CHE SIA UN DERBY è sicuro, che invece possa essere solo un antipasto di quel che sarà, è ancora tutto da vedere. Sono troppe le variabili - legate ai risultati provenienti dagli altri campi - che ancora separano Varese e Cantù dai quarti di finale, ma la probabilità che questa non sia l’ultima sfida tra le due storiche formazioni è abbastanza alta.
Entrambe già qualificate in anticipo all’ambìto traguardo dei playoff (da tempo i brianzoli, mentre la certezza per la Cimberio è arrivata giovedì sera), le due formazioni possono così guardare con serenità alla sfida di questa sera (palla a due alle 18.15).
In un Pianella atteso prossimo al tutto esaurito (terminati da un paio di giorni i biglietti di gradinata, rimangono ancora pochi tagliandi per gli altri settori) lo spettacolo in campo sarà garantito, anche se sugli spalti mancherà qualcosa al clima derby.
Le autorità, infatti, al contrario della gara di andata di Varese, non sono riuscite a garantire la presenza dei tifosi varesini, costretti a rimanere a casa per motivi di ordine pubblico.
LA BENNET approccia l’incontro con tanta voglia di rivincita, dopo la sconfitta di Treviso (88-84) di giovedì, e con l’idea di vendicare la gara di andata (a Masnago finì 82-65 per la Cimberio).
Mentre coach Trinchieri non dovrebbe avere nessun problema di formazione, dall’altra parte Recalcati non potrà godere di questo lusso.
Effettivi in forse fino all’ultimo per Varese, alle prese con i consueti acciacchi da dopo partita, questa volta più numerosi del normale.
Nella lista infortunati, dopo la vittoria su Montegranaro, figurano pezzi da novanta come Kangur, Slay, Stipcevic e Fajardo ma, in ogni caso, dovrebbero comunque garantire la loro presenza.