30, dirigono i signori Pasetto e Masi di Firenze, Bartoli di Trieste, diretta su Extra Tv e Radio Telemagia) la Prima Veroli, nell’unico appuntamento casalingo di questo freddo mese di Febbraio, prova a ripartire dopo la sconfitta di Brindisi che, al momento attuale, riduce le ambizioni d’altissima classifica di Nissim e soci.
L’avversario sulla carta è di quelli “comodi”, perché Latina, laggiù in fondo senza nessuna vittoria esterna ad impreziosire questo suo primo campionato tra i professionisti, non può esser quel tipo di squadra da preoccupare troppo i giallorossi he già all’andata seppero far valere il loro maggior tasso tecnico. Ma occhio a quello che un derby a livello di motivazioni riesce a dare ai protagonisti in campo e se a ciò aggiungete che d’ora in poi con dieci partite dieci ancora da giocare ognuna diventa come una finale si capisce poi come, a prescindere dalle ambizioni di classifica e dagli obiettivi delle squadre in campo, ogni incontro ha una storia a se specie questo derby. Peccato solo che si privi questo match dello spettacolo che sugli spalti potevano offrire entrambe le tifoserie perché partite come queste vivono di sano agonismo e tanta tanta passione. Casomai se ne riparlerà il prossimo anno.Rafforzata di recente con gli innesti di Theron Smith e Pavel Bosak, ad aumentare di spessore un roster che, dopo l’addio della stella Kc Rivers fatica a trovare il giusto equilibrio, la formazione di coach Ciaboco prova, dopo la pesante sconfitta nello scontro diretto di Pavia, a rimanere aggrappata al treno di questa LegaDue. Ovvio che con dieci partite al termine della regular season e con una classifica che sembra “un’ammucchiata” pazzesca sia in vetta che in coda, l’impresa disperata di arrivare alla quota salvezza non è poi così improponibile per l’Ab Latina.
Le due lunghezze di ritardo dalla coppia di penultime Pavia e Venezia e i due scontri diretti a sfavore impongono ai neroazzurri di fare due punti in più delle dirette rivali da qui al prossimo due maggio. Impresa ardua ma non fantascientifica. Dal canto suo Veroli, 1-1 il bilancio della doppia trasferta di Pistoia e Brindisi, ha assoluta necessità di ripartire e ricominciare a far punti perché le sei lunghezze di ritardo dalla capolista Sassari e le quattro da Reggio e Brindisi vietano qualsiasi altro passo falso. Corsi e ricorsi storici ci dicono che lo scorso anno la rincorsa della “Trinchieri’s Band” cominciò proprio alla sesta di ritorno e porto la Prima Veroli a giocarsi la LegA nell’ultima maledetta giornata di Masnago.
Calendario alla mano Veroli ha tutte le possibilità di infilare il filotto a patto di cominciare l’operazione rilancio con Latina. Ufficio Stampa Basket Veroli