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KOBE BRYANT in maglia Virtus: non è uno scherzo di fine estate, è più vero di quanto possa sembrare. Lo fa capire Claudio Sabatini, senza mai nominare la stella dei Lakers, con cui il dialogo è iniziato una settimana fa. «Da una settimana stiamo lavorando per portare qui il giocatore più forte del mondo, almeno per un mese.

 

Lauro Bon (ex giocatore Virtus, oggi con Canadian Solar, sponsor bianconero, ndr) da quattro notti continua a parlare con gli Stati Uniti aiutandoci a portare avanti la trattativa. Contemporanemante ci stiamo impegnando per riportare Ginobili. Chi è il giocatore più forte del mondo? Lo sapete benissimo e non credo di doverlo spiegare. In questi anni si è detto che Bologna non era più BasketCity. Se arriverà il giocatore più forte del mondo per il mese di ottobre, a seguire Ginobili per altri due mesi e nel 2013 i mondiali under 19, tutti dovranno ammettere che Bologna è sempre stata BasketCity».
BRYANTI a Bologna, nel primo mese di campionato, perdurando il lockout Nba: un evento che potrebbe sconvolgere il basket italiano. Un'operazione che Sabatini ha studiato nei dettagli, per la quale avrebbe già trovato l'adeguato sostegno economico e scelto le strategie di rientro. «Per il giocatore più forte del mondo sto studiando una polizza che mi consenta di assicurarlo a partita: quando giocherò in trasferta, se la squadra ospitante non è disposta a dividere l'incasso io non lo assicuro e il giocatore rimane a Bologna». Come dire: no money, no show. Sabatini studia l'operazione Bryant. E non solo: «Vorremmo che a Bologna si disputassero i mondiali under 19 previsti nel 2013», rivela. Indispettito dalla minaccia del Comune di chiudere il PalaDozza se non si troverà un accordo sulle tariffe orarie di utilizzo. «Ritengo che le parole dell'assessore Rizzo Nervo, persona squisita, siano una grande opportunità per chiarire finalmente chi ha voglia di fare in questa città e soprattutto chi fa che cosa. Venerdì ho sentito molte stranezze. Intanto c'è un debito di 7 milioni di euro la cui responsabilità è della Fortitudo Pallacanestro e una volta per tutte vorrei ricordare che non sono stati né Sabatini né Romagnoli a sottoscrivere una fidejussione a garanzia del 100% sull'intero costo della ristrutturazione, ma il Comune in altri tempi. Seconda cosa: il palasport è tutto colorato di biancoblù e questo dimostra che fin dal principio non c'era la volontà di ospitare la Virtus. Terzo, vi sono una serie di materassini gonfiabili a forma di coccodrillo che mi auguro non siano stati pagati con i soldi del mutuo. E poi la chicca finale: da aprile ad ottobre o si fanno eventi per non vedenti, oppure si fa la sauna. L'impianto di condizionamento c'è, ma il generatore non supporta contemporane amente l'illuminazione e i motori per l'aria condizionata. Infine serviranno dei lavori di ri-struttrazione per almeno 1,5 di euro».
L'AMMINISTRAZIONE comunale sostiene che non può andare in perdita nel gestire l'impianto. Che cosa c'è di sbagliato in questo ragionamento? «Scusi, ma allora j dovremmo essere noi ad an dare in perdita per giocare j i Mi sto impegnando per portare anche Ginobili per novembre e dicembre Sarà assicurato a gara: giocherà contro chi dividerà gli incassi con noi Chiederò i Mondiali del 2013 per under 19: questa resta BasketCity in un impianto dove gli uffici adiacenti al campo di gioco non hanno le finestre? Io, Guaraldi, Romagnoli e Landi siamo gente strana. Con il nostro lavoro, i nostri soldi e il nostro tempo diamo lustro alla città e dal Comune non riceviamo un contributo. Ognuno deve fare la sua parte, altrimenti la città rischia di morire». Mondiali under 19 a Bologna: che impatto potrebbero avere sulla città? «Credo che gli albergatori di Bologna sarebbero contenti se si disputassero qui i mondiali. E' chiaro che se la Fiba mi chiede l'aria condizionata e le istituzioni mi dicono che la devo pagare io, allora c'è qualcosa che non torna. Avrei tenuto nascosti questi miei progetti, ma quando mi si dice che non si può andare in perdita io ribalto la domanda e chiedo che cosa il Comune è disposto a fare perché tutto questo si realizzi. Leggendo queste righe, mi auguro che già domani le istituzioni organizzino un tavolo per capire quali sono i contribuiti che le singole realtà possono garantire perché tutto ciò diventi concreto».
LA QUESTIONE del PalaDozza ha riaperto i canali di comunicazione tra lei e Romagnoli. Come mai? «Io ho sempre cercato di promuovere il confronto e mi auguro che in tempi brevi si possa avere un dialogo anche con il Bologna di Guaraldi. Se in questa fase avessero affidato il PalaDozza a me e a Romagnoli gratuitamente, il mio staff avrebbe organizzato il palinsesto senza costi aggiuntivi e sempre gratis avremmo trovato un custode. Sento dire che ci vorranno mesi per un bando, se si vuole in 90 giorni si può fare, altrimenti c'è sempre un'alternativa. La Effe viene a giocare alla Futurshow Station, mentre la Libertas andrà al Cierrebi. Non credo di dover aggiungere altro».
Massimo Selleri