Presso l’Arena del Sole, uno dei teatri più suggestivi di Bologna, questa mattina è stato presentato il Campionato di Serie A 2010-11 Agos Ducato, davanti ad un ampia folla di giocatori, presidenti e addetti ai lavori. Conduttori per l’occasione Lorenzo Dallari, vicedirettore di SkySport, e Dan Peterson che hanno dato vita ad interessanti dibattiti con i principali protagonisti del massimo campionato italiano di Basket. Nel salottino con i due presentatori i primi a sedersi sono stati il presidente della Lega Basket Valentino Renzi e quello della Federazione Italiana Pallacanestro Dino Meneghin, discutendo sui molti dei temi caldi della nuova stagione che prenderà il via domenica. Inizia il presidente della Lega che traccia il bilancio della sua prima stagione completa: “Ci sono tanti aspetti positivi da sottolineare. In primis la convenzione sottoscritta con la FIP che ci concede delle particolari autonomie per quanto riguarda il premio di risultato e alla gestione diretta del trasferimento. Altro aspetto importante è la partnership con Agos Ducato, società importante e leader nel suo settore, considerando anche che è sempre più difficile trovare degli sponsor di questo spessore”. Prosegue poi indicando la strada che la Lega deve intraprendere nell’annata 2010-11: “Questa stagione è fondamentale per scrivere le linee guida per la cessione dei diritti audiovisivi per le prossime stagioni del Campionato e degli altri eventi della Lega. Un percorso complicato e molto lungo che occuperà diversi mesi”.
Prende poi la parola Meneghin invitato da Peterson ad esprimersi sulla nuova Italia di Pianigiani: ”È stato fatto un ottimo lavoro quest’estate da parte degli atleti e del nostro tecnico. Speriamo di avere a disposizione i nostri 3 giocatori NBA per poter giocare al massimo delle nostre potenzialità per riportare la pallacanestro italiana al livello che gli compete”. Il presidente della FIP lancia poi una frecciata alla politica “stiamo ancora aspettando di avere l’impianto di Tor Vergata che ci consentirà di puntare verso gli Europei del 2013; nel nostro paese vanno fatti dei lavori sostanziosi per avere dei nuovi palazzi necessari per competere ad alto livello e per lo sviluppo di tutto il movimento”.
Stuzzicati da Dallari poi i due presidenti si confrontano sullo spinoso tema dell’eleggibilità: “Si tratta di un argomento di cui dobbiamo discutere serenamente - ha affermato Renzi - abbiamo subito delle norme per favorire l’uso dei giocatori italiani, ma ciò non ha dato risultati positivi fino ad ora. Siamo gli unici nell’Unione Europea che applicano questo concetto. Si deve piuttosto operare ai livelli inferiori per poter avere una base considerevoli di giovani italiani che aumenti la qualità complessiva”. La replica di Dino non si fa attendere: "Ne discuteremo ancora nelle sedi più opportune ma è fuor di dubbio che i giocatori italiani devono lavorare il più possibile per poter raggiungere un livello di qualità molto elevata che gli consenta di avere un minutaggio considerevole”.
Infine un giudizio sulla stagione alle porte da parte del capo della Federazione: "Penso che sarà un campionato entusiasmante a giudicare dalle prime partite. I nuovi giocatori porteranno spettacolo e daranno vita ad un campionato incerto e combattuto fino alla fine".
Conclude Renzi con una nota importante: ”Va dato atto ai nostri club di essersi dotati di regole molto ferree che non hanno riscontro in nessun altro paese europeo, questo ci porta ad andare incontro alle nostre problematica dando maggiore serenità nel lavoro delle nostre formazioni, specialmente in un periodo di crisi economica come questo”.