Arbitri: Facchini, Filippini, Bettini

Quintetti in campo:

Vanoli Braga Cremona
: Rowland 17 e 4 ast, Foster 12, Drozdov 11, 7 reb e 4 ast, Milic 13, Sekulic 9 e 8 reb , Conti 2, Formenti 1, Perkovic 4, D’Ercole 5

Scavolini Siviglia Pesaro: Collins 10 e 6 ast, Hackett 20 e 4 ast, Almond 9, Aleksandrov 11 e 7 reb, Cusin 15

Traini 4, Diaz 9, Flamini 7, Lydeka 2, Cinciarini.



Spettatori - 3400


Daniel Hackett
Al PalaRadi si ripresenta una classica dell’ultimo quinquennio, da quando le due società stravinsero il campionato di B-1 fino alla conquista della massima serie, categoria nella quale si stanno affermando nei quartieri nobili della graduatoria appaiate a quota 10 punti; dunque, diventata una classica in cui è sempre stato rispettato il favore del campo. Un ex per parte: Cusin in maglia bianco-rossa, protagonista della promozione e della salvezza a Cremona; Marko Milic in maglia bianco-blu, a Pesaro prima della retrocessione a tavolino, stagione in cui partecipò all’Eurolega fino ai quarti di finale.

E’ ben organizzata Pesaro in avvio di partita con Cusin protagonista delle prime marcature bianco-rosse; sul fronte opposto alcuni insoliti errori di Milic a cui il capitano pone immediatamente rimedio insieme alla squadra che lancia tre contropiedi che mettono in difficoltà la Scavolini Siviglia con Dalmonte che si rifugia nel primo time-out della partita al 7’ sul punteggio di 15-9. Troppe le 8 palle perse da Pesaro nei primi 8’. All’uscita dal time-out, due buone conclusioni di Hackett favoriscono il mini-break che riduce lo svantaggio al 10’ di gioco: 19-16.

Scialbo l’inizio del secondo quarto con errori su entrambi i fronti con in campo praticamente tutte le seconde linee dei due schieramenti; rientrano alla spicciolata i titolari ed è subito prodezza da parte di Hackett, 26-26 al 27’; seguono alcuni centri dalla lunga da ambo le parti fino al primo vantaggio Pesaro per mezzo di una penetrazione conclusa in sottomano da Hackett al 19’ per il 34-35. Sekulic ristabilisce il vantaggio con una prepotente penetrazione conclusa con schiacciata: è il 36-35 con cui le squadre rientrano negli spogliatoi.

Faticano entrambe le squadre a decollare a motivo di difese molto ben organizzate così che sono gli esterni a trovare la via del canestro con Hackett che si conferma su livelli elevatissimi per classe e concretezza: 48 pari al 25’. La tripla di Aleksandrov sulla sirena del 30’ fissa l’allungo della Scavolini Siviglia sul 56-61.

Le triple Di Foster e D’Ercole riportano sotto Cremona; il giovane toscano ancora una volta sigla il sorpasso nel momento topico della partita con un contropiede concluso in sottomano per il 64-63 al 34’. Partita tiratissima con Hackett e Cusin che ristabiliscono il vantaggio bianco-rosso al 37’: 68-72. Time-out di Mahoric ma Rowland perde palla in attacco favorendo il contropiede di Diaz: canestro e fallo che ipoteca la vittoria, 68-76 al 38’. Cremona non dà l’impressione di riacciuffare il risultato; così è e si chiude sul 74-87.

Calata l’aggressività tipica della Vanoli Braga per l’occasione cui sono seguite percentuali basse da ogni posizione del campo, inferiori a quelle fatte registrare da Pesaro malgrado il numero inferiore di possessi giocati. Abissale la differenza a favore di Pesaro dalla lunetta. Nonostante tutto a 5’ dalla fine la partita era ancora in parità e questo conferisce valore al successo di Pesaro per la personalità dimostrata malgrado la squadra sì al completo, ma ancora convalescente; un gruppo apparso unito, ben condotto da coach Dalmonte, con gli italiani Hackett e Cusin in evidenza e Flamini a contribuire egregiamente quando si alza dalla panchina; ottima anche la prestazione di Aleksandrov in ogni fase del gioco, specie nei frangenti più importanti.

Parziali – 19-16, 17-19, 20-26, 18-26

Tiri liberi: CR 12/20 PU 25/26

Tiri da due: CR 22/44 PU 22/34

Tiri da tre: CR 6/21 PU 6/14

Rimbalzi: CR 33 PU 28

Recuperi: CR 16 PU 16

Assist: CR 16 PU 11

Valutazione: CR 77 PU 107