat Calathes (13) e Jamon Lucas (10).



La doppia-doppia di Todor Gečevski (19+10r) - con il fondamentale contributo di Lazaros Papadopoulos (18+8) - basta al PAOK per superare il GS Olympia Larissa (Kommatos 13) a Pilèa. Si muove la classifica nelle posizioni più calde, con Trikala, Kavala ed Ilysiakos che accorciano il gap tra la zona retrocessione ed il gruppetto in lotta per la post-season. Il Trikala 2000 della coppia Apostolidis (21) e Miha Zupan (18) supera il DASH Peristeri (Bramos 21, Hammonds 19, Wilkinson 15+6r) tradito da Marcus Faison (0 in 10'), imitato dal Kavala-Panorama (Collins 13, Kyritsis 13) contro il Panionios tornato molle nella "versione-trasferta" (Erceg 17+8r) e dalla matricola Ilysiakos dello spettacolare pivot Warren Carter (23+17r), che conquista ben 10 rimbalzi offensivi nel match, inguagliando la posizione di Padulakis (record 0-3) per un AEK che, al di là dei risultati poco incoraggianti, ha mostrato soprattutto una netta involuzione di gioco dopo l'allontanamento di coach Flaverakis, in una stagione già complicatissima fin dalla prima palla-a-due stagionale, firmando nelle ultime ore l'ex orlandino Martynas Mazeika per dare maggiore profondità alle rotazioni nel backcourt.





 

Linas Kleiza, sesto miglior marcatore di A1
Linas Kleiza, sesto miglior marcatore di A1

MVP: scegliamo di premiare come co-MVPs della tredicesima giornata sia il lituano Linas Kleiza che il pivot undersized Warren Carter decisivo nel fondamentale successo del neopromosso Ilysiakos contro la nobile decaduta AEK nella corsa alla salvezza. Kleiza piazza 25 punti in 28' contro il Panellinios BC Atene, con un eccellente prova al tiro da 6/7 da2 e 2/3 nelle triple, condita da 6 rimbalzi. Una nomination soprattutto per omaggiare lo straordinario impatto del lungo ex Nuggets con la nuova realtà greca, finalmente un acquisto azzeccato per il club dei fratelli Angelopoulos dopo i tanti soldi sperperati negli anni passati senza il minimo risultato. Devastante Kleiza nelle sue 12 gare di A1 Ethniki, chiuse ad una media di 16.3 ppg con percentuali eccellenti (60% da2, 40.5% da3) e 5.6 rpg. Stavolta il gioiello in possesso è davvero preziosissimo.

 

Carter ai tempi del Cajasol Sevilla
Carter ai tempi del Cajasol Sevilla

Warren Carter si lancia invece come possibile prossimo uomo-mercato (13.6 ppg+8.1 rpg), arrivato a stagione in corso dopo l'addio di Brian Butch: il lungo ex Fighting Illini (al college con DJ Augustin e l'ex teramano Roger Powell) mette a segno una prova super con straordinaria intensità ed energia, buona per affondare il sempre più pericolante AEK, autore di una doppia-doppia da 23 punti (9-su-16 da2) e ben 17 rimbalzi, con la perla della doppia-cifra nei rimbalzi offensivi.





QUINTETTO IDEALE: Jasikevičius (PAO) - Childress (OLY) - Kaimakoglou (Maroussi) - Kleiza (OLY) - Carter (Ilysiakos)





A1 Ethniki, GIORNATA-13:

PAOK vs. Olympia Larissa 66-56

Panathinaikos vs. Kolossos 92-60

Trikala vs. Peristeri 79-71

Olympiacos vs. Panellinios 90-70

Maroussi BC vs. Aris BSA 75-67

Ilysiakos vs. AEK 79-61

Kavala-Panorama vs. Panionios 76-68





A1 Ethniki, CLASSIFICA: Olympiacos 24, PAO 24, Maroussi CC 22, Panellinios BC 18, Kolossos VAP 12, Peristeri 12, Aris 12,Panionios 12, PAOK 12, Trikala 8, Kavala 8, Ilysiakos 6, AEK 6, Olympia Larissa 6.



In settimana si sono giocate anche le semifinali di Coppa di Grecia che hanno proprosto i match tra il PAO contro la capolista di A2 Iraklis Salonicco ed i cugini pireoti dell'Olympiacos contro l'altra formazione tessalonicese dell'Aris. Come da pronostico le big ateniesi si ritorveranno in finale, con gli uomini di Yannakis che fatacano le proverbiali sette camicie per avere la meglio sulla squadra di Blatt, che vince inutilmente il retour-match.



MP