Comunicazione efficace e sana per genitore e ragazzo.

 Il secondo concetto ad influenzare l’esperienza sportiva è la capacità del genitore di comunicare efficacemente con il figlio. La cosa più importante da comunicare, particolarmente dopo una partita, è l’incodizionato amore familiare.

 Ci sono troppi commenti fuori dal campo. Al termine della gara, il coach valuta squadra e giocatori nello spogliatoio. Ma i tifosi nel frattempo hanno già dato valutazioni con applausi, fischi, espressioni non-verbali, e purtroppo anche critiche verbali…o addirittura peggio : non c’è niente di peggio che sentire levarsi dalla tribuna e dal proprio gruppo di Genitori un sonoro “ NOOOOO !!!! “ ad un errore di un qualsiasi giocatore. Io suggerisco piuttosto un fragoroso applauso.

 I “media” garantiranno valutazioni non richieste sui Vostri figli, che poche o tante persone ascolteranno o leggeranno. Il vostro ragazzo deve sapere che lo amate senza riserve, a prescindere dalle sue prestazioni cestistiche. Questo amore incondizionato avrà effetto sul vostro ragazzo più di ogni vostra valutazione sulla partita appena svolta.

 Come Genitori, dovete avere un messaggio importante da trasmettere al Vostro ragazzo : riguarda il suo comportamento durante la gara. A volte lo Staff può essere così coinvolto nella partita da non accorgersi della sua reazione quando viene tolto dal campo per un comportamento irrispettoso o una protesta nei confronti di un arbitro, un compagno, un avversario o verso lo stesso allenatore. Il Genitore è responsabile del comportamento scorretto del figlio.

 Se il ragazzo non presta attenzione durante il time-out, o scherza in panchina, bisogna farglielo notare.

 Il Genitore deve capire che il ragazzo ha un immenso potenziale per distruggere lo spirito della squadra, per questo deve fare attenzione alle cose che dice al figlio fuori dal campo.

 Tutte le parole spese negativamente nei confronti del coach o dei compagni o arbitri o avversari avranno effetto sul figlio. Il genitore ha una posizione di grande influenza su di lui. Se dice che il coach non è “bravo”, o che ha preso una decisione sbagliata, o che lo sta prendendo in giro, infonderà mancanza di rispetto nei confronti dell’allenatore, ed ostacolerà l’allenabilità e l’entusiasmo del figlio stesso. E non solo per quella occasione, o per quel coach, o per quella società sportiva…ma per sempre!

 Avete mai camminato in una stanza in cui qualcuno sta parlando alle vostre spalle? Potreste non aver capito una singola parola, ma in realtà sapete che stavano parlando di voi.

 Quando un Genitore parla negativamente del coach, si genera un clima e uno spirito negativo. Il coach può non sapere esattamente cosa sta succedendo, ma avrà la sensazione che qualcosa non sta andando bene, ed alla fine ogni ragazzo ne soffrirà. Se avete a cuore vostro figlio, non parlate negativamente dell’allenatore, né davanti a lui né ad altri.