OLIMPIADI LONDRA 2012 - Kobe Bryant vuole giocare le Olimpiadi di Londra 2012. “Sarebbe un onore partecipare”, ha dichiarato KB24 durante una trasmissione radiofonica in cui era presente anche il coach di Team Usa Mike Krzyzewski. Bryant ha giocato da titolare per la nazionale americana alle Olimpiadi di Pechino 2008, con medie di 15 punti, 2.8 rimbalzi e 2.1 assist a partita, ma da allora non ha più indossato la canotta rossa, bianca e blu . Kobe ha saltato gli ultimi Mondiali in Turchia per recuperare dall’intervento al ginocchio destro. Altre star della spedizione cinese come Wade, Howard, Anthony, Paul e James hanno mostrato il loro entusiasmo riguardo la possibilità di dare la caccia ad un altro titolo olimpico, con l’aggiunta magari di una nuova star come Kevin Durant, che quest’estate ha trascinato Team Usa alla conquista dell’oro mondiale. Proprio LeBron ha rilasciato ieri alcune dichiarazioni sulla sua volontà di far parte della spedizione che cercherà di difendere il titolo olimpico: “E' fantastico poter rappresentare la propria nazione. Se Coach K ha bisogno di me, sono disponibile, sperando di essere fisicamente a posto”. Spagna, Francia, Argentina sanno già che dovranno vedersela con una squadra potenzialmente imbattibile.
MADISON SQUARE GARDEN – "L'arena più famosa del mondo", casa dei New York Knicks, riaprirà i battenti questa notte per la gara contro i Washington Wizards. Il "Garden" era stato considerato inagibile lo scorso martedì a causa della caduta di materiale contenente (sospetto, ndr) amianto sul parquet durante i lavori di manutenzione dell’impianto. A causa delle leggi vigenti nello stato di New York, la dirigenza della MSG ha dovuto seguire il protocollo, che nei casi di presenza di rischi chimici costringe a chiamare in causa il “Dipartimento di Protezione Ambientale”, che ha imposto di posticipare il match con gli Orlando Magic (a data ancora da destinarsi).
DOUG COLLINS – Il coach dei Philadelphia 76ers, è stato costretto ad abbandonare la panchina durante la gara di mercoledì notte tra la sua squadra e gli Indiana Pacers, a causa di vertigini. L’ex allenatore di Bulls e Pistons è stato sostituito dall' assistente Micheal Curry, che ha preso la squadra in mano sul +26 guidandola alla vittoria finale. Collins aveva saltato due gare di preseason a causa di una commozione cerebrale subita nel giorno del Memorial Day. E' ancora incerta la data del suo ritorno.
SOCIAL NETWORK - Doc Rivers ha apertamente manifestato le sue perplessità riguardo l’abitudine, sempre più diffusa, che i giocatori NBA hanno di "postare" su Twitter o altri social network commenti su fatti che accadono sul parquet, con un preciso riferimento ad un episodio avvenuto dopo la gara tra Boston e Detroit. L'ala dei Pistons Charlie Villanueva ha dichiarato infatti sul suo account di Twitterdi essere stato definito da Kevin Garnett “malato di cancro”. Villanueva soffre di alopecia universale, che lo ha reso totalmente glabro e simile, appunto, ad un malato di tumore sottoposto a chemioterapia. Garnett si è schermito rilasciando la seguente dichiarazione:"C'è stato un equivoco, io ho semplicemente detto a Charlie: . Non volevo assolutamente offendere chi soffre di cancro. 'La partita della vita' è molto più importante di una partita di basket”. Rivers ha difeso il suo giocatore scagliandosi contro chi sente il bisogno di “condividere” i commenti che si fanno in campo: “C'è una regola non scritta per cui quello che succede in campo rimane in campo”.
PAUL PIERCE – Nella gara di mercoledì notte tra i Boston Celtics e i Milwuakee Bucks, vinta dagli uomini di Rivers per 105 – 102 dopo un overtime, Paul Pierce ha tagliato lo storico traguardo dei 20.000 punti in carriera, tutti con la maglia biancoverde. Il prodotto di Kansas ha segnato i punti decisivi per il traguardo (e per la vittoria dei Celtics) dalla linea dei tiri liberi. Infatti Pierce, con 13.3 secondi sul cronometro del supplementare, è andato in lunetta a quota 19.999 punti, e ha segnato entrambi i tiri liberi, che lo hanno reso il 36° giocatore nella storia della NBA a raggiungere un tale traguardo, e il terzo di sempre ad averlo raggiunto vestendo soltanto la maglia dei Celtics, dopo leggende del calibro di Larry Bird e John Havlicek. “E’ stato un momento emozionante per me" – ha detto Pierce – “E’ stato difficile reggere quel momento, in cui riuscivo a pensare solo a tutti gli anni che ho passato qui. Non si vede tutti i giorni un giocatore realizzare questo tipo di impresa giocando con una sola squadra. E’ un grande traguardo”. Questa grande impresa è stata raggiunta dal californiano in una gara da 28 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, che ha permesso ai suoi di ottenere la quarta vittoria su cinque partite in questo inizio di stagione.
Pasquale Rescigno e Vittorio Festa