A cura di Antonio Raimondo con la collaborazione di Taratat
per www.barcellonabasket.net
 
A seguito della sconfitta rimediata contro Ostuni, la situazione di classifica della Sigma è  indubbiamente difficile ed inaspettata, soprattutto in considerazione dei proclami e delle ambizioni di inizio campionato.
A sette partite dalla fine della regular season (sei per Barcellona, che riposerà alla penultima giornata), la squadra dovrà lottare strenuamente per accedere ai play-off, avendo solo quattro punti di vantaggio sul decimo posto occupato da Piacenza (a cui la Sigma deve ancora rendere visita), Verona (che può vantare un 2-0 nella doppia sfida contro i giallorossi) ed Ostuni (rispetto alla quale  i siciliani hanno, invece, una migliore differenza canestri negli scontri diretti).
La partita con Jesi (penultimo impegno casalingo per Bucci e compagni) rappresenta, dunque, un match importantissimo, in cui è lecito attendersi dai giocatori una reazione d’orgoglio per riconquistare la fiducia del pubblico e porre fine a questo periodo di profonda crisi (cinque sconfitte nelle ultime sette partite), che ha allontanato definitivamente le prime tre posizioni.
Al fine di migliorare la situazione, il Presidente Bonina, in settimana, ha deciso di affidare la squadra all’esperto coach Giancarlo Sacco, che nelle ultime stagioni ha guidato Trapani, Pavia, Rimini e Casalpusterlengo.
 
 
Il Cammino degli avversari
La Fileni BPA Jesi, allenata da coach Stefano Cioppi, si trova attualmente al settimo posto in classifica a quota 22 punti (in compagnia di Brescia, che la precede in virtù degli scontri diretti) a due sole lunghezze da Barcellona ed è, dunque, anch’essa coinvolta nella lotta per l’accesso ai play-off.
Hoover e compagni stanno disputando un campionato in linea con le aspettative della società del Presidente Carlo Barchiesi, che quest’estate si auspicava di competere per un piazzamento tra le prime nove.
I marchigiani si sono resi protagonisti di un girone d’andata non entusiasmante, caratterizzato  da un rendimento piuttosto buono in casa (cinque vittorie e due sconfitte) e molto deludente in trasferta (sei sconfitte ed una sola vittoria), ma si stanno riscattando con una seconda fase di stagione finora molto positiva; gli uomini di Cioppi, infatti, hanno conquistato cinque successi in sette incontri, hanno cominciato a vincere con continuità anche in trasferta (violando i campi di Piacenza e Pistoia) e sono reduci da tre risultati utili consecutivi.
A riprova del valore della squadra jesina, è necessario segnalare anche l’ottimo rendimento in Coppa Italia, competizione nella quale Maggioli e compagni sono arrivati a giocarsi la finale contro Brindisi, da cui sono però usciti sconfitti col punteggio di 77 a 74.
 
 
La partita di andata
La partita di andata contro Barcellona disputata al PalaTriccoli è terminata col punteggio di 82 a 73 in favore dei marchigiani.
La Sigma (che proprio in quella settimana ha dovuto rinunciare a più di una seduta di allenamento a causa della terribile alluvione del 22 novembre scorso), come spesso è avvenuto in questo campionato, non ha avuto un buon approccio alla gara, soffrendo in particolare la fisicità di Maggioli.
Gli uomini di Pancotto erano riusciti, comunque, a rimanere in partita grazie alle iniziative di Hicks (17 punti), Da Ros (16) e Lukauskis (13), arrivando a disputare l’ultimo quarto con soli due punti di svantaggio rispetto alla squadra di casa.
Tuttavia, a metà del quarto periodo, i locali (sebbene con le rotazioni ridotte all’osso a causa dell’assenza di Migliori) hanno piazzato un break di 10-2,  grazie a due liberi di Maggioli (21 punti e 11 rimbalzi), una tripla di Hoover (18) e un gioco da tre punti del sorprendente Santiangeli, prevalendo così sui siciliani, che hanno pagato a caro prezzo le troppe amnesie difensive, le scarse percentuali da fuori e la poca lucidità in alcuni possessi decisivi.
 
Le novità del mercato
Jesi si presenterà alla sfida con un nuovo rinforzo, la guardia Jacopo Valentini, ingaggiato nel mese di dicembre per allungare una panchina obiettivamente troppo corta.
La Sigma, dopo le dimissioni di Pancotto, ha affidato, in un primo momento, il ruolo di capo-allenatore al suo vice Stefano Vanoncini e ha successivamente comunicato in settimana l’ ingaggio di coach Giancarlo Sacco, che debutterà, dunque, domenica al Palalberti.
Il roster siciliano, invece, non è stato ancora modificato.
 
L’avversario
 
Lo starting five marchigiano è di ottimo livello e può essere considerato uno dei migliori di tutto il campionato.
La posizione di play-maker è occupata dal giovane talento americano Richard Mickey McConnell (19 punti e quasi 4 assist a partita), reduce da un’ottima esperienza in NCAA (l’anno scorso è stato eletto miglior giocatore della “West Coast Conference”) e destinato in futuro a ben altri palcoscenici.
È un play dal fisico non imponente, ma con notevole intelligenza cestistica (è il vero e proprio metronomo della squadra) e grandi qualità in attacco; abile nell’uno contro uno (subisce quasi 7 falli a partita) ed eccellente tiratore, si sta rivelando molto bravo anche nel coinvolgere i compagni sia attraverso il classico “penetra e scarica” che tramite il pick and roll, specialità offensiva che riesce ad eseguire quasi alla perfezione.
Il ruolo di guardia è ricoperto dall’esperienza di Ryan Hoover (quasi 12 punti di media in 32 minuti di utilizzo), esterno americano con passaporto belga, che milita da molti anni nei nostri campionati di A1 e A2; si tratta di una guardia con indubbie attitudini anche da play maker (avendo buone qualità di passatore), dotato di un ottimo tiro da tre punti (viaggia con il 43% da fuori con quasi sette tentativi a partita) e praticamente infallibile dalla lunetta(tira i liberi col 96%).
L’ala piccola titolare è l’italo-argentino Franco Migliori (10 punti e 3.2 rimbalzi a partita), esterno molto esperto (è al quinto campionato di Legadue), di cui va evidenziata, in particolare, la pericolosità offensiva, essendo anch’egli dotato di un ottimo tiro, soprattutto in uscita dai blocchi.
L’ala forte del quintetto base è il giovane americano Jeffrey Brooks (16.4 punti di media con quasi il 62% da due), altro giocatore dal notevole talento in attacco proveniente, come il connazionale McConnell, dalla NCAA.
E’ un lungo che unisce al grande atletismo e alla notevole esplosività(che lo rendono  un eccellente rimbalzista ed un discreto stoppatore) una buonissima tecnica offensiva nei movimenti in post basso e, soprattutto, nel gioco fronte a canestro (anche partendo fuori dall’area), essendo in grado sia di attaccare il diretto avversario dal palleggio grazie alla sua agilità, sia di tirare da fuori con buone percentuali (viaggia quasi col 41%dall’arco dei 6.75).
La posizione di pivot è occupata dal capitano Michele Maggioli (quasi 18 punti a partita con il 64% da due), ossia il miglior lungo del campionato, giocatore dal fisico dirompente per la Legadue (2.12 per 111kg), grande stoppatore, buon rimbalzista, molto forte e tecnico nel gioco spalle a canestro, abilissimo nell’eseguire i blocchi, ricevere la palla e segnare in esecuzione dei pick and roll e dotato anche di un buon tiro dalla media-lunga distanza.
Alla grande doti, soprattutto offensive, del quintetto jesino, fa da contraltare una panchina molto corta e di qualità non eccelsa; coach Cioppi, infatti, può contare solo sulla grinta e la duttilità della guardia-ala Jacopo Valentini (2.2 punti a partita in 16.6 minuti),sul talento e la buona attitudine difensiva del giovane esterno Marco Santiangeli (6.3 punti di media, atleta interessante e nel giro della nazionale under 20 con cui ha conquistato un argento nell’ultimo europeo) e sull’ atletismo dell’ala forte David Dolic (1.8 punti in quasi 10 minuti di utilizzo medio).
Completano il roster il pivot Di Giacomo Alessandro (a cui vengono concessi pochissimi minuti)ed i giovani Matteo Battisti, Federico Ginesi e Federico Bargnesi
 
Il match
In considerazione delle suesposte potenzialità del roster jesino, dei rispettivi momenti di forma delle due squadre (diametralmente opposti) e della probabile assenza del giocatore siciliano più in forma (Da Ros, che ha rimediato un infortunio nel match contro Ostuni), per Barcellona si tratta di una partita molto difficile.
Il punto di forza della squadra avversaria è indubbiamente la fase offensiva(i marchigiani hanno il terzo miglior attacco del campionato); Jesi è pericolosa sia in contropiede(grazie all’atletismo e all’esplosività di Brooks) sia quando attacca la difesa schierata, in virtù delle qualità di McConnell, il quale è capace di innescare efficacemente Maggioli con il pick and roll o di penetrare e scaricare sugli esterni Hoover e Migliori, esaltandone le ottime doti balistiche (non a caso la compagine jesina è la migliore squadra della Legadue nella percentuale del tiro da tre) .
Oltre alle predette “giocate di sistema”, coach Cioppi può affidarsi anche alle qualità individuali  dei suoi due giovani americani che, se in giornata, sono in grado di battere costantemente il diretto avversario.
Per la difesa della Sigma (che ad Ostuni ha offerto una delle prestazioni peggiori proprio a livello difensivo) si tratterà, dunque, di un match molto delicato, in particolare per quanto riguarda il settore lunghi; la coppia Maggioli-Brooks (la migliore del campionato, essendo composta da giocatori fortissimi e complementari) può obiettivamente creare molti problemi al duo Martin-Dordei (che, peraltro, è al rientro dopo l’infortunio).
Barcellona, dal canto suo, può approfittare di alcuni punti deboli degli avversari, i quali hanno una difesa non irresistibile (Brooks e McConnell, in particolare, da questo punto di vista devono migliorare molto), tendono a perdere molte palle nel corso del match specie contro le difese aggressive, possono beneficiare di rotazioni  limitate e, sebbene abbiano un’ottima coppia di lunghi, soffrono spesso a rimbalzo, in quanto gli altri componenti del roster difettano in questo fondamentale (basti pensare che Jesi è l’ultima squadra nella statistica dei rimbalzi offensivi conquistati).
Se, come detto, per quanto concerne i lunghi la coppia marchigiana è di gran lunga superiore rispetto a quella giallorossa, con riferimento ai confronti individuali tra gli esterni, la sfida è, sulla carta, in equilibrio, sebbene i momenti di forma dei giocatori siano molto diversi.
In particolare, Green ed Hicks, per caratteristiche, sarebbero potenzialmente in grado di creare problemi a McConnell e Migliori (che in difesa non sono dei fulmini di guerra), in virtù, soprattutto, della maggiore fisicità, ma, se giocano come di recente, sono destinati a subire le qualità dei diretti a avversari.
 
I Roster
                    

Sigma Barcellona
 
Fileni BPA Jesi
Giocatore
Ruolo
Anno
 
Giocatore
Ruolo
Anno
8
Mindaugas Lukauskis
2-3
1979
 
5
Michele Maggioli
5
1977
10
Mike Green
1
1985
 
6
Matteo Battisti
1
1993
11
Michael Hicks
3-4
1976
 
7
Ryan Hoover
2
1974
12
Ryan Bucci
2
1981
 
8
Jacopo Valentini
2
1986
15
Manuele Mocavero
5
1980
 
10
Franco Migliori
2-3
1982
19
Luigi Dordei
4-5
1981
 
11
Federico Ginesi
3
1993
20
Matteo Da Ros
4-5
1989
 
21
Jeffrey Brooks
4-5
1989
21
Alessandro Piazza
1

 

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