Brandon Bass in azione (fonte: sports.yahoo.com)
Brandon Bass in azione (fonte: sports.yahoo.com)

Orlando Magic @ Cleveland Cavaliers: 97-86

Vittoria agevole degli Orlando Magic sul campo dei Cleveland Cavs. Nel primo quarto gli ospiti si portano a 15 lunghezze di vantaggio (30-15) grazie 8 punti di Bass e 12 di Howard. Nella seconda frazione i lunghi di Orlando continuano a dominare il pitturato, mentre Cleveland non trova continuità in attacco (56-38 a metà). Al ritorno in campo le triple di Nelson e Arenas chiudono di fatto la gara con grande anticipo, mentre nell’ultimo quarto le triple di Gibson e Eyenga riducono parzialmente lo scarto finale.



Indiana Pacers @ New Jersey Nets: 102-98

Pacers (31W-40L): R.Hibbert 24, D.Granger 20, D.Collison 15. Reb (44): T.Hansbrough 9. Ast (19): D.Collison 12.

Nets (22W-47L) : B.Lopez 20, S.Gaines 18, J.Farmar e S.Vujacic 14. Reb (43) : K.Humphries 14. Ast (25): S.Graham e J.Farmar 4.


Successo esterno degli Indiana Pacers sul campo dei Nets. La prima frazione è a basso punteggio (15-19, 25-25), con Indiana che trova in Hibbert il protagonista dell’attacco (14), mentre Granger rimane in ombra con appena 3 punti segnati. Un parziale di 9-3 nell’ultimo minuto del terzo quarto regala agli ospiti il primo vantaggio consistente della loro partita (+8, 69-61), vantaggio che risulterà poi decisivo. Nell’ultimo quarto infatti i canestri di Granger e Rush mantengono le distanze per Indiana, mentre ai Nets non bastano tre triple a bersaglio di Vujacic e i canestri di Lopez.



 

 

Magic (45W-26L): D.Howard 28, B.Bass 22, R.Anderson 12. Reb (47): D.Howard 18. Ast (27): H.Turkoglu 9.

Cavs (13W-56L): J.Hickson 18, D.Gibson 16, C.Eyenga. Reb (38): J.Hickson R.Sessions e R.Hollins 6. Ast (24): R.Sessions e D.Gibson 6.

 

Un perplesso 'Melo Anthony (fonte: sports.yahoo.com)
Un perplesso 'Melo Anthony (fonte: sports.yahoo.com)

Boston Celtics @ New York Knicks: 96-86

Celtics (50W-19L): K.Garnett 24, P.Pierce 21, R.Allen 15. Reb (48): K.Garnett 11. Ast (17): R.Rondo 12.

Knicks (35W-35L): C.Anthony 22, C.Billups 21, A.Stoudemire 16. Reb (38): A.Stoudemire 11. Ast (20): T.Douglas 4.


I Boston Celtics dominano il pitturato e portano a casa una “W” contro i New York Knicks. Dopo un primo quarto all’insegna dell’equilibrio e chiuso sul +3 Knicks (22-25), New York preme il piede sull’acceleratore nei primi minuti della seconda frazione, quando una tripla di Mason e i canestri di Turiaf regalano il primo vantaggio in doppia cifra agli uomini di coach D’Antoni (25-37). A tre minuti dal riposo una tripla di Billups regala il +15, vantaggio che verrà mantenuto pressochè intatto fino all’intervallo (37-51). Nella terza frazione i canestri di Krstic e Davis danno inizio alla rimonta Celtics, rimonta che viene ultimata con il canestro di Garnett e 6 minuti dal termine che pareggia i conti a quota 82. A questo punto Allen e Pierce prendono in mano l’attacco di Boston, mentre New York va in secca offensiva, segnando l’ultimo canestro a 3.28 dal termine.



Sacramento Kings @ Chicago Bulls: 92-132

Kings (17W-52L): M.Thornton 25, B.Udrih 13, F.Garcia 12. Reb (34): D.Cousins 8. Ast (19): B.Udrih 5.

Bulls (50W-19L) : D.Rose e K.Korver 18, L.Deng 17. Reb (38): J.Noah 9. Ast (34) : D.Rose 8.


Non c’è partita allo United Center di Chicago, dove i Bulls piegano la resistenza dei Kings in meno di 24 minuti. Sacramento resiste nel primo quarto chiudendo a –6 grazie a 9 punti di Thornton, ma al ritorno in campo trova appena un canestro dal campo nei primi 4 minuti. Dall’altra parte Deng si rende protagonista del parziale Bulls di 2-11 che porta i padroni di casa oltre la doppia cifra di vantaggio (30-43). Due triple di Korver e i canestri dalla lunetta di Deng e Rose permettono ai Bulls di andare a riposo sul +17 (47-64). Il copione della partita non cambia al ritorno in campo, con Chicago sempre saldamente al comando della gara chiamata a gestire i 20 punti di vantaggio e Sacramento che, nonostante i canestro di Thornton e Garcia, non riesce mai ad impensierire gli avversari.



 

CJ Miles stasera non s'è ripetuto (fonte: nba.com)
CJ Miles stasera non s'è ripetuto (fonte: nba.com)

Utah Jazz @ Memphis Grizzlies 85-103

Utah (36W-35L): P.Millsap 15, A.Jefferson 12, C.J.Miles 10. Reb (30): P.Millsap e J.Evans 6. Ast (20): P.Millsap e R.Price 4.

Grizzlies (39W-32L): Z.Randolph 19, D.Arthur 14, T.Allen 12. Reb (40): Z.Randolph 13. Ast (33): M.Conley 11.


I Grizzilies si aggiudicano questo spareggio-playoff contro i Jazz e consolidano il loro ottavo posto ad Ovest. Utah, che perde Devin Harris dopo soli 3 minuti (e Derrick Favors nel terzo periodo) resiste poco più di un quarto, chiuso già sul -8 (21-29). Poi il dominio a rimbalzo (30-40) fa volare Memphis oltre la doppia cifra di vantaggio, con OJ Mayo che firma il +12 sulla sirena dell’intervallo (42-54). Il distacco si mantiene costante fino all’inizio dell’ultima frazione, che i Jazz aprono segnando 7 punti consecutivi per il 72-80 a 10 minuti dalla fine. Memphis rimette allora subito in campo Conley e Randolph e risponde con un parziale di 3-15 che chiude definitivamente la partita. Season-high di squadra negli assist (33) per Memphis.



Golden State Warriors @ San Antonio Spurs 96-111

Warriors (30W-41L): E.Udoh 15, D.Wright e A.Law 14. Reb (45): D.Lee 13. Ast (16): M.Ellis 4.

Spurs (57W-13L): M.Ginobili 28, T.Parker 17, S.Novak 13. Reb (42): T.Splitter 14. Ast (29): T.Parker 15.


Nonostante il precoce infortunio accorso a Duncan (distorsione alla caviglia sinista, i raggi hanno escluso danni seri), gli Spurs trovano in panchina le risorse per avere ugualmente la meglio su Golden State. Tiago Splitter, con una doppia doppia da 10+14 (career-high nei rimbalzi), non fa rimpiangere il caraibico (e Blair, assente per un problema al polso sinistro) mentre Steve Novak continua a martellare le retine avversarie (58% da 3 nelle 15 gare disputate con gli Spurs). Al resto ci pensano Manu Ginobili (28) e Tony Parker (season-high di assist). Il +11 (21-32) del primo quarto viene parzialmente ricucito da Golden State nel secondo (45-54 all’intervallo), ma con la coppia Curry-Ellis in serata no (solo 18 punti in due tirando 7/21) non basta un buon Ekpe Udoh sotto i tabelloni. Gli Spurs toccano il +20 (69-89), poi si rialssano concedendo agli ospiti di rientrare fino al -7 (86-93 a 5’41” dalla fine). Ma qui si riaccende Ginobili ed in 1 minuto e mezzo San Antonio vola sull’86-100 che significa partita finita.



 

Imprendibile Ty Lawson (fonte: nba.com)
Imprendibile Ty Lawson (fonte: nba.com)

Toronto Raptors @ Denver Nuggets 90-123

Raptors (20W-50L): A.Bargnani 20, D.DeRozan 14, A.Ajinca 11. Reb (41): R.Evans 9. Ast (20): J.Calderon 7.

Nuggets (42W-29L): T.Lawson 23, Nene 18, A.Harrington 15. Reb (52): J.R.Smith 10. Ast (31): T.Lawson e J.R.Smith 8.


7 uomini in doppia cifra contro 3. 41-52 nella lotta a rimbalzo. 23 palle perse per Toronto. Bastano questi dati per spiegare la sconfitta dei Raptors, reduci dall’exploit della sera prima ad Oklahoma City. Se a questo aggiungiamo un Ty Lawson da 17 punti nel solo primo quarto, chiuso da Denver già sul +13 (23-36), ne esce una partita senza storia, con i Nuggets che superano quota 100 già a fine terzo quarto e J.R. Smith nelle insolite vesti di uomo assist. Per la cronaca segnaliamo solo il massimo vantaggio interno: +41 sul 77-118. Per Toronto si “salvano”, almeno a livello di cifre individuali, i soliti 2: Bargnani chiude con 20 punti tirando 8/14; DeRozan ne mette 14. Per Denver Gallinari riconquista il quintetto base e sigla 9 punti con 7 rimbalzi.



Luca Mauri e Massimiliano Zanato