Philadelphia 76ers completano il quadro delle sorprese ad Est (dopo la sconfitta di Boston con Chicago) e vincono gara 1 dei quarti di finale in casa degli Orlando Magic di Dwight Howard con un fantastico canestro a 2" dalla sirena finale di uno scatenato Andre Iguodala, che chiude la gara con 20 punti, 8 rimbalzi ed altrettanti assist. I Magic, però, hanno solo da rammaricarsi: avanti di 18 punti a inizio ripresa, i padroni di casa sono andati totalmente nel panico, concedendo agli ospiti un rientro impensabile dopo i primi 24', perdendo addirittura l'ultimo quarto per 35-19. Howard è stato come sempre dominante (31 e 16) e ha spinto Orlando avanti nel primo tempo, coadiuvato da un ottimo Courtney Lee che, all'esordio ai playoff, ha messo insieme cifre di tutto rispetto, e pur recuperando Hedo Turkoglu (rientro negativo per il turco) non riesce ad evitare una brutta sconfitta interna. Philly, invece, ha ora la possibilità di giocarsi gara-2 senza alcun peso sulle spalle, certa di poter allungare la serie vincendo anche in casa, e deve ringraziare il veterano Donyell Marshall, che ha messo a referto ben 11 punti nell'ultimo, scatenato quarto degli ospiti.
I Lakers rispondono ai Cavs, e ventiquattrore dopo l'impressionante prova di forza di Lebron & Co., mostrano di avere le carte in regola per combattere con gli attuali padroni ad Est dopo un'ottima gara casalinga con gli Utah Jazz: Kobe Bryant lascia da subito il proscenio ai compagni, preferendo prendersi tiri comodi in penetrazione, e Utah non ci capisce letteralmente nulla, subendo 62 punti nel primo tempo e concedendo agli avversari il 66% al tiro. Trevor Ariza è il beneficiario di tutto ciò, e all'intervallo ha gli stessi punti di KB24; nel secondo tempo i Jazz provano a rimettersi in carreggiata, ma la spinta proposta da Deron Williams (16 e 17 assist) non trova riscontro nei suoi compagni, che si mostrano imprecisi sotto canestro a dispetto dei 19 rimbalzi offensivi regalati dai gialloviola, causati anche dalla brutta serata di Andrew Bynum, per la prima volta sotto le aspettative dopo il ritorno in campo di qualche sera fa. LA, comunque, regge l'urto e riallunga nel quarto periodo, quando è sempre lui, Bryant, a guidare la truppa ad una tranquilla vittoria che segna la prima W in questi playoff. Vincono anche gli Atlanta Hawks, che demoliscono i Miami Heat in gara 1 con una prova impressionante di atletismo, concedendo alla squadra del miglior marcatore della Lega, Dwayne Wade, la miseria di 64 punti, minimo storico per una gara-1 di postseason. Wade realizza soli 19 punti, e non riesce a far nulla per evitare ai suoi di iniziare nel peggiore dei modi i playoff: Miami, infatti, non è mai in partita, e segna addirittura soli 7 punti (anche questo è un record negativo) nell'ultimo periodo a giochi già fatti. Coach Spoelstra dovrà invece cercare di tirar fuori il massimo dai propri giocatori, ma questa serie, che si annunciava come una delle più combattute, sembra già dopo gara-1 indirizzata verso Atlanta, che è chiaramente più carica visto il vantaggio del fattore campo. Josh Smith sembra un mistero irrisolto per la difesa Heat, e segna 23 punti prendendo anche 10 rimbalzi, ma in generale è la fisicità espressa dagli Hawks che sembra di un livello decisamente superiore rispetto a quella degli avversari.
Infine, nettissima vittoria dei Denver Nuggets, che esordiscono ai playoff da testa di serie numero 2 e spazzano via i New Orleans Hornets di Chris Paul per 113 a 84(!!): la prova comunque sufficiente del play (21 e 11 assistenze con brutte percentuali) non è bastata agli ospiti per impensierire anche lontanamente la truppa di coach Karl, che ha dominato in lungo e in largo concedendo anche grande riposo ai giocatori di punta, capitanati da un incredibile Chauncey Billups da 36 punti con 8/9 da tre punti al suo esordio nella postseason con una maglia diversa da quella dei Detroit Pistons. La gara si inasprisce ulteriormente nel terzo quarto che si chiude con i Nuggets scatenati in attacco. Undici punti consecutivi (comprese altre due triple di Billups) spingono Denver a + 18. Quindi JR Smith segna i primi 10 punti dell’ultimo quarto e chiude il match. Tra gli Hornets delude David West, troppo impreciso al tiro (4/16) e bloccato dalla difesa tosta di Kenyon Martin.
Giovedì queste otto squadre saranno di nuovo in campo, sempre sugli stessi campi, e vedremo se ci saranno altre possibili sorprese.

Questi dunque i risultati della notte:

Ad Ovest:
Los Angeles Lakers (1) - Utah Jazz 113-100
Denver Nuggets (2) - New Orleans Hornets (7) 113-84

Ad Est:
Orlando Magic (3) - Philadelphia 76ers (6) 98-100
Atlanta Hawks (4) - Miami Heat (5) 90-64

Carlo De Matteis
tuttobasket.net