Visite: 1230

La Sidigas Scandone Avellino 2011-2012 ha finalmente definito il proprio volto. Sarà un roster composto da giocatori noti e qualche novità.

Domen Lorbek è l’unica new-entry imposta dal mercato. Lo sloveno è, probabilmente, il solo punto interrogativo della formazione di Vitucci. Improponibile un paragone con l’MVP Thomas. Hanno caratteristiche e qualità differenti, tant’è che la Sidigas ha deciso di cambiare assetto, puntando su un giocatore diverso sia dal punto di vista tecnico che tattico. “Si è cambiato fisionomia, preferendo un giocatore perimetrale – dichiara Nevola –. Non è stata una scelta dovuta al budget, semplicemente scelta oculata tra più giocatori”. Tra gli altri atleti in lizza c’era Melvin Sanders, ex Varese, finito in Turchia. Chissà che Lorbek non finisca per essere il classico colpo vincente del mercato. Negli altri spot non si ritrovano scommesse, bensì certezze. Si parte dalla regia con il duo Green-Spinelli, chiamato a dare tempo e gioco alla squadra, mix di intelligenza e verve. In attacco il team di Vitucci proverà ad alternare il gioco dentro fuori. Tanti possessi passeranno nelle mani di Taquan Dean, giocatore dal grande talento e dalla meccanica di tiro sopraffina, quanto incostante e d’animo volubile. All’interno del roster è l’unico capace di creare dal palleggio assieme a Green ed all’imprevedibile Spinelli, che avranno compiti diversi. Alle sue spalle Lauwers. Il belga è al terzo anno in Irpinia, di lui si è capito una cosa: per rendere deve avere spazio e la fiducia dell’allenatore. Nello scorso girone di ritorno fu letale, complici proprio i capricci di Dean. Dalla panchina partirà anche Infanti. Perso Cortese e non rimpiazzato, Vitucci punta tutto sul friulano Sotto i tabelloni il trio Szewczyk-Troutman-Johnson. Il polacco parteciperà agli europei, si dovrà testare il suo stato di forma che, nel lungo periodo, tende a calare. Sulle qualità tecniche e l’impegno profuso non si discute, gli si chiederanno, semmai, meno soluzioni dalla distanza. Troutman è reduce da un infortunio al crociato, in lui si ripone fiducia. Giocatore prezioso, Vitucci ha spinto per la sua conferma. Tanta dimensione interna, efficace in attacco e solido in difesa. Il cambio sarà Linton Johnson. Mr. rimbalzo e difesa ha aggiunto nella seconda parte di stagione punti alle sue statistiche. Il talento è limitato, ma darà energia e la giusta fisicità alla squadra. Si nutre qualche dubbio sulle possibilità di giocare con Troutman. Entrambi molto interni, in coppia possono fare scopa. I lati positivi del roster sono l’essere un gruppo rodato, ragazzi che giocano insieme da tempo e che si conoscono. Viene meno, rispetto alla passata stagione, la taglia fisica. Thomas dava più dinamismo, forza fisica a rimbalzo e varianti tattiche. Per tale ragione la Scandone potrebbe diventare una squadra più prevedibile, non avendo un tra le sue fila un giocatore poliedrico come lo statunitense. Vitucci e lo staff dovranno dare gioco e soluzioni tecniche opportune. A proposito di staff, in settimana al duo Vitucci-De Gennaro si aggiungerà coach Tucci. “Dobbiamo incontrarci in settimana – ha dichiarato Nevola – prima di sabato dovremmo trovare l’accordo”. ‘Una formalità’ ribadisce l’entourage dell’allenatore. Tra oggi e giovedì il ritorno a casa di Tucci, coach, giusto ricordarlo, artefice di due promozioni con la Scandone. Per ciò che riguarda il quarto lungo, Nevola dichiara: “Non abbiamo fretta, potrebbe arrivare anche a preparazione iniziata”. Soloperto, Quaglia e Malagoli i papabili, con quest’ultimo allenato da Tucci ad Ozzano. Per quanto riguarda la società è avvenuta la divisione delle quote, si attende solo il nero su bianco dei soci che avverrà al ritorno dalle ferie.