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Archiviata la deludente sconfitta interna contro Ruvo di Puglia in cui la Ircop ha mostrato i soliti limiti caratteriali, la formazione del coach Griffin è al lavoro per preparare la trasferta di Bisceglie che insegue i reatini in classifica a 20 punti contro i 24 di capitan Zambon e compagni.

 

A tre giornate dalla fine del campionato ora contano solo i fatti, non bastano più impegno e buoni propositi. Conta solo vincere le prossime due gare (dopo la trasferta di Bisceglie ci sarà quella decisiva nello scontro diretto con Massafra che ha gli stessi punti della Sebastiani) per evitare lo spettro della retrocessione diretta e conquistare dunque almeno una delle quattro posizioni per i playout (dal 7° al 10° posto).

 

Contro Ruvo la squadra, nonostante il buon lavoro durante la settimana, ha sbagliato l’approccio alla gara, subendo la maggior determinazione dei pugliesi compromettendo così da subito l’esito del match. In più si è visto qualche passo indietro anche dal punto di vista del gioco, in particolare sono mancati i giochi rapidi tra Virgilio e Zambon che solitamente portano sempre un buon bottino di punti e un alto grado di pericolosità dell’attacco reatino.

«E’ vero - conferma il regista Davide Virgilio - contro Ruvo abbiamo usato di meno il pick and roll e alla lunga l’attacco ha avuto qualche problema. Però già stiamo lavorando in questo senso per tornare a fare le cose che riescono meglio. Quando c’è un cambio di allenatore è fisiologico che la squadra reagisca, e a noi è successo a Matera, però è anche vero che ci vuole un po’ di tempo per conoscersi bene e capirsi. Griffin è un tecnico molto preparato e aperto al colloquio con i giocatori. Abbiamo parlato molto in questi giorni per correggere alcuni errori, anche se il problema più grande resta quello mentale. Non c’è infatti un problema di forma, nonostante qualche acciacco, abbiamo finito la partita in crescendo».

Intanto però i margini di errore sono ormai esauriti e dunque la testa dei giocatori dovrà sopportare adesso anche il peso di sapere di non poter più sbagliare. «Ognuno di noi vuole uscire da questa brutta situazione - conclude Virgilio - Prima della gara di Ruvo ero molto fiducioso, sapevo del valore dei nostri avversari, la sconfitta poteva anche starci però sicuramente non nel modo in cui è arrivata. Non siamo mai riusciti a lottare alla pari nonostante venissimo da ottimi allenamenti e dalla buona amichevole disputata a Perugia contro una squadra per certi versi molto simile a Ruvo. Invece siamo partiti male e poi i pugliesi, da ottima squadra, non ci hanno permesso di rientrare. Sappiamo che il destino è nelle nostri mani. Fuori casa siamo sempre riusciti a giocare meglio e mi auguro che questo possa succedere anche a Bisceglie. Ora però è tempo dei fatti, ovvero mettere sul parquet tutto quello che abbiamo».