Insieme all'Enel, ora anche la Givova e la Sigma a inseguire a due punti di distanza il nuovo duo di testa Trenkwalder-Giorgio Tesi Group. Brescia vince con carattere in una sfida equilibratisisma con Jesi. Verona sogna i play off con big Vukcevic-Porta. Imola, prosegue la sfortuna: ancora un ko al pelo e stavolta dopo due supplementari. Piacenza in flessione, Gentile e i suoi non sono più ultimi, Ostuni fa un passoiavanti, Forlì che rabbia, ma anche la lotta salvezza sarà una lunga volata batticuore

- Ufficio Stampa Legadue -


Giorgio Tesi Group Pistoia, festa da primato
di Fabrizio Pungetti

E venne il gran giorno di Verona che rulla la capolista e di Pistoia che fa suo il big match fra seconde della 18ma giornata e balza al comando agguantando Reggio! Grande giornata anche per Veroli che vince la gara che valeva quasi una stagione, e per Scafati e Barcellona, che, anche se in modo diverso, raggiungono Brindisi a formare il trio di inseguitrici delle due capoliste: mai tanta folla (e c'è pure Brescia, a-4 dalle prime e -2 dalle seconde) in corsa per la promozione! In un'altra domenica piena di incertezza e partite allo spasimo, tanto che la meno combattuta è stata proprio quella della Trenkwalder, ex capolista solitaria ora appaiata alla Giorgio Tesi Group. Per il resto, a parte il derby campano, partite incandescenti: supplementari, rimonte e contro rimonte /(a Barcellona, a Brescia, a Brindisi per Ostuni) da fiato in gola. La squadra di coach Moretti corona una stagione fino a questo momento esaltante, entusiasmante, con una vittoria epica, quasi eroica. Per il valore dell'avversario, l'Enel Brindisi che si presentava seconda a pari merito e che è partita con ambizioni di vertice certamente più marcate della formazione toscana, perchè ci era arrivata senza un uomo guida come Mathis e con un Jones malconcio e a mezzo servizio; perchè la suqadra di Bucchi era partita fortissimo (19-32 al 13') e poteva spezzare la solidità mentale di una squadra che non fosse di cemento armato come si sta dimostrando il gruppo del presidente Maltinti (contro break 18-6 negli ultimi 7' del secondo quarto); perchè sul più bello, a 5' dalla fine, in piena volata, ma con il pallino in mano, Pistoia perdeva proprio la sua ala USA per 5 falli, e perchè quando sul 79-72 sembrava già scritto il trionfo, la Giorgio Tesi Group ha resistito all'impennata d'orgoglio da grande squadra di Brindisi che si è portata a soli due punti di distanza, 81-79.
Bimbo Lorenzo Saccaggi sempre senza paura
La rimonta e la resistenza, ci sono davvero tutti gli ingredienti per definire trionfale questo successo della Giorgio Tesi Group che ha resistito a tutte le difficoltà che le si sono presentate nel corso dei 40'. Quello che Moretti sta portando avanti è qualcosa di grande davvero: con un altro Usa, Hardy, pescato di nuovo con grande fiuto come fu per Varnado, ma puntare su un collegiale presenta anche rischi, e per come nel momento della disgrazia, Pistoia si è affidata al ragazzino di casa, Saccaggi, per sostituire un titolare vero, del peso di Mathis. Con la serenità di chi lavora per costruire qualcosa di diverso e importante, merito del club anche: e ora immaginiamo la gioia del presidente Maltinti in un PalaFermi gonfio di pubblico e di passione, insieme a quella del suo staff, il gm Bulgarelli e il ds Iozzelli. Una prestazione densa di orgoglio e di sacrificio quella dei biancorossi, ligi a coach Moretti che ha indovinato tutto: grande difesa lasciando all'Enel solo il 44.9% da due e ancora meno da tre (29%), poi, nonostante la straordinaria prova di Borovnjak (in 31' 18+12, 7/12 da due, 4/5 ai liberi) e Callahan, addirittura mortifero a sorpresa da tre (in 32' 25+8, 4/6, 5/9, 2/2); Pistoia è riuscita vincere anche sotto le plance (41-37) e il capolavoro è nel saldo recuperate-perse (23-10). Tra i singoli prova di maturità grandiosa quella del giovane Hardy (in 38' 26p, 6/9, 1/ 2, 11715, 4 recuperate, 3 assist), Jones stringe i denti novello Enrico Toti ed è più dedito al sacrificio di altre voìte nella sua annata su e giù (18+8 in 18', un condensato di tanta roba in poco tempo, 3/ 7, 2/2, 6/10, , solo 4 perse come macchia); sudore difensivo (ma anche qualità) da soldato che non si arrende mai, quello di Gurini che mette le manette a Hunter (in 33' 13p, 2/5, 3/5, 7 rimbalzi, 2 recuperi, 2 assist e pazienza per le 4 perse), anche Galanda ha dovuto dedicarsi al lavoro sporco (7+9 in 34') e Saccaggi non ha mai avuto paura (in 26 8p con 4/6, 3 perse). Un esemplare dimostrazione di gioco di squadra, un primato in coppia meritato e non casuale: complimenti, coach Moretti.
Craig Callahan mostruoso, ma Brindisi non ce la fa
Brindisi, oltre ai suoi due lunghi in forma strepitosa, ha avuto un buon Renfroe che, alla fine, ha tentato la disperata rimonta quasi da solo (16p i n37', 6/12, poco da tre con 1/7, 8 rimbalzi, 3 recuperate, 5 assist: prova generosa, non c'è che dire), discreto Formenti (10p, 2/3, 2/7), in ombra Hunter rispetto alle ultime prove (7p in 31', pessime percnetuali, 2/9, 1/6, 4 assist unico dato ok), e sotto tono anche Ndoja (2p e 2 rimbalzi in 20', 1/ 4, 0/2) , Poletti 1 punto in 9'. Poteva finire meglio per come era iniziata, ma il ko non ridimensiona il momento della truppa pugliese che in trasferta però deve essere più cinica, dopo l'ennesima rimonta subita.
Simone Berti match winner
Dopo la vittoria clamorosa di Ostuni, e il suicidio di Forlì, crollata sulle triple dei carneadi Carenza e Berti, oltre chè sulle penetrazioni di un Johnson, che nell'ultimo quarto, dopo il buio della notte, ha rivisto all'improvviso la luce, la mattina domenicale era iniziata con il botto di mezzogiorno. Trenkwalder ko, Tezenis travolgente, Reggio deve meditare non tanto per il ko (senza Slannina e con alcuni uomini acciaccati) ma sul divario troppo pesante per una capolista, chè tale resta comunque la truppa della città del tricolore.
Dusan Vuckcevic, voglia da ragazzino
Verona si fa un pranzo ingordo, da lezione, domina in tutto: difende alla grande e lascia a 62 punti un attacco da 83 di media come quello di Reggio che tira con un scarso 46% da due e un peggiore 14.3% da tre (2/14), la Tezenis spadroneggia sotto le plance (42-29), tira con 59% da due e 45% da tre (9/20), unico peccato le 22 perse. Mvp Vukcevic che entra dalla panchina e gioca da The Chief come ha fatto mille volte nella sua vita (20p in 29', 4/4, 4/6); alla pari un Porta arrembante ma perfino razionale quando conta (in 31' 17p, 4/6, 2/ 4, 3/ 4, 6 rimbalzi, 4 recuperate, 4 assist, 24 di valutazione, la più alta), concreto Waleskowski (12+7 in 20', 5/6, 2/2), efficace e infallibile Mariani (9p in 19', 1/1, 2/2, 1/ 2), la Scaligera può permettersi un West utile ma non eccellente come nelle ultime prove, tradito dia falli (9p in 16', 3/5, 2/ 4, 3 recuperate, 3 assist) e un Renzi pure alle prese con i falli (2+5 in 13'), Digiuliomaria fa e disfa (in 24' 4+7, 2/4, ma 0/4 da tre e 0/2 dalla lunetta, però 2 recuperate e 5 assist, il romano c'è).
Coach Menetti ci prova ma per i suoi due USA è giornata no
Per Reggio falliscono, per la prima volta, i gemelli Usa e se Robinson ha l'alibi dei guai fisici (in 25' 16p, 5/10, 0/2, 6/7, 7 perse nel momento in cui si aperta la falla), Taylor (in 32' 14p, 6/16, 0/4, 2/ 3, 6 rimbalzi, 4 perse) delude tanto da far pensare di essere dipendente dal suo compagno; ancora indietro Frassineti (3p in 30'); stranamente sotto tono Filloy (5+3 in 29', 1/5, ¼) e Ruini (2p in 26',1/3, 0/2) che non ripetono la gara da trascinatori della rimonta con Piacenza di domenica scorsa; Chiacig (9+6 in 30') ha grossi problemi in difesa, alla fine la nota buona è la conferma di Cervi (inn 21', 8+4 e anche 3 stoppate,), con lui in campo gli unici barlumi di difesa della squadra di coach Menetti. Ma una domenica così una volta all'anno non è un dramma e la Trenkwalder ora dovrà rifarsi con la coriacea Brescia.
Nikola Radulovic, lezione a Bozovic
Travolgente Scafati, come sempre nel suo M?Prime-PalaMangano, da 9 in pagella come le sue vittorie in casa dove resta senza macchia, fermando una Sant'Antimo che sprizzava salute da tutti i pori. E ora che ha iniziato pure a vincere fuori (Barcellona) la compagine del bravo Griccioli è tra le più temibili. lassù. Tre prestazioni maiuscole su tutti nella Givova: Radulovic (17p in 36', 3/6, 3/3, 2/ 3, 8 rimbalzi, 7 recuperate, 4 assist, 36 di valutazione, numero uno) che sembra un ragazzino, (lui come Vukcevic, la scuola è quella) e da una lezione al giovane, promettente Bozovic (2p in 27, 0/3, 6 rimbalzi) che era uno dei punti di forza della rinascita di Sant'Antimo; Thomas (altra doppia doppia, 17+11, 5/6, 3/3, 3 recuperaste) strapazza l'ex compagno Cittadini (5+2 in 19'); e infine Ghiacci che difende da super sullo spauracchio Bell (dopo due prestazioni monstre, Troy fallì la terza. In 33' 16p ma con 2/8, 2/3, 6/7 e ben 7 perse) e segna anche con continuità (in 33' 16p, 5/6, 1/1, 3/3, 3 recuperate). Insomma, Marigney può permettersi una tantum di dedicarsi, insieme alla consueta buona regia di Levin, agli altri: per Paul, 12p in 30', 2/7, 2/5, 2/2, 5 rimbalzi, 7 assist, questo è sapere essere come serve a seconda del momento .
La truppa di coach Griccioli fa sognare il duo presidenziale Rossano-Longobardi, ed è in piena corsa promozione. Sant'Antimo pensa già alla prossima: non era questa la partita, anche se vincere il derby avrebbe fatto gola.
Michael Hicks, ex impietoso
A proposito di vertice, arriva tra mille sofferenze il successo di Barcellona che, evidentemente, non aveva smaltito la rabbia del ko interno con Scafati che aveva frenato la sua corsa dopo 6 vittorie di fila, e rischia il secondo capitombolo al PalAlberti. Ancora sfortunata l'Aget, tanto quanto coraggiosa, che sta a lungo in testa e anche nettamente, poi perde, stavolta per giunta dopo due supplementari, l'ennesimo finale mozzafiato, punto a punto: roba da farsi benedire. Imola già +12 all'intervallo, va anche a +15 nel terzo periodo che chiude a +13. Poi, al gruppo di Fucà, bravo anche oggi il coach bolognese nell'organizzare la sua squadra e piano partita, calano le energie, come è normale e maledetto per chi ha avuto tanti infortuni come questa Aget che ancora non ha finito (oggi già out Foiera). La Sigma ha il merito di avere reagito con carattere, per il resto non ripete le prove del periodo pre-Scafati. Hicks uomo rimonta (21p in 41', 6/7, 1/ 3, 6/8, 7 rimbalzi, 3 recuperate), Bucci gli da una mano vera (18p in 40', 3/7, 273, 6/6, 5 assist), Green non perde la testa dopo un avvio sofferto (in 33' 16p, 5/8, 0/3, 6/8, 2 assist), Martin soffre in area ma lotta (10+6), apporto importante dalla panchina di Da Ros, che si conferma, e Piazza (10p con le stesse percentuali: 0/2, 2/2, 4/4 per entrambi), sotto tono Mocavero (0+3 in 11', 0/1).
Per l'Aget, il solito Whiting che spende tutto quello che ha (in 49' 26p, 5/11, 4/9, 4/6, 6 rimbalzi, 5 perse, 3 recuperate, 2 assist), Daniels almeno c'è ma ovviamente non al top e forza tiri da tre (in 23' 7+5. 2/4, 1/6), Bruttini indomito (in 43' 16+7, 6/9, 4/4, 4 perse, 2 assist), Kotti spreca qualcosa, ma è vivo (11+8 in 35', 4/8, 3/5, ), Prato si sacrifica in difesa (8p in 43', 3/5, 0/2, 274, 4 recuperate), Masoni fa il suo con diligenza (9p in 39', 1/ 4, 1/ 2, 4/4) ma green lo fa un po' ballare in difesa a gioco lungo e Cournooh è perfetto al tiro: 8p in 18', 1/1, 1/1, 3/3. Barcellona arranca, sbuffa, non è la prima volta che succede anche a squadre ambiziose (anzi, vincere lo stesso è buon segno) ma si insedia a ridosso delle due capolista ed è ancora lunga.
Leone Ghersetti-Maggioili, che duello
Grande battaglia tra due delle più belle rivelazioni dell'anno, alla fine la Centrale del Latte batte la Fileni Jesi e Brescia esulta dopo 40' di grandissimo equilibrio. La squadra di Cioppi sta in testa fino a metà terzo quarto, poi quella di Dell'Agnello con grinta a rimbalzo (34-25) e mani felici da tre (10/24, 41.7%) si prende la gara. Ghersetti ruggisce come piace alla Leonessa e lascia di nuovo il segno (in in 34' ancora doppia doppia, 15+10, 6/11, 1/ 3), fa tanta roba Goldwire (16p in 31', 4/9, 2/6, 2/2, ma soprattutto contano le 6 recuperate e i 6 assist), ottimo ancora pure Gergati (16p in 32', 2/5, 2/2, 6/7, 4 recuperate), da sottolineare per l 'ennesima volta il cuore di Farioli (8+9 in 24'), passo indietro di Thompson (solo 11', 4p0/2, 4/4, 3 rimbalzi) e di nuovo Busma che non incide come a inizio anno (4+1 in 11'), ma Brescia può continuare a godere.
Per Jesi, Maggioli fa il bello e cattivo tempo ( in 37' doppia doppia di peso, 23+10, 10/18, 0/2, 4 perse, 3 recuperate), Mc Connel non è devastante come altre volte ma sempre su buoni livelli (in 38' 16p, 5/9, 1/ 3, 3/3, 4 rimbalzi, 6 perse, rimediate da altrettante 6 recuperate), Brooks bene ma alterno (in 34' 11+6, 2/3, 2/4, 3 recuperate), Migliori incisivo (in 26 11p, 0/2, 3/6, 2/2), Hoover stringe i denti per il male, ma va in campo e segna solo da tre (in 27' 9p con 3/7). La Fileni perde, ma non è ridimensionata.
Veroli e Jarrius Jackson, riscatto per due
E venne anche il riscatto della Prima Veroli che ferma il Morpho Piacenza alla quarta sconfitta di fila. Ora la squadra di Gentile non è più ultima, ma soprattutto gioca una partita tosta, sempre in testa e non era facile con le spalle al muro come aveva. Difende, vince ai rimbalzi con rinnovato spirito (altro buon segnale per la squadra del presidente Zeppieri che tira un sospiro di sollievo), finalmente dà l'idea di saper lottare la banda giallorossa. Jackson dimostra di essere uomo di parola e di aver voluto restare a Veroli perchè si sente in debito davvero, sforna prestazione monumentale come ai bei dì, fa di tutto ritrovando anche il suo 1c1 come arma alternativa che in passato lo aveva reso irresistibile e quest'anno sembrava aver dimenticato: 26p in 38', 6/10, 2/6, 8/8, 6 rimbalzi, 2 perse, 2 recuperate. Commovente e grandioso Brkic che è l'unico che in questa stagione disgraziata non ha nulla da farsi perdonare e infila un 25+6 in 29' di tutta sostanza e caparbietà (4/7, 3/3, 8/12, 6 recuperate. Bravo, chapeau), Giovacchini fa il compito diligente per cui è stato preso (4 recuperate e 4 assit), Elder (9+3 in 32', 2/4, 1/3) soffre, ma soprattutto per merito di Anderson che è scatenato e troppo più atletico cdi BJ, buono anche l'apporto di Cortese (9p in 20', 3/ 4, 1/ 23, 2 perse, 1 recuperata, 2 assist), il perdonato e reintegrato Gatto gioca 5' in attesa di ritrovare la condizione, Ora Veroli e Gentile vedono un po' meno nero.
Dwayne Anderson tanta energia, ma Piacenza è in flessione
Momento di flessione fisica per Piacenza, che accusa oltremodo il ko di capitan Passera e Simoncelli non ripete Reggio Emilia (in 32' 8p, 2/3, 4/4 ma nessuna tripla), Harrison (in 38' 12p, 0/3, 4/6, 6 rimbalzi, 3 recuperate) ritrova si il tiro da tre ma non ha la continuità dei periodi ottimali, Voskuil, (in 34' 13p ma solo 2 nella ripresa, 1/ 5, 3/3, 2/2 e 5 perse che confermano il periodo in ribasso, ma Alan ha tirato a lungo la carretta) pure lui in flessione rispetto al recente passato, parte bene, ma sparisce nella ripresa, Anderson fa pentole e coperchi in attacco, ma è meno reattivo a rimbalzo (29+3, 9/9,l 2/5, 5/7), Scarone fa virgola in 7', Infante non riesce a contenere lo splendido Brkic e al tiro fa qualche stecca (5+4 in 25', 1/5 , 1/ 2). Piacenza deve tirare il fiato senza drammi, e ripartirà: l 'organizzazione e il gioco non spariscono all'improvviso.
La grande giornata di Pistoia, dunque, e nel suo piccolo di Veroli, va già in archivio. Si riparte venerdì su Rai Sport 2 con un bollente Forlì-Barcellona, con la squadra di Vucinic rabbiosa per il ko bruciante con Ostuni e quella di Pancotto in caccia di punti pesanti: si lotta per salvezza e promozione; domenica a pranzo su E' tv Imola-.Verona, tra salvezza e play off; e poi, Reggio che deve ripartire, ma trova una Brescia che non mollerà facilmente, l'altra capolista che a Bologna sarà accolta da un Paladozza infernale con l'Aquila Biancoblù che non può regalare nulla, s'annuncia battaglia tremenda; e le altre inseguitrici se la vedranno, Scafati a Jesi che in casa è ammazza-grandi, e Brindisi che deve verificare fin oa che punto è rinata Veroli. Insomma, ancora una volta emozioni, palazzetti colmi, basket vivo, da battaglia come di questi tempi quando ogni gara vale un pezzo di stagione, ma anche livello tecnico buon e superiore a un anno fa. Che goduria e che sofferenza alternata a giorni irrefrenabili per chi ama le 15 protagoniste di Legadue-Eurobet. A domenica prossima! E ne sapremo di più...