Julius Mays, nuovo acquisto americano della Pallacanestro Ferrara, si è presentato alla stampa.

Sono a Ferrara da solo un giorno – queste le prime parole della guardia ex Kentucky – ma ho già avuto modo di apprezzare la bellezza della città e la qualità della cucina. Adesso vedo il Palasport, che mi sembra molto adatto per la pallacanestro. Ieri ho conosciuto anche Milton Jennings, e si è creato subito un bel feeling tra noi”.

Mays sembra avere già le idee chiare: “Sono pronto a dare il meglio per il bene della squadra, secondo le indicazioni che arriveranno dallo staff tecnico. Spero di diventare un leader del gruppo, di dare un contributo importante e naturalmente di vincere. Come mi definirei? Un giocatore versatile: posso costruirmi un tiro usando il pick and roll, oppure creare per i compagni con i passaggi. Potenzialmente e tecnicamente sono anche un buon difensore, ma devo lavorare sull’aspetto mentale, perché ogni tanto sono un po’ pigro”.

Di sicuro, la scuola dei Wildcats è una sicurezza: “Grande esperienza, fondamentale per la mia vita e la mia carriera. Coach Calipari è un maestro del pick and roll e nell’uso degli spazi in attacco. Quella formazione mi hapreparato a qualsiasi tipo di pallacanestro, anche quella molto tattica che si gioca in Europa e in Italia”.

Esprime soddisfazione il presidente Fabio Bulgarelli: “Sono contento, abbiamo portato a termine la prima missione: quella di mettere a disposizione di coach Furlani un roster completo e competitivo. Devo dire che Pulidori è stato bravissimo a far arrivare a Ferrara le prime scelte dell’allenatore, nel rispetto del budget. Sugli americano abbiamo operato una lunga selezione, e ci fa piacere che alla fine sia arrivato Mays, il primo Usa a cui avevamo presentato un’offerta”.

Impressioni? “Posso dire che abbiamo giocatori molto interessanti per la categoria. Abbiamo aspettative importanti, ma non facciamo promesse”.

 Spetta a coach Adriano Furlani una prima descrizione tecnica di Mays: “La squadra è stata costruita su una importante ossatura italiana. Per questo abbiamo cercato sul mercato americano giocatori che non snaturassero quest’anima, ma che al tempo stesso potessero darci garanzie nei momenti decisivi delle partite. Abbiamo visionato diverse tipologie di giocatori; Julius era uno di quelli nella primissima lista. Incarna le caratteristiche che ci interessavano: sia ‘uno’ che ‘due’, nell’ultima stagione a Kentucky ha giocato da guardia gestendo però i possessi importanti. Insomma, non un attaccante da venti tiri a partita, ma un leader che sa prendersi le responsabilità nei momenti topici. In più è un ottimo passatore”.

Matteo Provasi

Ufficio Stampa Mobyt Ferrara