Alle 18,15 c’è Avellino: FuturStation vicina al tutto esaurito 




E’ GIA’ TEMPO di esami per la Canadian Solar. Questo pomeriggio (ore 18.15) alla Futurshow Station arriva l’Air Avellino e, sebbene il campionato di serie A sia appena alla sua terza giornata, per la formazione allenata da Lardo si tratta già di un appuntamento delicato.

L’euforia della vittoria ottenuto contro Cantù aveva mascherato una serie di punti di deboli che sono, invece, apparsi evidenti a Brindisi.



 

I difetti sono principalmente tre: poca difesa, due esterni statunitensi che attualmente sul campo si pestano i piedi e una certa difficoltà a far arrivare la palla sotto canestro, affidandosi in maniera anche spregiudicata al tiro dalla lunga distanza. Difetti che possono avere origini opposte e che per certi versi si escludono: o la Virtus è composta da giocatori che per lo più hanno caratteristiche offensive piuttosto che difensive, oppure una preparazione costellata da infortuni e la necessità di mettere in pista il prima possibile Petteri Koponen, hanno rallentato la creazione di quegli equilibri che sommati portano alla chimica di squadra.

 

LA SETTIMANA virtussina è filata via praticamente liscia, se si escludono le piccole infiammazioni ai piedi di Martinoni e Poeta oltre all’enterite che prima ha colpito Kemp e ora sta interessando Moraschini, sei giorni di allenamento in cui Lardo ha cercato a più riprese di pungolare la squadra chiedendo di tirare fuori quegli attributi che domenica scorsa contro l’Enel non si sono visti. Tra un allenamento e l’altro, i bianconeri hanno trovato il tempo per una serie di iniziative promozionali fortemente volute dalla società che ha tra i suoi obiettivi quello di ringiovanire la propria tifoseria. Siano le scuole elementari dell’Appennino, le gallerie dei centri commerciali, o gli istituti della città, ovunque siano andati i giocatori hanno accesso l’entusiasmo dei ragazzi, per una Futurshow Station che punta ancora ad avere un pubblico superiore alle 8mila unità. Se la partecipazione degli spettatori diventa attiva e se la squadra iniziasse a difendere fin dal primo minuto senza dover poi affannosamente rincorrere, allora la miscela che si creerebbe potrebbe consentire alla V nera di andare lontano, anche in una stagione dove la maggior preoccupazione è quella di far crescere i giovani su cui il club ha puntato per il suo futuro.

 

 

SULLA CARTA l’Air Avellino è una formazione dalle maggiori potenzialità rispetto a quelle dell’anno scorso e, quindi, è molto probabile che anche in questa stagione ricopra quel ruolo di squadra guastafeste e imprevedibile che ha già recitato nel recente passato.

 



Nelle sue fila è ritornato Marques Green, playmaker tascabile a lungo inseguito anche dalla Virtus nell’estate del 2008 ma, essendosi già accordato con i turchi del Fenerbahce, fu costretta a ripiegare prima su Bynum e poi su Boykins. Lardo, invece, ritrova Omar Thomas, ala eclettica che il tecnico ligure ebbe a Rieti nella stagione 2008/09, quando ottenne una miracolosa salvezza con la Solsonica ai danni dell’allora Gmac Fortitudo. Sempre tra gli esterni, c’è un altro vecchio oggetto dei desideri virtussini, quel Valerio Spinelli che la società cercò in tutti i modi di portare in bianconero per tentare di raddrizzare l’annata 2007/08, stagione che poi non si raddrizzò, con il napoletano che si accasò a Biella.

 

 

TRE VOLTE GLI IRPINI
hanno violato la Futurshow Station nelle nove gare che si sono disputate a Casalecchio tra le due formazioni, arbitrano Cerebuch, Seghetti e Crescenti.