Si torna davanti al pubblico di casa e l'auspicio per la Virtus è che la musica possa riprendere ad essere allegra. Perché il duplice arresto in terra lombarda ha minato e non poco le già labili certezze della truppa di Filipovski. Sempre alla disperata ricerca di una continuità che finora latita. Arriva una Teramo che ha bisogno di punti salvezza ma il tecnico sloveno non può non ritornare sulle prestazioni scadenti offerte nelle due sfide con Varese e Cremona.

"Eravamo partiti bene in entrambe le partite - ha detto -, ma abbiamo permesso troppo in difesa. Il nostro obiettivo è giocare partite a 10 punti, non concederne più dì 80. E quando capita questo è difficile vincere fuori casa. La difesa è un aspetto cruciale del nostro gioco e non basta farla vedere solo a tratti, ci vuole più continuità".

Il motivo di questi intoppi? Filipovski non ha dubbi:

"Gli infortuni ci stanno condizionando in modo incredibile. Non è facile trovare energie quando non puoi allenarti. Appena finita l'Eurolega abbiamo perso Crosariol per infortunio, poi Datome ha avuto problemi, così come Smith con la tendinite. Anche Gigli e Vitali stanno rientrando ma gradatamente, perché nello sport se stai fuori due mesi ce ne metti altrettanti per rientrare al meglio. È per questo che non riusciamo ancora a giocare ad alto livello in difesa".

Quando gli si chiede se è solo questo il problema di Roma o se invece c'è dell'altro il coach risponde: 

"Quando non hai un centro, quando perdi per strada uno come Dedovic ed hai fuori anche Gigli è facile capire quale sia il problema. Non riusciamo a prendere ritmo con tutti questi infortuni. Ed il non allenarci influenza le nostre rotazioni".

Nella sfida di oggi sarà ancora assente Crosariol (tendinite) e Giachetti sarà in panchina ma non verrà utilizzato.

PLAYOFF - Mancano 7 partite, che per Roma sono ormai 7 finali. Espressione spesso abusata, ma quanto mai veritiera vista la condizione di classifica della Virtus. Per raggiungere almeno l'ottavo posto serviranno minimo 4 vittorie, con 5 ci sarebbe quasi la certezza. L'obiettivo però non è certo agevole. 

"Sappiamo che abbiamo chance di entrare nei playoff, come siamo consapevoli che abbiamo la classifica avulsa sfavorevole con Treviso, Cremona e Varese. Ma se ora mi mettessi a guardare così avanti perderei di vista il presente e invece voglio solo pensare a Teramo".

Teramo, appunto. Oggi pomeriggio (ore 17.15) non c'è alternativa ai due punti.

Già all'andata era stata una sfida decisiva per il cammino della Lottomatica, che giocava a Teramo una insolita gara salvezza. In quell'occasione superò brillantemente il test. Anche stavolta ha necessità di vincere e convincere, per la classifica e per i propri tifosi.

Ma Filipovski va cauto: "Teramo ha una buona squadra con Zoroski e Diener che fanno punti, De la Fuente (ex di lusso, ndc) che ha grande esperienza, Davis ottimo a tirare da fuori e Fletcher che sa essere solido sotto canestro. Dovremo giocare bene in difesa, è questa la chiave di tutto".