LA LINEA DELLA Trenkwalder, dopo il grave infortunio occorso a capitan Valenti, è sempre stata chiara. Si va avanti coi giovani a meno che, sul mercato, non si trovi un atleta che, per caratteristiche tecniche e umane, possa integrarsi col gruppo biancorosso. E nei giorni scorsi uno spiraglio, sotto questo profilo, si era aperto. David Brkic, pregevolissima ala forte, del tutto italiana anche se il nome direbbe il contrario, era dato in rotta con la sua società, la Prima Veroli, che era pronta a lasciarlo andare. Nell’ambiente si era fatta subito sotto l’Enel Brindisi, ma il giocatore aveva fatto capire al suo entourage di non gradire troppo l’interessamento dei pugliesi, e che se proprio doveva partire avrebbe preferito una destinazione tipo Reggio, da lui estremamente gradita. Tanto sarebbe bastato al management della Trenkwalder per drizzare le orecchie e sondare le reali intenzioni dell’atleta. Nel frattempo però la situazione col club frusinate si sarebbe ricomposta; Brkic avrebbe ottenuto alcune garanzie e, salvo imprevisti, concluderà la stagione a Veroli.
DA QUANTO emerge però tra la Pallacanestro Reggiana e il lungo di scuola Virtus Bologna, si è arrivati a una sorta di intesa non scritta, dipendente anche, ovviamente, da come si concluderà l’attuale campionato, in previsione della prossima stagione. A mò di quello che avvenne, di questi tempi nel 2001, con Demian Filloy, il quale poi è approdato effettivamente in riva al Crostolo. Se poi la situazione tra Brkic e Veroli dovesse tornare a inasprirsi, potrebbero aprirsi altri discorsi. Ma di certo non prima dello scontro diretto tra la Trenkwalder e la Prima, in programma il prossimo 12 febbraio.

g.d.