Memphis Grizzlies @ Dallas Mavericks: 101 - 106

Memphis Grizzlies: Zach Randolph 27 punti, Zach Randolph 14 rimbalzi, O.J. Mayo 5 assist

Dallas Mavericks: Jason Terry 23 punti, Erick Dampier 10 rimbalzi, Jason Kidd 10 assist


Partita combattuta sino alla fine quella disputata all’ American Airlines Center, che ha visto trionfare Dallas, grazie soprattutto allo splendido ultimo quarto disputato da Jason Terry che ha messo a segno 12 dei suoi 23 punti nell’ultimo periodo dimostrandosi sempre freddissimo dalla lunetta e presente quando conta.

Non basta l’ennesima stupenda prestazione individuale di Zach Randolph che nelle ultime partite sta facendo sfaville (ormai a pieno titolo trascinatore della squadra) e il dominio a rimbalzo offensivo, per portare ai Grizzlies un’altra vittoria fondamentale per rimanere aggrappati al carro dei playoff. La grande mole di rimbalzi presa è sta però controbilanciata in negativo da medie al tiro di inferiori a quelle di Dallas che seppur ha tirato dal campo di meno, ha centrato il bersaglio il 52,4% delle volte contro il 44,3% di Memphis da due e il 35,3% contro il 25,0% dei Grizzlies da tre. Da sottolineare l’ottima distribuzione dei tiri dei texani che ha permesso di mandare in doppia cifra sette uomini sui nove che hanno calcato il parquet.

Washington Wizards @ Minnesota Timberwolves : 89 - 101

Washington Wizards : Gilbert Arenas 26 punti, Brendan Haywood 10 rimbalzi, Gilbert Arenas 9 assist

Minnesota Timberwolves : Corey Brewer 27 punti, Damien Wilkins 13 rimbalzi, Jonny Flynn 6 assist


Vittoria a sorpresa quella di Minnesota, che contro ogni pronostico vince lo scontro con i Wizards. Le ultime voci di mercato che davano Butler od addirittura Arenas prossimi partenti non devono aver fatto bene ai maghetti che sembravano poco concentrati e cinici durante la gara, incapaci da ben 20 mesi di riuscire a vincere tre gare consecutive. Arenas ha si collezionato una stupenda prestazione da 26 punti 9 assist e 7 rimbalzi ma ha accentrato il gioco troppo su di sé limitando quello degli altri, prendendosi ben 28 conclusioni e segnandone solamente 10 e portando a referto anche 7 palle perse. Con questa monopolizzazione del gioco da parte della stella principale dei Wizards, diviene poi facile il compito di Minnesota che, complice anche la superiorità a rimbalzo offensivo ( 19-7), mantiene sotto controllo la gara senza eccessivi sforzi. Da segnalare un’ eccellente prestazione di Sessions che in soli 23 minuti contribuisce alla causa con 10 punti 8 rimbalzi e 5 assist.

Atlanta Hawks @ Indiana Pacers : 110 - 98

Atlanta Hawks : Al Horford 25 punti, Al Horford 19 rimbalzi, Mike Bibby 8 assist

Indiana Pacers : Troy Murphy, Tyler Hansbrough e Luther Head 19 punti, Troy Murphy 12 rimbalzi, T.J. Ford 9 assist


Partita senza storia quella disputata stanotte alla Conseco Fieldhouse di Indianapolis che ha visto Atlanta dominare la gara, allungando già nel primo quarto di ben 13 lunghezze. Per Indiana non è serata al tiro e solo l’ennesima grande prestazione di Troy Murphy ( 19 punti 12 rimbalzi) evita al quintetto dei Pacers la figuraccia, in quanto nessuno degli altri uomini schierati inizialmente ha superato i 6 punti segnati ed Indiana deve appellarsi alla panchina per cercare di riagganciare gli Hawks con i 19 punti di Luther Head e del rookie Tyler Hansbrough che condisce la sua gara anche con 11 carambole prese. Per Atlanta si distinguono soprattutto Josh Smith ed Al Horford ( 10 stoppate in due ) che metteno a referto rispettivamente 22 punti 6 rimbalzi 5 assist 4 palle recuperate e 5 stoppate il primo, 25 punti 19 rimbalzi e 5 stoppate il secondo.

Houston Rockets @ New Jersey Nets : 98 - 93

Houston Rockets : Carl Landry 26 punti, Trevor Ariza 11 rimbalzi, Trevor Ariza 8 assist

New Jersey Nets : Devin Harris 19 punti, Brook Lopez 11 rimbalzi, Kenyon Dooling e Devin Harris 6 assist


Ennesima sconfitta dei Nets che dopo stanotte portano in dote 28 partite perse su 30 disputate, un vero disastro. Eppure stanotte le premesse di vincere potevano esserci tutte dato che Houston ha tirato male dal campo (41,5%) e ai liberi (68,8%), ma ciò non è bastato, anche se i Nets non hanno demeritato ed hanno offerto una buona prova corale con cinque uomini della propria compagine in doppia cifra per punti segnati tra cui spicca ormai la solita doppia doppia di Brook Lopez (17 punti e 11 rimbalzi e 3 stoppate). I Rockets, invece, trovano in un ispiratissimo Carl Landry autore di 26 punti e 9 rimbalzi ed in Ariza (tripla doppia sfiorata da 13 punti 11 rimbalzi e 8 assist), la chiave per portarsi a casa la disputa.

New Orleans Hornets @ Chicago Bulls : 85 – 96

New Orleans Hornets : Devin Brown 22 punti, Emeka Okafor 9 rimbalzi, Chris Paul 7 assist

Chicago Bulls : Tyrus Thomas 21 punti, Joakim Noah 18 rimbalzi, Derrick Rose 9 assist


 

I Bulls confermano un periodo di ripresa. Ottimo rientro per Tyrus Thomas
I Bulls confermano un periodo di ripresa. Ottimo rientro per Tyrus Thomas

Chicago torna a vincere e lo fa con un’ottima prestazione di forza dei suoi. Il rientro di Tyrus Thomas (21 punti e 9 rimbalzi) è stato provvidenziale ed ha permesso al team di spostare l’inerzia della gara a loro favore. Il match si è deciso sostanzialmente nel pitturato dove i Bulls hanno fatto la voce grossa mettendo ancora più in luce gli evidenti problemi di New Orleans sotto le plance. Nessuno degli Hornets cattura più di 5 rimbalzi (escludendo i 9 di Okafor) e questo è pane per un giocatore come Noah che confeziona 18 rimbalzi di cui ben 6 offensivi (14,3 di media nelle ultime tre apparizioni) fornendo importanti seconde conclusioni alla sua squadra. Devastante il 54-16 a discapito degli Hornets per punti segnati nell’area dei tre secondi, sintomo ancora più chiaro della necessità che i lunghi del New Orleans si sveglino, altrimenti la squadra è destinata ad ulteriori pesanti sconfitte.

Charlotte Bobcats @ Oklahoma City Thunder : 91 - 98

Charlotte Bobcats : Stephen Jackson 24 punti, Stephen Jackson e Nazr Mohammed 8 rimbalzi, Stephen Jackson e Raymond Felton 5 assist

Oklahoma City Thunders : Kevin Durant 30 punti, Nenad Krstic 10 rimbalzi, Russell Westbrook 6 assist


Partita tesa ed equilibrata fino alla fine decisa dall’ingenua palla persa di Stephen Graham nel finale di gara. I Thunders vivono delle individualità dei suoi uomini ed anche se Green non è particolarmente ispirato, ci pensa Krstic a compensare, doppia doppia per lui da 13 punti e 10 rimbalzi; 65 dei 98 punti segnati da Oklahoma sono infatti frutto di soli tre giocatori : Durant, Westbrook e Krstic. I Bobcats sono incapaci di trovare una valida alternativa che oscuri quella incolore di Gerald Wallace e questo li condiziona molto nel proseguimento del match, poi il maggior cinismo e le migliori percentuali al tiro della formazione di casa fanno il resto. Da segnalare la buona prestazione di Jackson tra le fila dei Bobcats dove è leader della squadra sia in punti, 24, che in rimbalzi, 8, che in assist, 5.

Phoenix Suns @ Golden State Warriors: 127-132

Phoenix Suns: Steve Nash 36 punti, Amar’e Stoudemire e Grant Hill 7 rimbalzi, Steve Nash 9 assist

Golden State Warriors: Corey Maggette e Monta Ellis 33 punti, Corey Maggette 8 rimbalzi, Monta Ellis 10 assist


 

 
Doppia doppia da 33+10 assist per Ellis nella rocambolesca vittoria contro i Suns
Doppia doppia da 33+10 assist per Ellis nella rocambolesca vittoria contro i Suns

Partita spumeggiante, ricca di contropiedi e caratterizzata dal gioco veloce e dai ritmi altissimi mantenuti da entrambe le squadre per tutto l‘arco della partita, come spesso accade quando queste due formazioni si incontrano, e in questo caso, con il cronometro a poco meno di 7 minuti dalla fine del secondo quarto entrambe le formazioni avevano già superato quota 50 punti. Alte anche le percentuali da dentro l’area e da fuori anche se Phoenix ha tirato nettamente meglio da tre punti e nettamente di più, cosa che però non ha portato a nessun allungo decisivo che spingesse la gara sui loro binari e nell’ultimo quarto, venuta meno la lucidità offensiva, si sono dovuti arrendere. Da sottolineare la mole di palle perse da ambo le parti che hanno generato molti contropiedi chiusi con giocate in campo aperto.

Los Angeles Lakers @ Sacramento Kings: 112-103 2OT

Los Angeles Lakers: Kobe Bryant 38 punti, Lamar Odom 15 rimbalzi, Andrew Bynum e Kobe Bryant 4 assist

Sacramento Kings: Beno Udrih 23 punti, Omri Casspi 10 rimbalzi, Spencer Hawes 7 assist


Sono serviti due supplementari ai Lakers per sconfiggere l’armata dei Sacramento Kings di stanotte che hanno lottato e difeso in maniera arcigna per tutta la partita specialmente nel finale dove hanno contenuto perfettamente i Lakers in fase offensiva. I Kings anche se hanno tirato con brutte percentuali dal campo soprattutto dall’arco dei tre punti, hanno sfruttato le palle recuperate in difesa per rimanere sempre incollati alla squadra losangelina e alcuni rimbalzi offensivi sono stati fondamentali per regalare punti preziosi ai giocatori di Sacramento. Solo spavento per Donte Green dopo la gomitata ricevuta nel secondo quarto da Andrew Bynum, sei punti di sutura e la forte ala di Sacramento è tornata subito in campo. Ottimo Omri Casspi che se anche ha sparacchiato da tre punti ha dato alla causa ben 15 punti e 10 rimbalzi. L’assenza di Ron Artest, le cui condizioni andranno valutate giorno per giorno, ha inciso nella metà difensiva, ma Odom lo ha sostituito egregiamente non facendo risentire della sua mancanza. Sempre splendido Kobe Bryant che realizza ben 38 punti con 16 su 30 al tiro seppur ancora abbia l’indice della mano destra fratturato.

Philadelphia 76ers @ Utah Jazz: 76 – 97

Philadelphia 76ers: Thaddeus Young 20 punti, Samuel Dalembert 9 rimbalzi, Willie Green e Andre Iguodala 3 assist

Utah Jazz: Deron Williams 27 punti, Carlos Boozer e Paul Millsap 11 rimbalzi, Deron Williams 8 assist


Ancora senza Allen Iverson ma con un ritrovato Louis Williams (almeno per forma fisica), i Sixers perdono una gara nettamente dominata dai Jazz che per lunghi periodi di gioco ha bloccato le vie di tiro agli avversari costringendoli spesso anche a forzare, cosa che ha portato conseguenzialmente a delle pessime percentuali dal campo da parte dei giocatori di Philadelphia. Molto più organizzato e concreto il gioco di Utah che ha trovato anche un ottimo Wesley Matthews che ha tirato con 6/9 complessivo inanellando 16 punti. Nell’ultimo quarto non c’è stata storia e Utah ha chiuso una partita alla quale serviva solo un parziale decisivo per metterne i titoli di coda. Fondamentale è stato il controllo a rimbalzo difensivo, che al pari della buonissima pressione nella propria metà campo e della precisione da tre, è stato la chiave fondamentale della vittoria. Ritrovato Okur , offensivamente parlando, dopo alcune deludenti prestazioni in fase realizzativa.

San Antonio Spurs @ Milwaukee Bucks: 112 – 97

San Antonio Spurs: Tim Duncan 26 punti, DeJuan Blair 12 rimbalzi, Tony Parker e Emanuel Ginobili 8 assist

Milwaukee Bucks: Hakim Warrick 23 punti, Andrew Bogut 8 rimbalzi, Brandon Jennings 8 assist


Partita senza storia quella tra Spurs e Bucks che ha visto la netta supremazia degli speroni del Texas per tutto lo svolgimento della gara sia per gioco offensivo, meglio organizzato e fluido, che per predominanza sotto i tabelloni. Fin dal primo quarto si capisce subito l’andazzo della gara grazie ai 12 punti di vantaggio accumulati che poi sono diventati 25 alla fine del terzo periodo. A nulla è servito il 52,9% da tre punti dei Bucks contro le percentuali molto alte dei giocatori texani. Solita ottima prestazione dell’immortale Tim Duncan che specialmente all’inizio ha sfruttato il suo ottimo tiro di tabella poco dietro le tacche del post basso e poi ha illuminato i tifosi sfoggiando splendide giocate partendo spalle a canestro. Un po’ spento Brandon Jennings che si è preso solo 8 tiri, complice anche la sempre perfetta macchina difensiva di San Antonio. Da sottolineare la positiva prestazione da titolare di DeJuan Blair (8 punti 12 rimbalzi 3 assist) che continua a meritarsi la palma di furto del draft.

Francesco Angelo Cerbone