EuroBasket 2013. Slovenia-Italia 84-77
Pianigiani: “Gara molto fisica. La chiave nei rimbalzi ma non abbiamo mai mollato”
Lubiana. L’Italia perde 84-77 contro la Slovenia nel primo match della seconda fase dell’EuroBasket. Non basta il grande cuore Azzurro per battere un avversario lanciato da un pubblico indemoniato e padrone a rimbalzo (44-29). Arriva dunque la prima sconfitta dell'Europeo ma i giochi per il passaggio del turno sono ancora aperti; dopodomani si torna di nuovo in campo contro la Croazia (14.30, diretta Raisport1).
“E’ stata una partita durissima – commenta il CT Simone Pianigiani – che gli sloveni hanno interpretato con il loro stile, molto energico e fisico. Ci aspettavamo una partita così ma aver ceduto pesantemente a rimbalzo ci ha penalizzato. I ragazzi non hanno mai mollato e per tutta la partita siamo rimasti in gioco nonostante l’atmosfera all’interno del palazzetto. Non si può dire che non ci abbiamo provato perché ad un minuto dalla fine eravamo li. Ora pensiamo alla prossima partita contro la Croazia perché la qualificazione da difficile diventa difficilissima. Sarà dura perché la formazione di Repesa ha punti nelle mani e talento diffuso ma noi vogliamo competere con tutti e non abbiamo intenzione di arrenderci. Abbiamo passato indenni un girone che sulla carta era costituito da montagne insormontabili. Siamo qui e vogliamo provarci”.
La bordata di fischi che accoglie gli Azzurri fin dalla prima azione non sembra intimidire i ragazzi di Pianigiani, che partono subito 4-0 sfruttando qualche errore anche grossolano dei padroni di casa. Due minuti e si entra subito nel vivo: alla tripla di Nachbar rispondono Cusin (due falli in cinque minuti per lui) e Aradori per l’8-7 a metà frazione. Ancora Nachbar fa esultare i 13000 della Stozice Arena con la schiacciata del sorpasso. Arrivano però immediatamente due bombe a firma Cinciarini e Datome (14-9 Italia). Si temeva l’impatto di un ambiente così caldo ma in campo gli Azzurri sono glaciali.
Segue un botta e risposta con cui l’Italia dimostra di non avere nessun timore reverenziale. Il primo quarto lo vince l'Italia 21-18.
In apertura di seconda frazione è Zoran, l’altro fratello Dragic, ad ispirare la Slovenia ma dopo due minuti di digiuno l’Italia è di nuovo in cammino con il lay-up di Diener e soprattutto con la tripla di Gentile (27-26 per i locals). Sotto canestro Melli combatte con la fisicità prima di Vidmar e poi di Begic e non è per nulla una passeggiata riuscire a limitare i due giganti di Maljkovic. Ci pensa Datome ad impattare (29-29) con una tripla al 15esimo. Il duello tra il talento dei Dragic e la precisione al tiro da tre dell’Italia consentono agli Azzurri di rimanere aggrappati al match, almeno fino a quando Begic non costruisce il primo mini allungo casalingo (38-32) costringendo Melli al terzo fallo. Magro si alterna a Cusin sotto i tabelloni. L’inerzia è dalla parte della squadra di casa, che tiene il vantaggio fino al +6 di fine primo tempo (45-39). Come nel match del 24 agosto scorso il secondo quarto è indigesto agli Azzurri: allora la Slovenia chiuse il parziale 32-13; oggi è tutta un’altra Italia e i 27 punti subiti, comunque tanti, non hanno quell’impatto devastante che ebbero a Capodistria. Nel complesso è un’Italia viva, che tira come al solito bene da dietro l’arco (64%) ma che fatica a farlo dall’area.
Amaro avvio di secondo tempo per l’Italia, che colleziona in sequenza tre falli pesantissimi: il terzo di Cinciarini e due in fila per Datome (anche lui alla terza infrazione personale). Nonostante tutto Aradori accorcia il divario con 4 punti personali (2 dalla lunetta dopo il tecnico a Blazic) e Datome dalla distanza ristabilisce la parità (48-48): gli Azzurri non muoiono mai anche dopo il terzo fallo di Cusin.
Arriva però la nuova, devastante, fiammata slovena e per i ragazzi di Pianigiani è di nuovo tutto da rifare (58-48 al 15esimo). Sotto di 10 punti diventa ancora più difficile trovare varchi nella difesa avversaria ma si lotta come leoni per contendere agli sloveni ogni possesso. La pressione è davvero tanta, così come la stanchezza, ma la voglia di non affondare è fortissima e il parzialino di 4-0 (Cusin-Gentile) è oro puro (58-52 al 29esimo). L’Italia tutto cuore, grinta e testa arriva alla mini sirena sotto di 6 punti (60-54).
Al ritorno in campo Diener ferma con una tripla il nuovo allungo sloveno ma il distacco è sempre di 10 punti (67-57 dopo 2 minuti). Cusin si danna in difesa e va in doppia cifra seguito da Gentile, ma ogni volta che l’Italia prova a rientrare arriva puntuale la risposta avversaria grazie al gran numero di rimbalzi conquistati. Con pieno merito rimaniamo nel match perché i liberi di Gentile valgono il -4 (69-65 al 36esimo). Ale arriva a scoccare la tripla del -1 ma il ferro la rigetta, dando la stura al nuovo +6 sloveno. Bisogna tessere di nuovo la tela e stavolta la bomba di Belinelli va a bersaglio, dando agli Azzurri speranza e bloccando l’entusiasmo dell’intero palazzetto (74-68 con tre da giocare). Irriducibili, Datome e compagni accolgono il 38esimo di gioco mettendo pressione alla compagine di Maljkovic e costringendola ad attaccare con appena 3 punti di vantaggio (77-74). E’ questione di episodi, quelli che sorridono agli sloveni nel recuperare una palla vagante sotto il nostro canestro che avrebbe potuto accorciare ulteriormente: da li l’ultimo break che chiude il match 84-77.
Il tabellino
Slovenia-Italia 84-77 (18-21, 27-18, 15-15, 24-23)
Slovenia: Slokar ne, Lakovic 2 (1/2, 0/3), Balazic 2 (1/3, 0/1), Joksimovic* 2 (1/1, 0/1), Muric 3 (1/2 da tre), Blazic 3 (0/2), Nachbar* 13 (4/9, 1/2), Dragic G.* 22 (4/8, 2/6), Dragic Z. 15 (6/9, 1/1), Lorbek* 5 (1/4, 1/2), Vidmar* 9 (3/5), Begic 8 (4/7). All: Maljkovic. Ass: Sekulic, Potocnik
Italia: Aradori* 10 (3/7, 0/1), Gentile 20 (5/9, 2/3), Rosselli (0/1 da tre), Vitali ne, Poeta ne, Melli (0/2), Belinelli* 11 (1/8, 2/7), Diener 5 (1/3, 1/2), Cusin* 10 (4/5), Datome* 16 (0/4, 4/6), Magro, Cinciarini* 5 (0/2, 1/1). All: Pianigiani. Ass: Dalmonte, Fioretti
Arbitri: Lottermoser (Ger), Latisevs (Let), Mogulkoc (Tur)
Tiri da due Ita 14/40, Slo 25/50; tiri da tre Ita 10/21, Slo 6/18; tiri liberi Ita 19/20, Slo 16/21. Rimbalzi Ita 29 (6 Cusin, Datome), Slo 44 (10 Dragic Z.). Assist Ita 12 (4 Belinelli), Slo 14 (6 Dragic G.).
Usciti 5 falli: Lorbek (Slo)
Note
Spettatori: 13000
Gigi Datome colleziona stasera la presenza numero 100 in maglia Azzurra.
La classifica del Girone F
Italia 5 (2/1)
Slovenia 5 (2/1)
Croazia 5 (2/1)
Spagna 4 (1/2)
Grecia 4 (1/2)
Finlandia 4 (1/2)
Il calendario completo del Girone F
Giovedì 12 settembre
Finlandia-Croazia 63-88
Grecia-Spagna 79-75
Slovenia-Italia 84-77
Sabato 14 settembre
Croazia-Italia (14.30, diretta Raisport1)
Spagna-Finlandia (17.45)
Grecia-Slovenia (21.00)
Lunedì 16 settembre
Croazia-Grecia (14.30)
Italia-Spagna (17.45, diretta Raisport1)
Finlandia-Slovenia (21.00)
Ufficio Stampa Fip