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New Orleans Hornets @ Los Angeles Lakers 85-88

Partita davvero strana quella andata in scena allo Staples Center tra Lakers ed Hornets. La squadra di casa parte fortissimo, ritrovandosi anche sul 20-6 nei primi minuti, per poi farsi raggiungere e, addirittura, farsi superare alla fine del terzo quarto, quando lo svantaggio arriva fino al -10 (65-75); nel quarto quarto, la contro-rimonta che porta i gialloviola a vincere la gara. Solo 11 punti per Bryant, i cui errori dalla lunga distanza (1/8) hanno fortemente condizionato l'andamento della sua squadra; solita doppia doppia per Bynum (19+10) e Gasol (21+11), a cui si aggiunge Sessions (10 punti ed altrettanti assist). Per gli Hornets, 17 punti e 10 rimbalzi per Jason Smith, stoppato da Gasol nel tentativo finale da tre; 18 punti e 10 assist per Jack, mentre Belinelli ne mette 8 con 2/8 da due, 1/4 da tre e 1/2 ai liberi.

Cleveland Cavaliers @ New York Knicks 75-91

I Knikcs affrontano e vincono il match con i Cavs freschi della notizia riguardante Lin, il quale, presumibilmente, salterà il resto della stagione. New York cerca di staccare i Cavaliers per tutto il match, riuscendoci, però, solo nel finale, grazie ad un parziale di 25-15. Ottima partita di J.R. Smith, che fa quello che faceva a Denver, cioè alzarsi dalla panchina e risultare il miglior marcatore: 20 punti conditi da 9 rimbalzi; un punto in meno per Anthony, mentre Tyson Chandler firma la doppia doppia da 14 punti e 12 rimbalzi, cui aggiunge 3 stoppate. Quattro elementi in doppia cifra per Cleveland, tra i quali il top scorer è Jamison (13+7 rimbalzi), seguito da Gee (12) e da Parker e Sloan (10 a testa). Assente Irving.

Atlanta Hawks @ Phladelphia 76ers 90-95

Atlanta perde un'ottima occasione per staccare i Sixers e il rammarico aumenta se si pensa che gli Hawks hanno dominato la gara per tre quarti, per poi cedere nel terzo. Doppia doppia da 25 punti e 10 rimbalzi per Brand, affiancato da Iguodala (18 punti – 3/4 da tre – ed 8 rimbalzi) e Turner (13); 12 punti, uscendo dalla panchina, per Meeks. Gli Hawks sono guidati dal solito fantastico Josh Smith (34+9+5, con 1/1 da tre e 9/11 ai liberi) e da Joe Johnson (15), gli unici in doppia cifra.

Charlotte Bobcats @ Detroit Pistons 107-110 OT

Ottima vittoria per i Detroit Pistons, seppur ai danni dei disastrati Bobcats. Eroe di serata e Will Bynum (17 punti) che, grazie ad una tripla, agguanta Charlotte a quota 97 a circa 16 secondi dal termine; a questo punto sopraggiunge anche un po' di sfortuna per Charlotte, che avrebbe, sia al termine del quarto quarto che al termine dell'overtime, più volte la chance di impattare, ma tutti i tentativi sono fuori misura. Ancora assente Stuckey, il top scoer è il positivissimo Prince di questi tempi: 24 punti (senza tiri da tre) e 9 rimbalzi; 16+9 per Greg Monroe e 18 punti, dalla panchina per Jerebko. Dall'altra parte, 20 punti e 9 rimbalzi per Mullens, 17 per Reggie Williams (con i suoi tiri da tre ha procurato più di un grattacapo ai Pistons; per lui 4/6) e doppia doppia da 16 punti e 10 assist per Augustin.

Memphis Grizzlies @ Milwaukee Bucks 99-95

Brutta sconfitta casalinga per i Bucks, la cui rincorsa aoi playoff, tuttavia, continua. I Grizzlies hanno dato la sensazione di mettere la freccia a comando, decidendo di chiudere la gara nel momento in cui hanno deciso di fare sul serio. Tre doppie doppie per Memphis: Gay 17+10, Speights 10+10 e Gasol 13+15; il miglior realizzatore, però, è O.J. Mayo, che ne mette 24, da sesto uomo, con 2/3 da tre e 10/10 ai liberi; 13+7 per Randolph, anche lui dalla panchina. Per i Bucks, 24 per Jennings e 20 a testa per Ilyasova e Gooden (per il primo anche 16 rimbalzi); solo 8 per Ellis, il quale sembra non ancora entrato alla perfezione nei meccanismi della squadra (leggasi compatibilità con Jennings). I Grizzlies male da tre (4/15), ma i Bucks non fanno meglio (5/17).

Indiana Pacers @ San Antonio Spurs 103-112

Niente da fare per i Pacers che, dopo essere stati sotto anche di venti, cercano di riacciuffare gli Spurs nel finale, ma con scarsi risultati. San Antonio è sorretta dai soliti noti: 23+11 per Duncan, 18 punti per Parker e Ginobili; a contorno, 21 punti in due per Neal e Splitter, dalla panchina. Per Indiana, 18 punti a testa per Granger e George, seguiti dai 30 punti (equamente divisi) di West ed Hibbert (per il secondo anche 7 rimbalzi e 4 stoppate).

New Jersey Nets @ Sacramento Kings 111-99

I Nets in versione turbo-deasel vincono la quarta partita consecutiva ai danni dei Kings partendo male, rimontando poco alla volta per poi prendere il largo nle terzo quarto. Deus ex machina è Deron Williams, autore di una prestazione da 19 punti e 15 assist, seguito da Morrow che fa 24 con 6/11 da tre; doppia doppia per Humphries (14+12), mentre Gerald Wallace firma la migliore prestazione in maglia Nets con 18 punti e 6 rimbalzi. Sacramento ha il proprio go-to-guy in Evans (23+6+5); l'altra stella, DeMarcus Cousins, mette insieme 14 punti e 9 rimbalzi; tutti in doppia cifra quelli del quintetto, con Thonrotn a 13+8, Thompson a quota 10+10 e Thomas che ne mete 11 con 6 assist.

Utah Jazz @ Los Angeles Clippers 96-105

Vittoria in scioltezza per i Clippers ai danni dei Jazz. Griffin e Paul combinano per 50 punti e 12 assist col solito contorno di azioni spettacolari; 17 punti e 6 assist per Foye, mentre Young ne mette 13 dalla panchina; 6+10 per DeAndre Jordan. Dall'altra parte, 26 punti anche per Jefferson, seguito dal compagno di reparto Millsap, che sfiora la doppia doppia con 18 punti e 9 rimbalzi; 14+7per Hayward, 13 per Miles. Certamente non una serata memorabile per i Jazz.


Luigi Malfettone