Mentre Siena si accinge ad arrivare in finale per la via più breve e diretta, e cioè mantenendo la sua imbattibilità stagionale (con l'unica eccezione bolognese che conferma la regola), una parte del basket italiano, quello che guarda più al futuro che al presente, sta per spostarsi alla Ghirada di Treviso per l'inizio dell'estate cestistica targata Reebok, con i "camp" dedicati ai migliori prospetti della pallacanestro italiana e internazionale, compresa la stella pesarese Daniel Hackett che comincia finalmente le sue vacanze pesaresi ma con la testa ancora al prossimo Draft Nba.

 

Le sue quotazioni sembrano in salita, secondo i maggiori esperti del basket statunitense, anche se nel ranking complessivo la sua quotazione oscilla intorno al 70° posto tra gli aspiranti alla Nba. Questo non gli fa dormire sonni tranquilli, anche se con un po' di fortuna essere chiamato al secondo giro non è una chimera. Lui resta convinto che questo sia un anno favorevole ai playmaker, e che l'anno prossimo (cioè aspettando di finire regolarmente i 4 anni di college) sarebbe stato ancor più chiuso, ma come sempre la chiamata (e la fortuna) di un atleta in Nba assomiglia ad un terno al lotto.