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DOPO CIRCA UN MESE e mezzo l’Olimpia ritrova una delle sue bestie nere degli ultimi anni, una squadra che ha vinto ininterrontamente dal 2005 al 2007 in casa di Milano e in questa stagione ha bissato l’eliminazione del 2010 dei biancorossi nei quarti di finale di Coppa Italia acuendo decisamente la crisi della squadra meneghina.

 

Dunque una settimana di lavoro particolare che arriva dopo il match rinviato con Siena e inizia oggi dopo il classico “riposo” del lunedì.

 

Se l’Olimpia vuole mostrare una bella inversione di tendenza, iniziando a cambiare marcia in vista dei playoff, l’occasione con Avellino è davvero propizia. Non perchè l’Air sia una formazione abbordabile (tutt’altro, soprattutto in casa dove ha vinto 8 volte su 12), ma proprio perchè è una trasferta ostica, contro un avversario voglioso e di qualità, ed è una partita in cui bisogna dimostrare qualcosa. Proprio quello che in questa stagione l’Armani Jeans ha sempre fallito.



OTTENERE una vittoria segnerebbe un cambio di passo importante all’interno della stagione che farebbe vedere con uno spirito diverso un mese di aprile molto importante in cui l’Olimpia si trova davanti a un bivio: caricare le batterie in vista dei playoff con le sfide casalinghe con Siena e Cantù oppure iniziare una pericolosa agonia proprio in attesa della post-season.



INTANTO è finita anche ufficialmente l’avventura di Morris Finley a Milano, pomo della discordia negli ultimi tempi tra l’ex coach Bucchi e la dirigenza.

L’Olimpia ha comunicato la rescissione consensuale del contratto anche se rimane un alone di mistero sull’infortunio (e i relativi tempi di recupero) che ne ha fermato l’attività a inizio gennaio:

"Vorrei ringraziare Morris per la serietà e l’impegno con cui ha lavorato in questi due anni con noi - afferma il gm Pascucci - e augurargli a nome di tutta l’Olimpia il più sincero in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera agonistica".