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Messi in archivio gli arrivi di Garri e Reati, il quintetto di Recalcati è ancora privo di una guardia e di un’ala piccola. Potrebbe però trattarsi di una lunga attesa, poiché i biancorossi sono costretti ad attendere le operazioni dei club più ricchi.

 

DOPO IL RIFIUTO incassato da Drake Diener e messi in archivio gli arrivi dell’esperto Luca Garri e del giovane di belle speranze Davide Reati, resta ancora in sospeso il mercato della Cimberio. Stop forzato in attesa del momento propizio per definire l’assetto definitivo della squadra grazie all’inserimento dei tasselli più importanti.

All’appello mancano infatti i due esterni americani, destinati ad occupare gli spot di guardia e ala piccola.

Concluse queste operazioni, il roster che il 9 ottobre scenderà in campo agli ordini di coach Recalcati nella prima di campionato (in trasferta, per avere margini di sicurezza sul termine dei lavori di ristrutturazione del "PalaWhirlpool") sarà completo.

Nel vastissimo mercato statunitense servirà dunque pescare con attenzione due giocatori dalla spiccata vena offensiva e compatibili fra loro. Così facendo si potrà dare un volto alla futura Cimberio, che una volta firmati i due titolari mancanti vorrebbe riuscire a concludere (anche se ogni discorso resta per il momento in stallo) anche con Gabriele Ganeto, ventiquattrenne ala in uscita dall’Olimpia Milano e da tempo pallino di Recalcati.

NONOSTANTE però le tessere da incastrare siano poche, difficilmente il puzzle sarà completato in tempi brevi. C’è infatti da attendere che vengano assestati gli ultimi movimenti di mercato da parte di tutte quelle formazioni con un budget decisamente superiore a quello di Varese, in modo da far scendere i costi delle operazioni e farli diventare accettabili.

Dopo aver sondato la disponibilità di Marcelus Kemp, realizzatore dalle grandi doti atletiche ex di Virtus Bologna, Sassari e Livorno - pista raffreddatasi a causa di richieste troppo onerose -, parrebbe arenatasi anche l’idea Alonzo Gee, potente ala lo scorso anno in D-League (il campionato di sviluppo dell’NBA).

Questi sono solo due dei molti nomi circolati nelle ultime settimane negli uffici di piazza Monte Grappa, dove la società biancorossa avrebbe studiato differenti strategie in funzione di quello che sarà il primo esterno a essere scelto.

Un mix davvero intrigante prevederebbe l’affiancamento a un giocatore con alle spalle già esperienze di un certo livello un giovane rookie appena uscito dall’esperienza nel college.

Soluzione che se da un lato ottimizzerebbe al massimo i costi, dall’altro contemplerebbe il rischio di affidarsi a un giocatore al primo campionato professionistica in Europa.

Nel frattempo Alex Righetti, protagonista di una stagione in maglia biancorossa caratterizzata da alti e bassi, è passato alla Pepsi Caserta.