E’ UN PALADOZZA che va verso il tutto esaurito ad ospitare oggi (ore 18) Amori Fortitudo-Vemsistemi Forlì, vertice della serie A dilettanti. Non c’è solo un presunto derby della Via Emilia a riempire l’impianto di Piazza Azzarita e neppure le vecchie ruggini tra due tifoserie che in un passato, ormai lontano, hanno convissuto il destino di salire e scendere dalla serie A1 con una certa regolarità.

 

Stavolta, più di tutto conta il risultato: se vince Bologna, mette 4 punti sui forlivesi e a quel punto la strada per arrivare primi nel girone e giocarsi tutto nei playoff diventa in discesa, altrimenti è Forlì a sorridere perchè aggancerebbe l’Aquila e andrebbe sul 2-0 negli scontri diretti. Tutto ciò considerando che la Fortitudo dovrà osservare un turno di riposo, già scontato da Forlì.

 

L’attesa è talmente forte che anche la questione del ritardo (2 mesi) nel pagamento degli stipendi è passata in secondo piano: non he non se ne sia parlato - in settimana vi sono stati colloqui tra la società e alcuni giocatori - ma nel complesso il gruppo ha cercato di fare quadrato e di pensare solo alla pallacanestro giocata. «In questo momento nella nostra testa c’è solo la partita con Forlì», ha spiegato ieri un Alex Finelli molto fiducioso sul rendimento della propria squadra. «Ci servirà tanta fisicità e grande concretezza in attacco, perché l’unico modo per fermarli sarà partire da un attacco che costruisca buoni tiri, sia in contropiede che di fronte alla difesa schierata. Avremo bisogno della miglior Fortitudo della stagione, e un ambiente caldissimo come solo i nostri tifosi in Italia sanno fare. Giocare davanti ad un Paladozza pieno è un vantaggio, e non piccolo».

Alessandro Cittadini ci sarà: all’andata buona parte del -17 rimediato al PalaFiera di Forlì dipese proprio dalla sua assenza. Così la Fortitudo si presenta al completo contro una squadra che, da allora, ha aggiunto Federico Lestini, giocatore che per talento e fisico dovrebbe militare in serie A e che, invece, si ritrova tra i dilettanti per qualche problema caratteriale che pare contraddistinguerlo. L’arma principale della Vemsistemi è però la grande versatilità di quasi tutti i suoi giocatori: all’andata, furono proprio i tanti cambi difensivi di coach Di Lorenzo a mettere in crisi i meccanismi dell’Aquila.



«CI SONO due parole chiare per fotografarli: atletismo e duttilità - prosegue Finelli - atletismo, perché la maggior parte dei loro giocatori hanno qualità da categoria superiore, duttilità perché in tanti possono giocare più ruoli, da un Farioli che fa di questo il suo punto di forza a Masciadri, Lestini e Villani, che possono giostrare indifferentemente da esterni e da interni».

Sarà anche una giornata all’insegna della solidarietà con il pubblico del PalaDozza che potrà acquistare dai volontari dell’Ageop un uovo di Pasqua al prezzo di 9 euro e con il ricavato che andrà a sostenere un progetto di giocoterapia per i bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Gozzadini di Bologna. Inoltre è previsto un parterre d’eccezione, essendo presenti sia Stefano Mancinelli che Mate Skelin in ricordo dei bei tempi che furono. Inoltre la gara sarà trasmessa in diretta da Nuovarete per la zona della Romagna e ci sarà una troupe denominata Amori che riprenderà la passione e le emozioni del pubblico di Piazza Azzarita.