(aggiornata alle gare di domenica scorsa) Settimana avara di soddisfazioni per gli italiani in NBA: sempre fermi Belinelli e Gallinari, qualche problema anche per Bargnani

 

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ANDREA BARGNANI

Il romano vive una settimana altalenante. I suoi Raptors, dopo 6 vittorie consecutive, erano incappati domenica 5 nella prima sconfitta di Aprile.

 

In settimana prutroppo hanno proseguito con la loosing streak perdendo in casa contro Atlanta (118-110), a Indianapolis (130-101) e nuovamente in casa contro Washington (100-98) prima di tornare alla vittoria 111-104 contro dei Philadelphia ‘76ers che dopo aver conquistato un posto nei play off si son completamente fermati.



Andrea parte bene e nella prima gara della settimana infila 15 punti (in 29 minuti sul parquet) che però non sono sufficienti a battere la quarta forza della Eastern Conference. Percentuali non esaltanti, però, per Bargnani, che tira 6/14 dal campo (2/4 da 3) con solo 2 viaggi in lunetta (1 libero a segno), 2 rimbalzi, 1 assist e 2 stoppate.

Back to back per Toronto, che l’8/4 è impegnata sul campo di Indiana e seconda assenza stagionale per il Mago, che soffre di un problema al calcagno del piede sinistro e rimane in borghese, vedendo i suoi Raptors affondare inesorabilmente sotto i colpi dei Pacers (115 punti a segno dopo 3 quarti).

Il 10 Aprile Toronto torna sul parquet di casa ma inanella la 4 L di fila, questa volta per mano dei Washington Wizards che, seppur ultimi nella Eastern Conference, piazzano il colpo esterno grazie al canestro a fil di sirena di Caron Butler che si libera con un crossover della difesa di Marion e piazza il tiro dalla media per il 100-98 finale. Bargnani evidentemente non è al 100% da un punto di vista fisico e, pur rimanendo sul parquet quasi 35 minuti, chiude con soli 9 punti a referto, frutto di un insufficiente 4/16 dal campo (di cui 0/4 da 3), 1/2 ai liberi, 3 rimbalzi, 1 stoppata e 3 perse.

Dopo 2 giorni di riposo, arrivano all’Air Canada Centre i Philadelphia ‘76ers per l’ultima gara casalinga dei Raptors. La gara è equilibrata ed è decisa solo nell’ultimo quarto. Andrea torna su ottimi livelli e contribuisce alla vittoria di Toronto con 17 punti con 8/14 al tiro (1/3 da 3), 2 rimbalzi, 4 assist e soprattutto col career-high (pareggiato) di 6 stoppate.

Le cifre complessive di Bargnani, in questa settimana, parlano di 13,6 punti (col 40,9% dal campo di cui 27,2% da 3), 2,3 rimbalzi, 1,6 assist, 3 stoppate che portano i totali stagionali a 15,4 punti (45% al tiro di cui 40,9% da 3), 5,3 rimbalzi, 1,2 assist e 1,2 stoppate. Numeri più che buoni (ancora migliori se si calcolano solo le gare dopo la partenza di O’Neal) che dimostrano il valore del Mago anche in ottica futura, anche se gli aspetti su cui lavorare non mancano (in primis la difesa e i rimbalzi).

 

 MARCO BELINELLI

Il bolognese è sempre fermo ai box per il problema alla caviglia che continua a procurargli dolore. Peccato perché, visti i numerosi problemi di infortuni dei suoi compagni di squadra, probabilmente (con Don Nelson il condizionale è d’obbligo) avrebbe avuto molto spazio a disposizione per dimostrare le sue qualità. L’ultima gara che ha visto scendere in campo il buon Marco è ormai datata 19 marzo e, con sole 2 gare da disputare, la sua stagione si può certamente dire al capolinea.

Golden State ha disputato 3 gare perdendo in casa contro Minnesota (97-105) e Houston (109-113) e vincendo a sorpresa a Salt Lake City contro gli Utah Jazz per 118-108.

 
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 DANILO GALLINARI

Settimana importante per il “Gallo”, ma non dal punto di vista agonistico. Martedì 7 aprile è infatti stato sottoposto all’intervento di laminectomia alla schiena che si spera possa definitivamente risolvere il problema che ha fortemente limitato la prima stagione dell’ex Olimpia Milano. L’operazione è perfettamente riuscita ma ora ci vorranno almeno 2 mesi prima di poter dare un giudizio più definitivo sul completo recupero. I medici sono ottimisti e Danilo potrebbe rientrare già per la Summer League di luglio, ma la dirigenza newyorkese valuterà bene l’opportunità di “rischiare” un giocatore su cui punta forte per il pieno rilancio della franchigia.

Nel frattempo i Knicks hanno disputato 4 gare, perdendo a Chicago 103-110 e in casa contro Detroit 86-113 prima di vincere a sorpresa ad Orlando per 105-95. Nell’ultima gara della settimana altra sconfitta in Florida, questa volta a Miami, per 105-122 “concedendo” a Dwyane Wade di migliorare il proprio carreer-high a 55 punti.

Luca Mauri