Becirovic: «Abbiamo aggredito subito Milano. Vittoria fondamentale»

 

Nando Gentile
Nando Gentile

ROMA - Tonolli lo aveva previsto: Hawkins sarebbe andato in cerca di vendette e rivincite. Ovvero in cerca della maniera peggiore per rendersi utile all'Armani. Infatti, dopo aver salutato (bontà sua.

 

..) prima Veltroni e poi il presidente della Virtus Toti, la guardia americana ha subito provato a fare il fenomeno. Risultato: è stato letteralmente cancellato dal campo dalla staffetta Douglas-De La Fuente, tanto che il suo primo canestro su azione è arrivato al 2' dell'ultimo quarto. Ma tutta la Virtus ha dato una straordinaria dimostrazione di come, recuperando gli infortunati, sia in grado di tenere altissima l'intensità difensiva. «Roma è stata mentalmente più pronta di noi - ha ammesso deluso della sua Milano il coach Bucchi -. Ed aveva più "fame", quella che le nostre 8 vittorie di fila ci ha tolto, come dimostrano le 13 perse nei primi 13'».

NANDO - Nando Gentile anche ieri è riuscito a trasmettere alla squadra quella carica agonistica che l'aveva reso un giocatore speciale. Non solo: ritrovando i suoi infortunati, ha gestito nel migliore dei modi la partita, studiata e preparata in ogni dettaglio. «All'andata avevamo vinto aggredendo Milano a tutto campo grazie alla pressione degli esterni - ha spiegato il tecnico della Virtus - Abbiamo ripetuto la stessa gara. Con Brezec, Becirovic e De La Fuente abbiamo più rotazioni, più energia. Se vogliamo puntare ad obiettivi importanti abbiamo bisogno di tutti». Una settimana fa chi non credeva in Roma la dava già esclusa dalla lotta per il 2° posto. Invece... «Io continuo a credere che arrivare secondi o terzi nella regalar season non conta nulla. Mi interessa arrivare al meglio possibile e... tutti sani». Come appunto... Sani Becirovic, straordinario nel prendere per mano Roma nei minuti del break. «Abbiamo iniziato la partita nel modo giusto - ha spiegato l'asso sloveno -, spingendo sull'acceleratore. Questa vittoria vale tantissimo, sia per la classifica che per il futuro: ci dà carica e mentalità positiva. La mia prestazione? Tutta cuore e testa. Le gambe non c'erano anche se all'inizio non sentivo dolore. Devo ringraziare i dottori che mi hanno rimesso in piedi». Becirovic solo con la sua presenza, e la sua capacità di procurarsi tiri liberi, regala a Roma più sicurezza. Lo stesso che fa De La Fuente, professore del basket essenziale, con il suo gioco fatto di tanti dettagli fondamentali. Tornato dopo un lungo periodo trascorso a soffrire per colpa di una tendinite, l'ala spagnola ha fatto sempre la cosa giusta contro Milano, offrendo al proprio pubblico una perla di pallacanestro in post basso: fìnta verso il centro e scivolamento sulla linea di fondo. Da applausi. «So di non essere ancora al 100% -ha detto con la consueta modestia - oggi ho cercato solo di dare il meglio che avevo. La chiave della nostra vittoria? La mentalità con cui abbiamo subito aggredito Milano. Deve essere la stessa anche nei play off».

TONOLLI - Poteva la Lottomatica farsi mancare l'infortunato di turno? Stavolta è toccato al capitano. Tonolli, bravo del garantire il solito apporto di intensità difensiva, a cui ha aggiunto una bomba allo scadere del 24", cadendo ha riportato quella che a prima vista sembrerebbe una distorsione del collaterale del ginocchio sinistro. Se la risonanza magnetica di oggi dovesse confermare la prima diagnosi, dovrebbe rimanere fermo almeno 2 settimane.

 

da Basketnet.it