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20/02/2009: Eletto all’unanimità dalla assemblea, Marco Bonamico è il nuovo presidente della Legadue. Bonamico succede a Valentino Renzi, diventato presidente della Lega A. Bonamico ha giocato 15 campionati di serie A1 e quattro di A2 e ha vinto tre scudetti e una Coppa Italia. In Nazionale (152 presenze) è stato campione d’Europa a Nantes 1983 e ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Mosca 1980. E' stato presidente dell’Associazione giocatori Italiana (Giba) ed europea (Ube).

La conferenza Stampa del Nuovo Presidente :
Si è svolta oggi a Bologna la conferenza stampa di presentazione del presidente di Legadue Marco Bonamico. Alla presenza di Renzo Vecchiato e Antonello Riva che rappresentavano tutte le società il nuovo presidente ha parlato ai giornalisti.

 

“Ringrazio Riva e Vecchiato della loro presenza, che oltre a rappresentare le società, sono un ulteriore testimonianza di quanto gli ex atleti stiano raggiungendo un grande livello dirigenziale, a partire da Meneghin presidente Fip, me stesso presidente di Legadue e tanti altri come Vescovi, Casarin, Portaluppi che hanno ruoli importanti nelle società che rappresento.
Tutto ciò era inaspettato fino a poco tempo fa, ma indica come in molti abbiamo deciso di impegnarci per il bene del movimento invece di stare seduti in poltrona a criticare.
La guida della Legadue è una grande sfida, sono stato eletto all’unanimità e questo continua ad essere la caratteristica di unità e compattezza, fattori importanti per le decisioni che andremo a prendere, parlo dei possibili cambiamenti di cui il basket sta parlando da tempo.
Di una cosa sono certo: la Legadue è un campionato che piace e lo indicano i numeri del pubblico nei palasport e nell’audience televisiva. Gli impianti sempre pieni di gente e di entusiasmo testimoniano il fatto che anche in tempi di crisi, la gente prende il suo autobus, la sua bicicletta, la macchina e la domenica in 2352 riempiono i nostri palasport per ogni partita. E i 2352 presenti ad ogni partita, dati del girone d’andata mi fanno essere ottimista.

La televisione, e qui parlo per esperienza diretta ha numeri soddisfacenti, con punte di 100.000 contatti nelle partite del week end su Rai Sat, e se saremo bravi a farli diventare punti di share avremo raggiunto il nostro obiettivo.
Penso avremo una novità: stiamo lavorando per avere in streaming già dai prossimi play off, dal sito internet della Rai con un collegamento su legaduebasket.it, la trasmissione di alcune partite.

Per quanto riguarda la mia nomina, sono contento di essere arrivato in una struttura ben organizzata e sono sicuro che riuscirà a supportarmi alla perfezione. Mi ha convinto ad accettare la carica e la volontà delle società a voler dare valore al loro prodotto e l’esperienza in Rai mi ha aiutato a sentirmi pronto per un compito importante, ma la scelta non è stata sicuramente facile.

Siamo in un periodo in cui si parla di grande cambiamento del basket, del numero delle società professionistiche, dello spazio dei giocatori italiani, nessuno però ha ancora fatto una proposta concreta.
Per stessa ammissione del coach della Nazionale, Recalcati, la Legadue dà spazio ai giocatori italiani, trovando, in una competizione di alto livello, gli stimoli tecnici per migliorarsi. Il campionato è combattivo e all’insegna dell’incertezza, la lotta promozione, play off e permaneza è apertissima, con 12 squadre in otto punti.?

La forza della Legadue è stato essere un campionato professionistico, i controlli che essere professionisti comporta hanno fatto sì che le società fossero ben attente ai bilanci e abbiamo tutte società sane.
Per i prossimi anni, io chiederò, senza stravolgimenti eccessivi, che si abbiamo regole certe e pluriennali, per dare la possibilità di investire a chi vuole farlo, stabilendo prima le regole del gioco.
Franchezza per franchezza nei campionati professionistici le regole sono certe e comprensibili a tutti e non permetteremo mai che si stabilisca una promozione per differenza canestri.

Le squadre di Legadue godono di discreta salute e non vedo l’urgenza di ridurle, seguendo la moda del momento che vuole una riduzione delle squadre professionistiche: quando è stato il momento queste si sono ridotte da sé. Penso alle ultime dolorose perdite di Napoli e Capo d’Orlando, che non non facevano parte della Legadue.
La riforma dei campionati si giocherà sulla valorizzazione dei giocatori. La Legadue è una garanzia per l squadre che retrocedono dalla Serie A: andare in Legadue non è un dramma come potrebbe esserlo uscire dal professionismo.

Lascio le telecronache, un ringraziamento particolare a Franco Lauro che mi ha voluto al suo fianco come commentatore, sarà un caso, ma prima di me aveva scelto Recalcati e Meneghin. Un grazie anche a Max Mascolo che mi ha voluto anche a commentare il basket femminile, a tutti i registi e tecnici, insostituibili nel portare il basket nelle nostre case.

Adesso ci aspetta la Final Four di Cremona, sarà un evento importante per incontrarci, le squadre presenti hanno tutti i motivi per fare bene e penso a Veroli che dopo due anni nel professionismo è già alla final four, Varese, che porterà con sé l’esperienza dell’alto livello, Soresina padrone di casa che è una testimonianza lampante di grande organizzazione societaria e di squadra e Reggio Emilia che sfrutterà al meglio quest’occasione per dimenticare i piccoli problemi che attraversa.
E’ un momento importante e un premio alle squadre che hanno fatto bene nella prima parte della stagione. Inoltre la Final Four porta fortuna perché di solito chi vince va poi anche in Serie A.
Mi piacciono gli eventi di questo tipo e non escudo che si possa inventare qualcos’altro, magari coinvolgendo anche la Fip con iniziative rivolte ai giovani e non. Si possono studiare sinergie senza copiare nessuno. Non guardo al giardino di altri sport, ma se ci sono idee che funzionano per far divertire, non vedo perché non lo possiamo riconoscere e prenderne spunto. (sito Legadue)