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Simone Pianigiani
Simone Pianigiani
Il derby degli “istituti bancari” tra BancaTercas e MontePaschi ha visto sorridere i più quotati senesi che hanno vinto meritatamente per 57-93 (parz.13-22, 27-43, 35-77).

 

La BancaTercas del post Capobianco, priva anche di Crawford per problemi burocratici legati all'ottenimento del visto (ma rumors dicono che il giocatore abbia problemi ad un ginocchio) non riesce togliere lo zero dalla casella vittorie in campionato, uscendo sconfitta per contro una MontePaschi che si è dimostrata ancora una volta tra le migliori squadre del panorama cestistico europeo.

Coach Ramagli, all'esordio sulla panchina della BancaTercas, lancia in quintetto Boscagin, ma l'ex giocatore di Verona e Reggio Emilia commette due falli nelle prime tre azioni di gioco che costringono il neo-coach a buttare nella mischia il giovane Rullo, in un quintetto formato in pratica da tre guardie (Rullo, Zoroski, Diener). Siena, guidata da un superlativo Moss (ex della gara) vola subito sul 2-9 al 3'29', sfruttando le amnesie difensive dei biancorossi, parsi più di una volta disattenti, specie a rimbalzo. Teramo, a corto di rotazioni, prova a giocare in velocità inserendo anche Polonara ma sono ancora gli ospiti a menare le danze arrivando anche sul +13 (5-18 al 7'00”) nonostante la “zona” provata da Ramagli. Diener con un paio di azioni personali prova a riavvicinare i suoi che quasi allo scadere tornano sotto la doppia cifra di scarto sul 13-22 che chiude il primo quarto.

Pianigiani, che dalla panchina ha l'imbarazzo della scelta, ad inizio secondo quarto butta nella mischia Zisis, Kaukenas e Carraretto (tre che giocherebbero nello starting five in qualsiasi altra squadra) ma è indubbiamente Lavrinovic il faro di questa squadra. Il lituano fa tutto quello che un giocatore dovrebbe fare: segna, difende e prende rimbalzi, e nei sette minuti nei quali è in campo, segna la bellezza di otto punti che consentono alla MPS di gestire un vantaggio quasi sempre in doppia cifra (15-27 al 13'). In questo frangente, tranne qualche iniziativa personale di Rullo, la BancaTercas è Davis (5 punti in apertura di secondo quarto) e poco più... troppo poco per mettere paura ai mensanini che al 15'30” volano sul +15 (18-33). Diener (9 punti nei primi 20') e Boscagin ci provano anche loro ma nonostante l'impegno e l'aggressività in difesa la Mps, appoggiandosi ad un Michelori da un punto al minuto, incrementa il vantaggio andando al riposo sul 27-43.

L'inizio del terzo periodo non è dei migliori, anzi...una tripla di Moss e un lay-up di Mc Calebb lanciano i senesi sul +21 (27-48 al 21') e costringono Ramagli a chiamare un time-out più psicologico che tecnico. Dopo 2' Ramagli è costretto a chiamarne un altro dopo un parziale di 0-9 che porta la squadra di Pianigiani sul +30 (27-57) e consegna definitivamente la gara agli archivi statistici. Il resto della partita ha infatti poco da dire, se non per rimpinguare i tabellini personali fino al +36 (57-93) che chiude la gara e condanna la BancaTercas la settima sconfitta stagionale.

Sconfitta pesante, forse troppo, per una squadra che dopo il cambio di allenatore, ancora da metabolizzare, deve ultimare quanto prima i correttivi su un roster che ad oggi evidenzia notevoli limiti sia in termini prettamente numerici che tecnici.





BANCA TERCAS TERAMO – MPS SIENA 57-93 (13-22, 27-43, 35-77)

Arbitri: Cerebuch, Giansanti, Capurro.



Banca Tercas: Serafini ne, Zoroski 13, Listwon ne, Boscagin 8, Lulli 1, Diener 11, Martelli ne, Davis 16, Rullo 2, Polonara 1, Fletcher 5. All: Ramagli

MPS Siena: Mc Calebb 13, Zisis 4, Carraretto, Rakovic 8, Lavrinovic 14, Kaukenas 12, Ress 2, Michelori 10, Monaldi 3, Stonerook ne, Aradori 18, Moss 9. All: Pianigiani



Quintetti:

Banca Tercas: Zoroski, Diener, Boscagin, Davis, Fletcher

Mps Siena: Mc Calebb, Aradori, Moss, Ress, Rakovic



Mvp: quando si vince con uno scarto così ampio è veramente difficile trovarne solo uno. Diciamo Lavrinovic per rendimento e completezza tecnica.