Deron Williams alla presentazione in maglia Nets
MOVIMENTI – Dopo il roboante passaggio di Anthony, arriva pronta la risposta dei New Jersey Nets. La truppa del miliardario Mikhail Prokorov si è infatti assicurata Deron Williams dagli Utah Jazz (che quindi in pochi giorni perdono sia lo storico coach Jerry Sloan che il giocatore principale) in cambio della point guard Devin Harris, dell’ala Derrick Favors, delle loro prime scelte 2011 e 2012 e di soldi.

Non contenti i Nets hanno ceduto Troy Murphy (ed il suo pesante contratto in scadenza) ed una seconda scelta 2012 a Golden State in cambio di due lunghi: Brandan Wright e Dan Gadzuric.

Si muovono anche i New Oreleas Hornets. La franchigia controllata dalla NBA ha ceduto lo scontento Marcus Thornton (e soldi) a Sacramento in cambio dell’ala grande Carl Landry.

Gli Atlanta Hawks cambiano playmaker cedendo Mike Bibby (insieme a Maurice Evans, Jordan Crawford e la 1° scelta 2011) a Washington per ricevere in cambio Kirk Hinrich e Hilton Armstrong.

Toronto cerca di risollevare un po’ la sua stagione acquisendo dai Chicago Bulls l’ala James Johnson in cambio della 1° scelta 2011.

Gerald Wallace lascia Charlotte
Diversi anche gli scambi dell’ultimo momento. Quello più eclatante, probabilmente, è quello tra Charlotte e Portland. I Blazers si sono assicurati l’ala Gerald Wallace in cambio di Joel Przybilla, Dante Cunningam, Sean Marks, una prima scelta 2011 (che arriverà da New Orleans), una seconda scelta 2013 e soldi. I Bobcats hanno poi terminato il maquillage del loro reparto lunghi cedendo Nazr Mohammed a Oklahoma City in cambio dell’ala DJ White e della guardia Morris Peterson (virtualmente inutilizzati ai Thunder).

Inaspettata rivoluzione a Boston. In due differenti trade i Celtic hanno rifatto il look al loro reparto lunghi, uno dei più attrezzati della Lega: il turco Semith Erden e Luke Harangody sono stati svenduti a Cleveland in cambio di una seconda scelta 2013; Kendrick Perkins e Nate Robinson, invece, sono stati spediti ad Oklahoma City in cambio della versatile ala Jeff Green (che torna ai Celtics da cui era stato scelto nel 2007 e spedito subito a Seattle in cambio di Ray Allen) e del centro serbo Nenad Krstic. Boston ha poi ceduto Marquis Daniels (attualmente infortunato) e soldi a Sacramento in cambio di una seconda scelta del 2017.

Molto attiva anche Houston che prima cede Aaron Brooks a Phoenix in cambio di Goran Dragic e una futura prima scelta, poi scambia Ishmael Smith e Shane Battier (un ritorno per lui) a Memphis in cambio di Hasheem Thabeet ed un’altra prima scelta futura. Brooks e Battier sarebbero stati free agent (con restrizione il primo) a fine stagione.

Infine scambio di playmaker anche tra Cleveland e Clippers. A Los Angeles approda Mo Williams (insieme a Jamario Moon) in cambio di Baron Davis e della prima scelta dei Clippers 2011.

Dopo tutte queste news passa decisamente in secondo piano il rinnovo decadale di Steve Novak con i San Antonio Spurs (finora 5 gare a 2,6 punti in 4,3 minuti).



RUMORS – Chiuso il periodo di scambi, è ora la volta dei tagli (che possono generare nuovi arrivi in squadre diverse). Leon Powe è stato ufficialmente rilasciato dai Cavaliers.

Sono invece rumors i possibili “buyout” di Anthony –Carter e Renaldo Balkman di New York, Darius Songaila di Philadelphia ed Anthony Parker da Cleveland.



INFORTUNI – Buone notizie per Brandon Roy, rientrato mercoledì sera nella gara (persa) dai suoi Portland Trailblazers dopo l’operazione in artroscopia ad entrambe le ginocchia subita il 17 gennaio. Per la guardia, che almeno inizialmente dovrebbe avere un minutaggio limitato (intorno ai 15 minuti) e saltare le seconde gare dei back to back, 5 punti con 2/5 al tiro.

Problemi ad un tendine del ginocchio sinistro per Stephen Jackson, guardia degli Charlotte Bobcats. L’atleta è stato costretto ad uscire dal campo dopo uno scontro con Amir Johnson nella vittoria contro Toronto. Visitato negli spogliatoi è tornato poi in panchina, ma senza rientrare. Nei prossimi giorni verrà valutata l’entità del danno.

Più serio del previsto l’infortunio occorso a Tyreke Evans. La fascite plantare per la quale era stato fermato (per questo motivo ha saltato il rookie vs sophmore all’all Star Game) sembra essere qualcosa di più grave che i medici stanno valutando e quindi la guardia di Sacramento dovrebbe rimanere fuori per altre 3 settimane, durante le quali si sotoporrà ad onde d’urto al piede sinistro.



Love, mentre fa quello che gli riesce meglio
VARIE – Kevin Love nella gara di mercoledì notte (persa contro Memphis) s’è guadagnato un posto nella storia: la sua striscia di doppie doppie consecutive è infatti arrivata a quota 44, raggiungendo al secondo posto all-time Moses Malone. Il record appartiene allo stesso Malone a quota 51 (a cavallo tra le stagioni ‘78/’79 e ‘79/’80).