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E' stato il primo ad arrivare il sala stampa, visibilmente soddisfatto per come la sua squadra ha interpretato una partita difficile.



Lino Lardo prende la parola per commentare ancora un buona vittoria della Canadian Solar.

"E' stato chiaramente un risultato importante per noi, una bella conferma di un buon momento.

Dopo la coppa Italia dove eravamo al culmine di un momento brutto dovuto anche allo scadimento di forma, ci siamo ricompattati lavorando sodo e duro e questi sono stati i risultati".

 

PAROLA MAGICA - Lavoro, lavoro, lavoro. Parola magica che risuona nell'aria.

"Questa è una squadra che ha bisogno di lavorare anche a livello individuale. Ma se i ragazzi hanno fiducia del lavoro che fanno, possono togliersi delle belle soddisfazioni. Questa partita era fondamentale per tornare a vincere in trasferta, avevamo sempre perso nelle ultime tre partite con Montegranaro e volevamo rifarci dopo queste battute d'arresto".

 

Gli chiedono il piano partita della Canadian.

"Quello di difendere forte e di sorprendere la Fabi Shoes in un fondamentale, correre e cercare il contropiede. Lo abbiamo fatto bene nel primo quarto, la cosa che mi è piaciuta di più è stata quella che i ragazzi sono stati sempre in grado di respingere le rimonte della Sutor e vincere la partita. Questo vuol dire che anche caratterialmente stiamo migliorando la nostra lucidità in certe situazioni".

 

La palla persa per l'infrazione di 5" di Winston nel finale poteva essere fatale. Come avevate studiato quell'azione?

"Ho sbagliato io cambiando il modo di rimettere la palla pensando che loro si sarebbero adeguati sulla rimessa precedente cambiando i tagli degli esterni. E stata solo un mia responsabilità".

 

Poeta non ha inciso al meglio Se ne ricercano i motivi.

"Sta giocando con un forte dolore al ginocchio che si porta dietro da un pò di tempo. Scendendo in campo ha dimostrato un grande attaccamento alla squadra e questa è una dòte che tutti i giocatori devono avere in questa squadra".

 

Sono emerse anche delle gerarchie ben precise?

"No, la Virtus ha tanti giocatori che si possono rendere utili in tanti modi e parlo delle rotazioni visto che tutti possono essere protagonisti. In questo momento della stagione le rotazioni sono queste. Martinoni sta lavorando molto bene, però in questo momento devo fare delle scelte anche se sono sicuro che ci potrà tornare utile. Sono contento di Gailius che è un giocatore che quando riuscirà a capire gli equilibri di questo campionato, sarà veramente importante per la Virtus. Le scelte, ripeto, sono queste, il lavoro che abbiamo fatto dopo la coppa, sta dando i suoi frutti. Siamo coscienti che non possiamo rilassarci pronti a lavorare duro partita dopo partita".

 

UN'ALTRA SQUADRA - Adesso al completo Bologna sembra un'altra squadra. Eppure gli emiliani sono passati indenni dopo un periodo in cui c'erano tanti infortuni.

"Senza piangerci addosso giocando senza un americano che per noi era importante. L'arrivo di Rivers ci ha giovato e adesso abbiamo trovato un buon equilibrio di squadra anche se è un giocatore diverso da quello che c'era prima. Nel momento di difficoltà la squadra ha stretto i denti e adesso stiamo raccogliendo ì frutti".

 

Lardo parla di crescita ma le 22 palle perse sono state davvero tante. Secca la disamina del tecnico.

"Sì, siamo una squadra giovane e molte volte non siamo bravi e lucidi a leggere certe situazioni. Contro Montegranaro volevano evitare di perdere tante palle, non siamo stati disastrosi, però dobbiamo ancora lavorare su questi fondamentali, però la crescita a cui mi riferivo è caratteriale".