È noto come e perché sia avvenuto un grande cambiamento negli ultimi trent’anni sia nel gioco individuale (finte, palleggio, tiro, passaggio, difesa …) che nel gioco di squadra, nel regolamento tecnico, nella preparazione fisica, tecnica e mentale dei giocatori.
Soprattutto nell’interesse e nel coinvolgimento dei giocatori di alta statura, comunque sempre sottoutilizzati, ma sempre più propensi – ed incoraggiati – a giocare sull’arco dei tre punti, all’insegna del mantra che sostiene essere più facile banchettare in sala piuttosto che pranzare in cucina (districarsi sotto canestro).
Nella cura e nel miglioramento dei giocatori nei settori giovanili non si predica la precoce specializzazione nel ruolo di “centro” sino ai 18 anni: e da ciò consegue che tutti potranno ricevere e/o portare palla e devono saper giocare fronte a canestro, ma anche con le spalle a canestro.
Nei settori giovanili tutte le posizioni nella metà campo di attacco (perimetrali o interne) sono intercambiabili, come di consueto avviene nelle varie interpretazioni e applicazioni del motion offense, dell’attacco flex, o di un gioco libero.
Ne deriva che tutti i giocatori devono saper fare almeno tre movimenti spalle al canestro (girarsi sia verso un lato che l’altro per poi tirare, scivolare a canestro, saper tirare in gancio con entrambe le mani).
In questo studio vengono indicati moltissimi esercizi specifici per la preparazione di giocatori di alta statura, e – per comodità – procederemo per capitoli come segue:
condizionamento fisico,
ricezione della palla,
ball handling,
uso del piede perno,
esercizi a coppie,
movimenti con la palla,
tiro,
tiri speciali,
esercizi per il rimbalzo,
esercizi difensivi,
anticipo ed intercettamenti,
agilità e reattività.
