L’ORA X è finalmente arrivata. L’Aget gioca questo pomeriggio a Reggio Emilia (si gioca al PalaBigi, palla a due alle 18.15) la partita decisiva della sua stagione: un dentro o fuori che non ammetterà più repliche per i biancorossi di Massimo Bianchi, conscio che alla sua squadra il solo segno 2 in schedina non sarà sufficinete se non accompagnato da almeno un distacco di 13 punti.

 

«Ma non dobbiamo affrontare la partita pensando solo a questo aspetto — dice coach Bianchi —. E’ la nostra partita decisiva, dovremo giocarla senza errori: concentrazione e intensità dovranno essere i nostri punti cardinali».

 



BIANCHI sprona i suoi ragazzi a giocare una partita di cuore. «La tecnica conta decisamente di meno in gare come queste — continua il coach —: conta la voglia, conta il cuore. Anche perchè se si dovesse ragionare solo dal punto di vista tecnico non si spiegherebbe perché tra Imola e Reggio Emilia, che è partita con obiettivi diversi da noi, dovrebbe essere decisiva. Invece lo è, e quindi significa che ci sono anche altre componenti in gioco. Anche perché se la mettessimo solo sul lato tecnico per noi sarebbe dura».

Non è detto, però, che una prestazione solo di cuore possa bastare. Sicuramente l’Andrea Costa ha da correggere molti aspetti rispetto alle ultime prestazioni. «Sicuramente dovremo perdere meno palloni, anche se sarà determinante la nostra prestazione difensiva, come ad esempio abbiamo fatto contro Varese o a Rimini». Resta lo scoglio dei 13 punti (più di quattro triple, almeno sette possessi di distacco per intenderci) da mettere nei confronti della Trenkwalder. «Tredici punti sono parecchi — conclude Bianchi —. Dovremo essere bravi a leggere la partita e capire quando sarà il nostro momento per spingere forte, oltre a limitare i danni quando va male».