IL DAY after di Teramo non ha cancellato l'amarezza per il ko di Bologna - arrivato con il canestro allo scadere di Kennedy Winston - che ha causato la chiusura al 15° posto. Tuttavia, la reazione del club abruzzese è stata di chi non vuole lasciare la Serie A, ed è pronto a versare 500.000 euro alla seconda squadra di Legadue pur di evitare la retrocessione.

SALVEZZA In un'intervista al sito di Repubblica, il presidente del Teramo Basket Carlo Antonetti (sanzionato dalla Federazione con 3.000 euro per "comportamento offensivo nei confronti degli arbitri", riferimento alle proteste contro l'antisportivo fischiato nel finale a Kevin Fletcher) ha dichiarato che la società è intenzionata a sfruttare la neonata regola, e pagare il mezzo milione di euro per restare in A:

"Una scelta antieconomica, ma logica per quello che rappresenta questo club sul territorio. Qui non c'è cultura di Legadue, ma quella di 8 anni in Serie A e fra i due campionati la differenza percepita è molto alta".

Teramo, tra l'altro, ha comunicato ufficialmente di aver effettuato i pagamenti per le varie scadenze federali di ieri.

ITER Entro lunedi, Teramo dovrà ufficializzare il pagamento dei 500.000 euro per attivare il "premio di risultato". A quel punto la Legadue potrà ufficializzare la formula dei playoff: se Teramo deciderà di pagare - ad oggi pare certo - ci sarà una sola promozione, con semifinali e finale al meglio delle cinque partite (in caso contrario ci sarebbero due promozioni, con due finali al meglio delle sette).

Entro il 15 giugno, Teramo dovrà mettere a disposizione della Legabasket la cifra stabilita, che resterà nelle mani della Lega fino al termine dei playoff di Legadue. Quando i 500.000 euro entreranno in possesso della squadra sconfitta nella finale-promozione.