Le ultime gare della regular season offrono tantissimi antipasti di quelli che saranno i prossimi playoff. Mentre alle spalle della Montepaschi la lotta è durissima per conquistarsi i “posti al sole” che daranno anche il vantaggio del fattore casalingo nella post season, Siena ha già affrontato Montegranaro, Treviso e adesso l’attendono le sfide con Caserta, Cantù e Bologna.

 

Cinque squadre, quindi, che faranno parte del ristretto lotto di formazioni che si contenderanno lo scudetto 2010 (Treviso deve però ancora vincere la sfida con Avellino per l’ottavo posto in graduatoria, quello che tra l’altro offrirà lo scontro con la Mens Sana al primo turno di playoff).

 

L’obiettivo di Siena è quello di arrivare al meglio al momento dei playoff. La forma della squadra di Pianigiani non è in questo momento delle migliori, soprattutto a causa di acciacchi fisici che hanno condizionato tanti giocatori. McIntyre ha avuto problemi pure in questa settimana, dopo che negli ultimi due mesi non era riuscito ad allenarsi con continuità assieme ai compagni. In più lo staff biancoverde sta come si suol dire “caricando” nelle giornate trascorse al Palasclavo e il peso di questo lavoro si è probabilmente fatto sentire anche nel match perso in casa in campionato, a distanza di quasi tre anni dall’ultima volta, contro Treviso. Della gara di sette giorni fa vanno sottolineate anche la percentuale altissima al tiro della Benetton, le ottime individualità espresse specialmente da Motiejunas e Bobby Dixon, ma anche in casa Mens Sana la crescita fisica di McIntyre e Lavrinovic.

Domenica mattina Siena gioca nell’anticipo delle ore 12 a Caserta, vale a dire in casa della squadra seconda in classifica, la formazione che ha segnato più punti in serie A proprio dopo la Montepaschi. Dopo aver vinto in casa il derby contro Avellino la Pepsi è andata a vincere dopo un tempo supplementare un match molto difficile a Varese dove la squadra di Pillastrini doveva assolutamente conquistare punti dal peso specifico enorme per la corsa salvezza. È stato Bowers in questa circostanza a segnare una tripla decisiva proprio allo scadere, dimostrando che questa Caserta ha tanti giocatori che possono ergersi a protagonisti. Va ricordata l’anima italiana di questa formazione, composta dal duo Di Bella-Michelori (potremmo vederli entrambi in Nazionale a luglio) che anche a Varese hanno portato insieme 29 punti e 32 di valutazione alla causa casertana. Ma straordinario è solitamente l’apporto di Jumaine Jones che anche a Varese ha giocato un grande match, da 22 punti e 7 rimbalzi tanto per farsi capire. La squadra campana guidata dall’ottimo coach Sacripanti non ha la panchina lunghissima ma ha individualità davvero importanti che potrebbero condurla alla semifinale dei playoff e, chissà, forse anche oltre.