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SUL PULLMAN, com’era prevedibile, alla fine è salito Thomas Calegari, centro del ‘91 di proprietà Basket Rimini che in questa stagione gioca a Sanpa, serie C regionale. Con Scarone (foto) il rapporto si è definitivamente chiuso, tanto che nel pomeriggio di ieri, nella lontana Mauritius, il presidente Corbelli ha chiuso di fatto la trattativa direttamente col numero 1 del Piacenza, Rispoli, a sua volta in vacanza nell’isola africana.

German giocherà dunque in A dilettanti con il club emiliano, ma il suo debutto glisserà al weekend, poiché solo domani, di ritorno da San Severo, il gm Vecchiato definirà il tutto. «Scarone è stato accontentato», fa sapere in serata Giorgio Corbelli, che insieme ai dirigenti e allo staff tecnico adesso si guarda attorno per trovare un’alternativa, anche se la ‘caccia’ non è semplice. Intanto, per non incorrere nelle pesanti sanzioni, al momento della rescissione del contratto con German i Crabs andranno a contrattualizzare un giovane, con ogni probabilità Gasparin. Poi, senza acqua alla gola, verrà cercata una vera soluzione. Questo addio mette quasi in secondo piano l’aspetto prettamente sportivo, vale a dire il fatto che oggi pomeriggio, nel foggiano, la Spiga scenderà in campo contro la matricola Mazzeo (palla a due alle 18.15, fischiano Provini, Cappello e Bartoli). Un’avversaria che ha appena interrotto un interminabile digiuno, centrando a Jesi il primo successo stagionale. Un pieno di fiducia per i pugliesi, che ora vorrebbero dare continuità a quel blitz per provare a credere in una salvezza comunque complicata. E i granchi dovranno inventarsi un assetto senza il loro play, capitan Scarone.

«Abbiamo già fatto a meno di German in due occasioni – ricorda coach Caja –. Tomassini avrà più minuti, con Vukcevic e Roderick che andranno a calarsi in cabina di regia. Gasparin? Potrebbe dare una mano come guardia». Al di là del vuoto tecnico, poiché parliamo di un giocatore di forte personalità con punti nelle mani, l’assenza di Scarone potrebbe lasciare tracce nei compagni a livello psicologico? «Non penso ci possa condizionare – ribatte Attilio –. Abbiamo gente adulta come Vukcevic, Lollis, Filloy... Sarebbe una sgradevole sorpresa se accadesse questo».