Mario Floris è approdato alle nostre riunioni tecniche grazie all’interesamento di Bruno Boero. Eravamo curiosi di conoscere la sua filosofia, quella relativa al fatto che ogni periodo storico è diverso, ed altrettanto differente dovrebbe essere l’approccio dell’allenatore nei riguardi dei bambini che vengono in palestra.
- Il primo requisito da ricercare è la “PRONTEZZA” dove s’intende la postura, la posizione, lo sguardo, la visione periferica e tutte le doti senza le quali non si può giocare , ma solo eseguire.
- Poi, viene la “IMMEDIATEZZA” che è una questione di mentalità . Ad esempio , nella pallacanestro, dopo ogni canestro non si ferma il gioco e bisogna essere “reattivi” per poter continuare.
- Il terzo fondamentale da trasmettere è la capacità di “SPAZIARE” cioè essere pronti a dividere lo spazio a disposizione, sfruttando il proprio , senza disturbare quello dei compagni. Non si tratta di un “concetto” astratto ma è una vera concretezza, perché è inerente ad una logica pratica. Ad esempio, l’efficacia di un movimento è data soprattutto dal rispetto delle distanze tra i vari spazi a disposizione. Si pensi al tiro, al passaggio, alla penetrazione in palleggio, al marcamento difensivo, ecct. Tutto dipende dalla distanza tra i vari giocatori e dunque dallo spazio che li divide. Anche le posizioni in campo, statiche o dinamiche serviranno affinché la squadra non si disponga a casaccio, ma nella maniera più utile alla stessa.
- Il quarto fondamentale riguarda il “TEMPO” che è legato a “QUANDO”. Un esempio? Semplice. Quando prendere una iniziativa, quando e a quale velocità:
- Fondamentali di “concetto”: prontezza (essere nella condizione di… il gioco della pallacanestro per sua natura e logica è un gioco di transizione dove si passa continuamente da situazioni difensive ad offensive e viceversa , a tutto e a metà campo, in spazi ampi o ristretti in una sorta di concerto dove le diverse componenti si devono intrecciare per esprimere sonorità efficaci senza interruzioni prestabilite se non determinate dal regolamento del gioco. Pertanto sviluppare la capacità di essere pronti ed immediati, con la capacità di cambiare atteggiamento diventa elemento indispensabile per poter fare questo gioco in modo efficace), spazio (essere al posto giusto per poter giocare con gli altri e poter assolvere ai compiti, la distanza tra i giocatori determina spesso l’efficacia e la riuscita di una collaborazione attraverso l’utilizzo di un passsaggio), tempo (essere nella condizione di prendere iniziativa al momento giusto in modo efficace).
- Fondamentali: gioco senza palla, passaggio-palleggio-tiro (ricorda il fondamentale deve essere funzionale, pertanto appreso all’interno di situazioni e in tal senso consolidato e quando viene rinforzato in situazioni “a secco” deve chiaramente essere riferito verbalmente alle situazioni di gioco .
- Momento istruente: progressione didattica, assegnazione del compito, esecuzione-interpretazione dell’allievo, difesa guidata, difesa agonistica, uso della correzione.
- Verifica parziale, totale.
- Momento finale, scarico.
- Riflessione: allenamento non buono se non ho imparato niente.