Quando ci si approccia alla pallacanestro, magari da piccoli, si tende a focalizzare l'attenzione su quello che, in fin dei conti, è lo scopo del gioco: mettere la palla nel canestro. Di conseguenza, si tende a dare importanza solo all'aspetto realizzativo ed a giudicare come decisivi solo i giocatori che dominano le classifiche marcatori. Col tempo, gli appassionati del basket comprendono che sono importanti anche altri fattori; ma quanto incidono questi altri fattori?

 

Con questo lavoro, vogliamo concentrare l'attenzione sull'incidenza che hanno, sul risultato delle partite, almeno a livello NBA, gli aspetti che caratterizzano una gara che non siano necessariamente i punti realizzati.

Iniziamo con i rimbalzi. Il numero di rimbalzi che viene a determinarsi nel corso di una partita, dipende ovviamente dal numero di tiri sbagliati, ma anche dal numero di tiri totali. Ad esempio, una squadra che gioca in velocità (tipo quelle di D'Antoni) tende a tirare di più, quindi a sbagliare di più, quindi a generare più situazioni in cui c'è da catturare il rimbalzo. Di conseguenza, le squadre che giocano ai 24 secondi generano un minore numero di rimbalzi.

Ma passiamo all'analisi. Prendiamo in considerazione la percentuale di rimbalzi (rimbalzi catturati da una squadra/rimbalzi totali partita) e vediamo in che modo tale percentuale incide sul risultato della partita. Di seguito lo specchietto relativo alle partite prese in considerazione come campione statistico:


Data Partita Squadra vincente Rimbalzi    
09/01/12 TOR-MIL TOR 53,0%    
09/01/12 PHI-IND PHI 52,7%    
09/01/12 NJN-ATL ATL 45,2%    
09/01/12 NYK-CHA NYK 50,5%    
09/01/12 CHI-DET CHI 52,6%    
09/01/12 DEN-NOH NOH 53,3%    
10/01/12 PHI-SAC PHI 51,7%    
10/01/12 WAS-TOR WAS 47,0%    
10/01/12 CHA-HOU HOU 56,4%    
10/01/12 DET-DAL DAL 55,4%    
10/01/12 MIL-SAS MIL 46,2%    
10/01/12 MEM-OKC OKC 55,6%    
10/01/12 MIN-CHI CHI 61,0%    
10/01/12 UTA-CLE UTA 46,8%   > 50%
10/01/12 POR-LAC POR 46,6%   < 50%
10/01/12 LAL-PHX LAL 58,3%   50%
10/01/12 GSW-MIA GSW 52,0%    
11/01/12 TOR-SAC SAC 52,2%    
11/01/12 IND-ATL IND 48,9%    
11/01/12 NYK-PHI NYK 55,4%    
11/01/12 BOS-DAL DAL 55,1%    
11/01/12 CHI-WAS CHI 57,4%    
11/01/12 NOH-OKC OKC 46,2%    
11/01/12 SAS-HOU SAS 46,7%    
11/01/12 DEN-NJN DEN 56,1%    
11/01/12 UTA-LAL LAL 50,0%    
11/01/12 POR-ORL ORL 56,8%    
11/01/12 LAC-MIA LAC 47,4%    
12/01/12 ATL-CHA ATL 64,7%    
12/01/12 MIL-DET DET 50,0%    
12/01/12 MEM-NYK MEM 53,9%    
12/01/12 PHX-CLE CLE 54,7%    
12/01/12 GSW-ORL ORL 53,1%    
13/01/12 TOR-IND IND 50,7%    
13/01/12 PHI-WAS PHI 51,3%    
13/01/12 CHA-DET DET 57,5%    
13/01/12 BOS-CHI CHI 57,5%    
13/01/12 NOH-MIN MIN 48,5%    
13/01/12 HOU-SAC HOU 60,4%    
13/01/12 DAL-MIL DAL 54,4%    
13/01/12 SAS-POR SAS 58,1%    
13/01/12 PHX-NJN NJN 50,0%    
13/01/12 DEN-MIA DEN 48,1%    
13/01/12 LAL-CLE LAL 45,0%    
      52,6%    

 


Si nota che la squadra vincente ha ottenuto almeno il 50% dei rimbalzi in ben 32 occasioni su 44 (72,7%), contro i 12 casi in cui la squadra vincitrice si è mantenuta al di sotto della metà (27,3%). Nelle 32 partite in cui la squadra vincente ha ottenuto almeno 50%, vengono conteggiate anche tre gare in cui la contesa sotto i tabelloni è finita esattamente in parità; non volendo tener conto di queste tre partite, vediamo che la percentuale delle squadre vincenti con oltre il 50% scende al 65,9% (29 su 44). In entrambi i casi, si giunge alla conclusione che per portare una W a casa, almeno a livello NBA, si necessiti di almeno il 50% dei rimbalzi e questa affermazione è rafforzata ulteriormente dalla media delle percentuali (52,6%).

Prossimamente, vedremo qual è l'incidenza, sulle gare, degli assist e delle statistiche difensive.

Luigi Malfettone