IL MOMENTO della verità è arrivato: contro la Benetton Treviso, Varese si gioca la prima di tre partite decisive per le sorti del suo campionato (palla a due alle 20. 00, diretta tv su SkySport 2).
In casa Cimberio ci pensa coach Recalcati a fare il punto della situazione:
"Abbiamo ben presente gli obiettivi, dobbiamo aiutarci l’uno con l’altro, coinvolgere tutti. Sappiamo di dover colmare un gap importante ma abbiamo già dimostrato più volte di essere in grado di farlo. Abbiamo bisogno di vincere: non solo sarebbero due punti fondamentali ma infonderebbe forza e coraggio nel gruppo".
Un gruppo che da mercoledì può contare sull’apporto del regista croato Rok Stipcevic, al debutto questa sera in maglia biancorossa. Coach Recalcati, così come tutto i tifosi, si aspetta molto dal giovane play proveniente dal Cibona Zagabria:
"Più che una speranza, abbiamo la certezza che ci possa dare una grande mano. Certo, perderemo qualcosa in termini di fisicità ma credo che con Goss spostato in guardia, lui il vero sostituto di Thomas, saremo molto pericolosi in attacco".
A RAFFORZARE le speranze di una bella gara da parte di Varese ci sono anche i rientri, dopo gli stop per i rispettivi infortuni, di Rannikko e Slay, due pedine fondamentali per gli equilibri della Cimberio. La sfida sulla carta, non sarà però per nulla facile: prima della pausa in campionato, infatti, i veneti avevano rilanciato la classifica grazie a due risultati convincenti contro squadre di livello come Milano e Montegranaro.
"Conosceremo molto probabilmente la formazione della Benetton solo nel riscaldamento – spiega così Recalcati alla vigilia dell’incontro -, visto che può permettersi un turn-over tra gli stranieri, ma siamo pronti a giocare contro ogni assetto possibile".
In forse tra gli ospiti, ma dati comunque in ripresa, ci sono sia Bulleri che Peric, entrambi in panchina solo per onor di firma nel match di EuroCup che, tra le mura amiche del PalaVerde, i veneti hanno vinto 82-72 martedì sera contro il Panellinios. Varese-Treviso è anche un confronto tra società che vivono momenti differenti.
Da una parte c’è l’inizio di un percorso che guarda al futuro, dall’altra (con la famiglia Benetton che lascerà nel 2012) la fine di un’era che ha scritto la storia del basket.
"Non è una buona notizia per il movimento – il pensiero di Recalcati – ma è comprensibile, è un segnale che dei tempi che cambiano; il progetto del consorzio “Varese nel Cuore”, a mio avviso, ha segnato una nuova via che in tante società dovranno imitare".