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Elimina il Pireo evitando lo spareggio: in semifinale troverà il Panathinaikos. Strepitoso Hairston (25 punti).

Nell'altra semifinale si affronteranno Maccabi contro la vincente del derby spagnolo, Real Madrid-Valencia.

IN DISCESA - Subito due triple Stonerook, Siena disegna i confini della partita, prende l'ascensore e sale sempre più. Il primo quarto si chiude 29-18, con un 4/4 da tre che scava il solco. Lo strappo arriva grazie all'impatto dei due partiti dalla panchina, Lavrinovic (9 punti), e Hairston (10), soprattutto l'americano sembra tornato quello di gara 2, dopo il black out di due giorni fa.

Il magic touch del ragazzo di Detroit continua anche nel secondo quarto, che chiude con 19 punti all'intevallo, saranno 25 alla fine.

E l'Olympiacos? Si incarta, tradito dai big (si salvano solo Halperin e Gordon), fatica nelle penetrazioni, il gioco appare involuto, merito anche di una difesa - quella a zona di Siena - davvero impeccabile.

Il tabellone all'intervallo dice: 50-36 Siena. Troppo facile?

IL FINALE - Nel terzo quarto Siena vola a + 17 massimo vantaggio della partita, un 55-38 segnato da una tripla di Moss.

In tribuna c'è, con compagna e figlia, Antonio Conte, il tecnico del Siena lanciato verso la serie A: applaude convinto, tra un mese calcio e basket hanno la possibilità di festeggiare insieme qualcosa di grande.

Intanto Siena corre sul tapis roulant, e l'Olympiacos si limita a star dietro. Ma manca ancora troppo per aspettare la sirena, i greci piazzano un parziale di 25-18 e si portano a -4. E' la fase più delicata della partita. C'è da soffrire, ma una squadra che si è rialzata dopo lo shock del -48 di gara 1 può trovare la forza anche nella sofferenza.

E come cervo che esce di foresta, è Marko Jaric a scolpire l'ultimo atto, quello che porta Siena nella Final Four per la quarta volta nella sua storia, la più sorprendente considerato che ad Atene questa squadra era finita nel baratro. Poi ha visto la luce, e l'ha saputa inseguire fin qui, fino ad un'impresa che resterà nella storia di questo club.

IL TABELLINO

MONTEPASCHI SIENA - OLYMPIACOS PIREO 88-76 (29-18, 50-36, 68-61)

MONTEPASCHI:
McCalebb (0/1,1 r), Zisis 6(1/3,0/1,3 r), Hairston 25 (7/10,1/3, 7 r), Carraretto, Rakovic 2 (1/3,1 r), Lavrinovic 19 (3/7, 2/3, 3 r), Kaukenas 5 (0/2, 1/2, 1 r), Ress 4 (2/3, 1 r), Michelori, Jaric 12 (4/6, 1/6, 3 r), Stonerook 10 (2/2, 2/3, 5 r), Moss 5 (1/1, 1/1, 1 r). All. Pianigiani.

OLYMPIACOS: Papaloukas (0/3 da 3, 2 r), Nesterovic 5 (1/5, 6 r), Spanoulis 7 (2/5,1/5, 2 r), Bouroussis 16 (5/6, 1/1, 5 r), Mavrokefalidis 5 (2/4, 0/1, 2 r), Nielsen 3(1/1, 0/1, 2 r), Erceg 4 (0/1, 0/2, 3 r), Teodosic 10 (0/1, 0/4, 3 r), Halperin 10 (2/4, 2/3), Gordon 16 (3/4, 2/2, 3 r). All. Ivkovic.

ARBITRI: Martin, Erceg, Vojinovic 6.

NOTE - Tiri liberi: Siena 22/26, Olympiacos 26/33. Spettatori: 5.100

Pagelle - MONTEPASCHI: McCalebb ng, Zisis 6,5, Hairston 8, Carraretto ng, Rakovic 6, Lavrinovic 7,5, Kaukenas 6, Ress 7, Michelori ng, Jaric 7, Stonerook 7, Moss 6,5. All. Pianigiani 8. OLYMPIACOS: Papaloukas 5, Nesterovic 6, Spanoulis 6,5, Bourousis 7, Mavrokefalides 6, Nielsen 5,5, Erceg 5,5, Teodosic 6, Halperin 6, Gordon 7. All. Ivkovic 6.

Il migliore: Hairston.

La chiave: la difesa di Siena

 

Da Piazza del Campo a Plaza de Toros. Sono le 22.55, è finita: 88-76. Il boato copre la sirena, tutti in piedi che batte forte il cuore, come fa Pianigiani battendosi il pugno sul petto.

Siena entra nella Final Four spinta dall'entusiasmo di chi si scopre forte nella stagione più debole di certezze, chi si scopre matura per traguardi fino a pochi mesi fa impensabili. Qui non si lavora più per la cronaca, qui si fa la storia. Si era detto alla vigilia. Siena ritorna tra le grandi d'Europa, nel salotto della Final Four. Come nel 2003 (Barcellona), 2004 (Tel Aviv) e 2008 (Madrid): tre volte usciti in semifinale, tre volte col fardello dei rimpianti. Dal 6 all'8 maggio, a Barcellona, una nuova chance: contro il Panathinaikos, contro l'ex Sato.