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I numeri di Trento, prossima avversaria della Pallacanestro Trapani
L’Aquila Basket Trento s’è ambientata a meraviglia nel basket che conta, bruciando letteralmente i tempi. La scorsa stagione, da matricola, ha infatti conquistato la Coppa Italia di Legadue oltre ad aver raggiunto la semifinale play-off. Quest’estate s’è naturalmente puntato sulla continuità, confermando al comando della squadra coach Maurizio Buscaglia, così come diversi elementi del roster che è stato però arricchito con giovani dall’indubbio talento. I pronostici non la vedevano assoluta protagonista, ma ancora una volta Trento ha stupito tutti, comandando la classifica sin dalle primissime giornate di campionato. L’Aquila gioca una pallacanestro di sistema, senza perdersi in inutili estetismi. Trento primeggia infatti nelle voci statistiche che spesso riflettono l’unità d’intenti d’una squadra: 3° nei rimbalzi totali (1° in quelli offensivi), penultima per numero di palle perse e, soprattutto, 2° assoluta per valutazione di squadra. Il roster. In cabina di regia troviamo Andrés Pablo Forray (1986), che coniuga con equilibrio le capacità di realizzatore con quelle di costruttore di gioco. La sua leadership all’interno della squadra è in ascesa. Abile nel trovare il canestro da fuori, da una mano anche a rimbalzo. Finora viaggia a 9.3 p.ti, 4.7 rimbalzi, 3.1 assist, tirando con il 43% da due ed il 37.6% da tre. La guardia è Brandon Triche (1991) che arriva in Italia dopo quattro anni di Ncaa a Syracuse. È un esterno completo: uno contro uno, tiro e la capacità di giocare in pick and roll fanno parte del suo repertorio. Da inoltre una mano nella costruzione del gioco. Finora ha contribuito notevolmente alla causa con 16.3 p.ti, 3.2 rimbalzi, 2.9 assist, concludendo con il 48.6% da due ed un migliorabile 34.2% da tre. L’ala piccola è B.J. Elder (1982), americano tra i più produttivi dell’intera Adecco Gold che coniuga fisicità, atletismo, altruismo e pericolosità realizzativa. Nelle uscite stagionali finora scrive 15.1 p.ti per gara conditi da 2 rimbalzi e 1.9 assist. Buone le percentuali, sia da due (51.1%) che da tre (36.1%). Migliorabile invece ai liberi (66.7%). È il classico “tuttofare”, prezioso su entrambi i lati del campo. Può giocare qualche minuto da “quattro” tattico.  Ruolo, quest’ultimo, tagliato su misura per Davide Pascolo (1991), giocatore che concede poco all’estetica ma dalla grande intelligenza tattica. Quest’anno è letteralmente esploso, candidandosi per l’MVP dell’intero torneo. Ecco le sue attuali cifre stagionali: 16 p.ti, 10 rimbalzi, 2.1 assist, con un notevole 67.9% da due ed il 41.4% da tre, specialità che usa col contagocce ma con efficacia. Cifre che non necessitano di alcun commento. Sottocanestro troviamo anche l’ala-pivot Filippo Baldi Rossi (1991), ex Torino (DNA), con un variegato repertorio di movimenti, sia in post basso che in post alto, col vizietto anche del tiro da fuori. Finora viaggia con 9.3 p.ti (53.9% da due), catturando anche 7.1 rimbalzi per gara. Molto bene dalla distanza (36.8%) ed ai liberi (81.8%), dove fa valere la sua mano educata. Titolare aggiunto di Trento è il confermato play-guardia Marco Spanghero (1991), esterno dal tiro discontinuo che assicura però difesa e grande energia sul parquet. I suoi numeri: 7.4 p.ti e 2.4 assist di media. Finora ha tirato sotto la sufficienza, sia da due (45.2%) che dalla distanza (34%). Una grossa mano arriva poi da Luca Lechthaler (1986), “cinque” che arriva da Siena (Serie A) per portare nell’area pitturata i suoi muscoli, facendo alzare le parabole di tiro agli avversari di turno. La sua mano non è proprio tra le più educate. Garantisce finora 4 p.ti (55.3% da due) oltre 4.5 rimbalzi nei 14.2 minuti di utilizzo medio. Litiga non di rado con i liberi (51.9%). Da quattro giornate è stata reclutata l’ala pivot del 1978 Walter Santarossa, ex granata che non ha certo bisogno di presentazioni, che allunga le rotazioni di coach Buscaglia oltre a fornire il suo indubbio contributo d’esperienza. Numeri poco significativi poi per Simone Fiorito (1991), guardia ex Casalpusterlengo (DNA) che si alza dalla panchina incidendo davvero poco nei 9’ in cui viene chiamato in causa. Infine troviamo gli under Lorenzo Molinaro (1992), Federico Bailoni (1994) e Alberto Valer (1994) che finora di fatto si sono limitati a dare una mano negli allenamenti quotidiani.
PRIMA SQUADRA Una seduta pomeridiana oggi (ore 18) e una mattutina fissata per domani (ore 10) costituiranno la rifinitura per la gara interna contro Trento di domenica prossima 13  aprile (PalAuriga, ore 18).
ALLE 17.15 LA CONFERENZA PREGARA DI LARDO, BOSSI E TABBI Nel pomeriggio di oggi (in diretta su Radio Cuore e su www.trapanisi.it), alle ore 17.15, si svolgerà la conferenza settimanale del coach Lino Lardo, presso la sala stampa “Cacco Benvenuti” del PalAuriga. Parleranno con la stampa anche Stefano Bossi e Alessandro Tabbi, entrambi reduci dalla convocazione al raduno di Ancona della Nazionale Under 20. Si invitano ad intervenire tutti i giornalisti di tv, radio, carta stampata e web.
                                       Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani
 


Domenica alle 18.00 la prima volta a Trapani per Aquila Basket   Entrambe le formazioni hanno bisogno dei due punti   Domenica 13 aprile alle 18.00 l’Aquila Basket scenderà in campo sul parquet del Palauriga di Trapani per la penultima giornata del campionato Adecco Gold: l’avversaria di giornata della capolista sarà la Lighthouse Trapani, che cerca due punti fondamentali per continuare la rincorsa al settimo posto che garantisce l'accesso ai playoff. Per Forray e compagni invece l'imperativo è vincere per mantenere il primo posto in solitaria. Ci sono quindi tutti gli ingredienti perché il match di domenica sia davvero una gara di straordinaria intensità tenuto conto che la cornice del PalAuriga è una delle più calde e corrette d’Italia.  L’allenatore di Trapani è Lino Lardo, uno dei grandi protagonisti del basket italiano dell’ultimo decennio abbondante: dopo il debutto come vice sotto coach Recalcati, Lardo ha avuto esperienze da primo allenatore in serie A a Verona, Reggio Calabria e Milano, squadra con la quale conquista la finale scudetto, persa poi con Bologna; con Rieti, in Legadue, nel 2006 vince coppa Italia e campionato, riportando in A la Sebastiani; quindi allena squadre blasonate come la Virtus Bologna e la Virtus Roma. Gli avversari:  La Pallacanestro Lighthouse Trapani è approdata nel secondo massimo campionato direttamente dalla DNB, scambiando i propri diritti con quelli del Basket Scafati: un doppio salto di categoria reso possibile da un progetto ambizioso e concreto alle spalle, che dopo l’ingaggio in panchina di un coach affermato come Lino Lardo ha reso possibile la formazione di un roster di alto livello. L’arma in più dei granata è la guardia/ala americana Robert Lowery, cresciuto nel college di Dayton ma con esperienze positive alle spalle anche in Europa tra Germania, Repubblica Ceca e Turchia. Giocatore esplosivo e spiccatamente offensivo, Lowery si sta affermando come uno dei giocatori più continui e letali di tutto il campionato :i suoi numeri recitano 15 punti, 6,4 rimbalzi e 3,3 assist. Notevole anche il contributo del suo connazionale Kelvin Parker, playmaker roccioso classe ’82 cresciuto nel college della Northwest Missouri State University, squadra di cui ancora oggi detiene record assoluti per punti e assist messi a segno in una singola stagione. Parker quest’anno sta viaggiando a 14 punti e 5 assist, tirando col 40% da 3 punti. Altro esterno pericolosissimo è Giancarlo Ferrero (10,8 punti di media), lo scorso anno a Casale, guardia dotata di un tiro mortifero e giocatore ideale per stare al fianco di un passatore ispirato come Parker. A chiudere le rotazioni tra i giocatori perimetrali troviamo Nelson Rizzitiello (7,2 punti e 3 rimbalzi) e Stefano Bossi, playmaker classe ’94 l’anno scorso grande protagonista del campionato Nazionale Under 19 proprio con la maglia dell’Aquila Basket. Tra i lunghi, da segnalare Patrick Baldassarre, grande assente all'andata, giocatore capace di realizzare 12 punti e 8 rimbalzi a partita. Il suo compagno di reparto è Andrea Renzi, centro di 207 cm classe ’89, prodotto della «cantera» di Treviso, che dopo alcune stagioni in serie A con le maglie di Verona e Biella ha scelto di arrivare a Trapani. Andrea sta disputando un ottimo campionato, segnando 13,4 punti a partita a cui aggiunge 6,3 rimbalzi. Chiude le rotazioni l’ala/centro Luca Ianes, tra i pochi “superstiti” della squadra dello scorso anno, 2,7 punti e 4 rimbalzi le sue cifre stagionali.
Statistiche di squadra: 9° miglior attacco, 2158 punti segnati (1° Biella con 2270, 6° Trento a 2202) 11° miglior difesa, 2191 punti subiti (1° Casale con 1949, 3° Trento con 1996) 
  Ufficio Stampa Aquila Basket Trento