La tragedia di ieri a Calabasas, sobborgo di Los Angeles, dove hanno trovato la morte la leggenda NBA Kobe Bryant, la figlia 13enne Gianna Maria ed altre sette persone, tra le quali il pilota dell’elicottero, ha scosso nel profondo tutto il mondo, non solo dello sport. Di seguito, il comunicato Fip con le parole del presidente Gianni Petrucci.

In un incidente in elicottero è morto nell’area di Calabasas, in California, Kobe Bryant, 41 anni, uno dei migliori giocatori di basket di tutti i tempi. Con lui sono deceduti anche la figlia tredicenne Gianna Maria, altri due passeggeri e il pilota.

Ricordando il grande affetto e l’attenzione che Kobe aveva per l’Italia, dove era cresciuto come persona e come atleta al seguito del padre Joe che aveva giocato in diverse squadre italiane di serie A e A2, il presidente FIP Giovanni Petrucci attonito e sconvolto a titolo personale, e a nome del basket italiano, è affettuosamente vicino alla famiglia per questa terribile tragedia e ne condivide l’indicibile dolore.

In carriera Kobe Bryant aveva vinto cinque titoli NBA con il Los Angeles Lakers, mentre con la Nazionale due volte i Giochi Olimpici (Pechino 2008 e Londra 2012) e una volta nel 2007 il Campionato Americano, tra i principali successi. Gianna Maria, a sua volta, era considerata una promessa del basket femminile“.