Maurizio Lasi
Maurizio Lasi

Domani ultima sfida per l’Aget (PalaMokador, ore 18.15) contro Casalpusterlengo. Imola è costretta a sperare in un passo falso di Rimini e Scafati

 



Imola

SI CHIUDERÀ, forse, domani pomeriggio il campionato di Legadue per l’Aget Imola, che contro Casalpusterlengo (palla a due alle 18.

15, arbitri i signori Caroti, Calbucci e Cappello) cercherà l’ultima affermazione davanti al proprio pubblico e provare a sperare nelle flebili possibilità di arrivare ai playoff.

«Non ho fatto alcun calcolo e non ipotizzo percentuali playoff — taglia corto Maurizio Lasi alla vigilia della sfida contro i lombardi —. Alla squadra ho detto soltanto di chiudere in bellezza. Lo dobbiamo fare per noi, per i nostri tifosi e per la società. E anche per non avere nessun rimpianto nel caso dovessero arrivare risultati interessanti dagli altri campi». Quanto al gioco Lasi non fa fatica a trovare il modo per incitare i suoi: «Dimenticare Venezia, ricordarsi di Reggio Emilia. Sono rimasto arrabbiato un paio di giorni dopo la sconfitta di Venezia perché non riuscivo a spiegarmi l’incapacità di capire l’importanza di un occasione simile. Ma in fondo c’è da dire che a livello di qualità siamo inferiori a molte squadre, e in molte partite il cuore che i ragazzi hanno buttato in campo è stato immenso, dunque mi auguro che anche questa volta giocassimo con tanto cuore, come con Reggio Emilia. La gara di andata? A Lodi giocammo nel pieno del nostro momento negativo dal punto di vista degli infortuni, e indubbiamente ci condizionò».

INFORTUNI che hanno condizionato un po’ l’intera stagione biancorossa, ma Lasi appare comunque soddisfatto: «Ci è mancata un’ossatura di squadra fissa durante l’anno — continua il coach — ma andando a vedere i singoli molti giocatori hanno disputato la lor miglior stagione in carriera, e dunque molte scommesse sono state vinte».

Infine il futuro, con Lasi che conferma che nella prossima settimana scioglierà le riserve su una sua conferma o meno. Ma intanto non anticipa nulla. «Qui mi sono trovato bene — chiude — e ho già avuto modo di parlare con la società, con la quale ho un ottimo rapporto. La conferma di Whiting? È un bel punto di partenza per l’Andrea Costa confermare il miglior giocatore di Legadue».