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Le prove di Peppe Poeta suggeriscono un aggiornamento. L'occasione è. stasera contro Milano. Il playmaker campano, cruciale per gli equilibri virtussini soprattutto durante l'assenza di Petteri Koponen (ha ripreso ma la prudenza domina: per ora non gioca), a Cervia ha giocato due partite molto più che discrete ma con qualche sbavatura.

 

 

Lino Lardo ha scelto lui, in quanto regista, come leader tecnico.

"Voglio che abbia le chiavi della squadra in mano. Le avranno lui e Koponen quando sarà al meglio", ha spiegato. Il compito di Poeta è molto delicato.

 

"Non voglio chiedergli di frenarsi perché snaturerei il suo gioco", continua Lardo ma è inevitabile che il coach gli chieda un passo in avanti nelle letture. Insomma deve spingere il contropiede, attaccare il ferro ma essere un po' meno garibaldino, un po' meno selvaggio.

 

Poeta ha giocato 39 minuti in due gare con numeri importanti considerando il tempo di impiego: 19 punti, otto rimbalzi, cinque palle recuperate, otto falli subiti e quindi 14 viaggi in lunetta in due gare. Sono cifre che ripetute in campionato sarebbero spettacolari.

 

DIFETTI - Ma ovviamente le sue gare hanno mostrato anche qualche difetto. In attacco ha tirato benissimo da tre (tre tentativi, tutti a bersaglio, alla faccia del nuovo arco arretrato di mezzo metro), ma quando non ha subito fallo ha fatto fatica a chiudere vicino a canestro (1/5). In più ha sbagliato sei tiri liberi su 14, troppi (ma è l'ultimo dei suoi problemi). Ciò che va assolutamente limato è il numero di palle perse: quattro contro Montegranaro e quattro anche contro Biella. Come attenuante: le palle perse di questi tempi sono più frequenti e coinvolgono la coesione e la reciproca conoscenza dei singoli che non possono essere al top. Tuttavia questo è un numero che Lardo controllerà con grande attenzione. La Virtus ha perso 39 palloni in due partite, dato molto poco caratteristico per una squadra allenata dal tecnico ligure. E' vero però che volendo giocare a ritmi più alti un prezzo da pagare ci sarà.

 

DIFESA - Ma in attacco Poeta non ha mai avuto un problema e il suo livello di fiducia dopo l'estate di inutilizzo azzurro è risalito in fretta. Semmai è in difesa che dovrà adattarsi ad un atteggiamento che non gli è mai stato chiesto. Lardo gli ha chiesto di pressare a tutto campo, di fare il primo baluardo difensivo, e lui ci sta provando. Per ora con generosità e qualche fallo di troppo.

"Con il tempo correggerà il problema ma è normale mettere le mani addosso all'avversario quando vuoi aggredire e questo ti espone ai falli", rileva Lardo.

 

MILANO - La partita di stasera ha un valore abbastanza simbolico. Se la Virtus recupererà Viktor Sanikidze (dopo la lieve distorsione alla caviglia, ieri ha ripreso ad allenarsi), l'Armani Jeans avrà di nuovo Ibby Jaaber (per lui è l'esordio) ma sarà senza Hawkins, Petravicius, Maciulis e anche Morris Finley, il playmaker titolare.

 

Quindi con quattro assenze pesanti, tutte di giocatori del quintetto, non sarà la vera Milano, per quanto la sua panchina chilometrica le permetta di schierare comunque, oltre a Jaaber, un gruppo con due nazionali (Mordente e Mancinelli), Rocca e il nuovo acquisto ucraino Pecherov, che viene dalla Nba (Minnesota).

 

RIVINCITA - Dopo la gara di stasera la Virtus torna in campo sabato e domenica a Biella. Primo impegno contro la neopromossa Sassari (senza la star Travis Diener infortunato) alle 18. Le altre semifinaliste sono i padroni di casa già battuti a Cervia ma pimpanti e Pesaro.

 

Mercoledì 29 invece retour-match contro Milano stavolta sul suolo emiliano. Si giocherà infatti alle 20 al Palagira di Ozzano. Sarà di fatto l'unica partita della Virtus nella zona di Bologna prima del debutto ih campionato contro Cantù.