Enel Basket Brindisi: pronti all'esordio con Milano

Ormai ci siamo, la stagione è alle porte e domenica 13 ottobre inizierà il lungo cammino dell'unica squadra pugliese presente in serie A: l'Enel Basket Brindisi. L'esordio sarà sicuramente impegnativo per i ragazzi di coach Piero Bucchi in quanto ospiteranno, tra le mura amiche del PalaPentassuglia, la corazzata EA7 Milano. Si affronteranno due squadre che in estate hanno cambiato tantissimo. Milano, indicata come la favorita numero uno per la vittoria finale, ha chiuso il “ciclo Scariolo” e ha deciso di ripartire dall'ex coach senese Luca Banchi. Tra i volti nuovi della squadra lombarda spicca quello di un altro ex senese, David Moss, che garantirà leadership, punti e difesa. I veterani Olimpia saranno, quindi, i giovani Gentile e Melli e la guardia USA Keith Langford.

Per quanto riguarda Brindisi, invece, gli unici due atleti rimasti dalla passata stagione sono i due italiani Andrea Zerini e Matteo Formenti. La squadra è giovane, con molti giocatori alla prima esperienza in Italia e, addirittura, un giocatore, Michael Snaer, alla prima esperienza tra i professionisti. Bisognerà avere pazienza con il ragazzo visto che è un rookie ma le sue qualità non si discutono e ha concluso le preseason in modo più che convincente. Nota più che positiva è la volontà e determinazione che mette nella metà campo difensiva.

Tra i giocatori alla prima esperienza in Italia, invece, troviamo il play titolare Jerome Dyson, la guardia Ron Lewis e l'ultimo arrivato Alade Aminu. Il primo ha dimostrato, nel corso della preseason, di avere molti punti nelle mani e di essere letale quando decide di attaccare il ferro, oltre ad essere un vero e proprio mastino in difesa, il pivot nigeriano, preso per sostituire il suo connazionale Akingbala, ha fatto vedere ottime cose al Torneo di Sassari e, pur essendo arrivato da nemmeno due settimane, ha dimostrato di essere già in ottima forma ed in sintonia con i compagni. Dovrebbe essere della partita anche Delroy James, ultimo membro dello starting five pugliese. L'esplosiva ala ex Ferentino, infatti, ha subito un lieve infortunio muscolare durante il Torneo di Sassari ma sembra aver recuperato. É un giocatore di grande energia ed atletismo capace di battere facilmente i pari ruolo dal palleggio ma con un tiro da fuori ancora da perfezionare.

Interessante la panchina di Brindisi che, grazie alla formula del 4+3, è decisamente più profonda rispetto a quella della passata stagione. Folarin Campbell è l'uomo deputato a spaccare in due la partita entrando dalla panchina. Giocatore versatile, in grado di giocare anche da playmaker, con molti punti nelle mani e un'ottima attitudine difensiva. A completare la squadra ci sono poi Miro Todic, ala/centro con una mano educata anche da oltre l'arco, Matteo Formenti, veterano dalle spiccate doti difensive ed ottimo tiro da fuori, Andrea Zerini, cresciuto enormemente nel corso di questi anni sotto la guida di Coach Bucchi, ormai automatico dalla linea dei 6.75 e gran difensore. Ultimo, ma non meno importante, il capitano Massimo Bulleri. Il coach bolognese ha voluto l'esperto playmaker proprio per garantire ordine, disciplina ed esperienza vista la quantità di giocatori giovani presenti a roster. Grande professionista oltre che giocatore dal gran talento, ha un rapporto particolare con coach Bucchi visti i numerosi anni trascorsi assieme. Sarà fondamentale per le sorti della squadra, sia in campo che fuori.

Quest'anno a Brindisi si vedrà un basket diverso rispetto a quello della scorsa stagione, magari meno spettacolare ma sicuramente più concreto. I ragazzi hanno già dimostrato di voler lottare su ogni pallone, non hanno paura di sbucciarsi le ginocchia e faranno faticare chiunque con la loro difesa e la loro fisicità. L'obiettivo è quello di migliorare il piazzamento rispetto alla scorsa stagione anche se sarà difficile vista la presenza di una decina di squadre più complete, almeno sulla carta.


da sito ufficiale Olimpia Milano:

Brindisi: tutto quello che c’è da sapere
Riparte il campionato di Serie A. Edizione numero 92. L’Olimpia debutta in trasferta, a Brindisi, che lo scorso anno fu viceversa la gara programmata per l’ultima di andata. Tradizione favorevole per l’Olimpia che è 13-1 contro l’attuale Enel. E ha vinto entrambe le partite della stagione scorsa, la prima in cui Brindisi è riuscita a salvarsi in Serie A. Sette debuttanti in Serie A tra Enel e EA7 Emporio Armani. La squadra lascia Milano sabato mattina e si allena nel pomeriggio a Brindisi. Qui le game notes scaricabili: Brindisi-EA7 Game Notes
BRINDISI-MILANO: 13-1 OLIMPIA I PRECEDENTI Solo 14 i precedenti tra queste due squadre con 13 vittorie dell’Olimpia che ha perso solo una volta, in trasferta, nella stagione 1981/82, debutto di Brindisi nel massimo torneo, per 74-72. Tuttavia giova precisare che 8 dei 14 precedenti sono collegati alla Coppa Italia. In campionato il record per ora è di 5-1 a favore dell’Olimpia, incluso il 2-0 della passata stagione.
BRINDISI-MILANO CONNECTION Piero Bucchi, coach dell’Enel, ha allenato per quasi tre stagioni a Milano con due finali scudetto e una qualificazione alle Top 16 di Eurolega. E’ al terzo anno a Brindisi dove ha conquistato la promozione al primo tentativo e l’anno passato ha centrato la prima salvezza nella storia del club. Massimo Bulleri ha giocato a Milano dal 2005 al 2010 con una sola parentesi a Bologna nel corso della stagione 2007/08. Nel 2005/06 segnò 14.0 punti a partita: fu la sua migliore stagione milanese ma in termini numerici anche in assoluto nella sua carriera.
BRINDISI-MILANO: GLI ARBITRI La partita Brindisi-Milano sarà diretta da Guido Federico Di Francesco, Luigi Lamonica e Carmelo Lo Guzzo. Lamonica è reduce dagli Europei in cui ha arbitrato la finale per il titolo Francia-Lituania.
MILANO-BRINDISI CON 7 DEBUTTANTI Nell’Olimpia debuttano nel campionato italiano tre giocatori, i due playmaker Curtis Jerrells e MarQuez Haynes più il centro Samardo Samuels. Nell’Enel sono esordienti assoluti per il torneo italiano Jerome Dyson, Ron Lewis, Michael Snaer e Alade Aminu. Miroslav Todic e Delroy James debuttano in Serie A ma hanno già giocato nel campionato di Legadue.
ATTENZIONE: BRINDISI PRESTAGIONE SUPER L’Enel Brindisi ha disputato un precampionato tra i più convincenti tra le squadre di Serie A. Su sette gare ha vinto 5 volte perdendo solo a Sassari ma dopo un tempo supplementare (77-72) e a Caserta contro la squadra di casa (62-67). Per il resto, Brindisi ha vinto senza Jerome Dyson e Alade Aminu il torneo che ha organizzato battendo Caserta 71-62 e Sassari 77-70, poi ha vinto contro l’Umana Venezia a Montegrotto 70-68 e infine ha vinto il torneo di Sassari superando Cantù 68-62 e poi spazzando via Avellino 90-51 nella finale. Il totale è 5-2 con due tornei vinti.
GENTILE, C’E’ SOLO UN CAPITANO Alessandro Gentile è il nuovo capitano dell’Olimpia. Si tratta di una nomina a suo modo storica perché Alessandro Gentile è il più giovane capitano nella storia del club, primato che apparteneva a Riccardo Pittis, che diventò capitano nel 1990 quando non aveva ancora compiuto i 22 anni, ed è stato battuto di circa 11 mesi. Storica anche perché si tratta della prima volta all’Olimpia in cui il capitano è figlio di un altro ex capitano. Nando Gentile fu capitano dell’Olimpia dal 1994 al 1998 e in questa veste vinse la Coppa Italia e lo scudetto del 1996. Probabile che Gentile risulti anche il più giovane capitano del campionato di Serie , con i suoi 20 anni e 10 mesi. Gentile è arrivato all’Olimpia nel dicembre del 2011 e ha già valicato la soglia dei 1000 punti segnati con la maglia biancorossa. Quest’anno giocherà con il numero 5 esattamente come faceva il padre. Sotto la storia dei capitani dell’Olimpia.
GENTILE DEBUTTO AZZURRO! Alessandro Gentile ha debuttato in maglia azzurra in una delle massime competizioni internazionali agli Europei in Slovenia. Ecco le sue cifre gara per gara.
EUROPEI: LO SHOW DEL CAPITANO Al suo esordio in Nazionale in una delle grandi competizioni internazionali, Alessandro Gentile con 14.2 di media è stato il capocannoniere della squadra azzurra e il sesto assoluto dopo Tony Parker, Bogdan Bogdanovic, Vassilis Spanoulis, Goran Dragic e Nand Krstic. Gentile è stato anche terzo assoluto nei tiri liberi con l’86.7% dietro Reinaldas Sebutis e Ioannis Bourousis che però hanno tirato rispettivamente 34 e 24 liberi contro i 45 del capitano dell’Olimpia. Tra i primi 10 solo Parker (60) ne ha tirati di più. Inoltre: -          Gentile è stato ottavo per canestri dal campo con 4.7 di media, 52 totali nella classifica vinta da Tony Parker con Gigi Datome primo degli italiani -          E’ stato undicesimo nei canestri da due punti, con 39, 3.5 di media, primo degli italiani -          E’ stato undicesimo con il 48.1% nel tiro da due, anche qui primo dell’Italia -          Con il 39.4% è stato 19° nel tiro da tre punti con 13/33 globale -          E’ stato sesto con 3.5 a partita per tiri liberi segnati di media (primo Spanoulis con 5.3) -          Tredicesimo con 4.1 per tiri liberi tentati (primo sempre Spanoulis) GENTILE DA STARTER Alessandro Gentile è partito in quintetto in 19 partite consecutive di campionato prima della gara di Brindisi. Da allora la sua media punti è stata di 15.2 per gara in 27.8 minuti di utilizzo con il 51.8% da due e il 76.5% dalla lunetta. Gentile ha anche catturato 4.4 rimbalzi di media e distribuito 2.4 assist, subendo 3.5 falli a partita. In queste 19 gare è andato in doppia cifra 16 volte. Nelle tre occasioni in cui non l’ha fatto il record dell’Olimpia è stato di 0-3.
ANCHE PER MELLI DEBUTTO AZZURRO! Anche Nicolò Melli ha giocato gli Europei in Slovenia, anche per lui è stata la prima volta in una competizione internazionale.
MELLI: EUROPEO DA GIGANTE Una volta Nicolò Melli giocava anche da ala piccola, poi ha trovato la propria dimensione ad alto livello da “numero 4″ ovvero un’ala forte atletica, che sa difendere anche molto lontano dal canestro, con un pungente tiro da fuori e la capacità di stoppare e correre bene lungo il campo. Ma il suo debutto in Nazionale, in una competizione di alto livello come gli Europei, è avvenuto da centro. In parte per la sua proverbiale duttilità che gli permette di essere utile in tante cose diverse, oltre alla sua generosità. In parte perché le assenze nel settore (Andrea Bargnani, Angelo Gigli) l’hanno trasformato nel secondo giocatore della squadra per statura e taglia fisica. Ed ecco che è nato il Melli-Davide contro i Golia dell’area dei tre secondi. Nelle tre settimane azzurre, Melli ha combattuto contro ogni genere di centro NBA, ex NBA, stella europea. Nomi? Omer Asik, Marc Gasol, Ioannis Bourousis, Ante Tomic, Jonas Valanciunas e altri ancora. Ha retto, è stato decisivo in qualche partita come con la Turchia, è stato eroico contro Gasol e la Spagna.
 
BARONE