Il presidente Sabatini: "L'allenatore per ora non si tocca. Alla fìne vedremo se ha gli attributi per restare alla Virtus".

La sconfitta casalinga con Sassari ha acuito la frattura tra il coach e la sua squadra.

E il tecnico attacca: "I giocatori non hanno eseguito quello che avevamo previsto.

Ci saranno provvedimenti".

Tre settimane hanno distrutto una stagione e probabilmente un matrimonio, quello tra Lino Lardo e la Virtus Bologna. Tre settimane fa la Canadian Solar era quarta in solitudine, con una situazione scontri diretti favorevole e un calendario ottimale. Tre settimane dopo ha gli stessi punti di allora, ha perso tre partite di fila, due in casa con Varese e Sassari, è ancora all'altezza del quarto posto ma anche del settimo.

La parte buona del calendario se n'è andata: le prossime due partite sono in trasferta, a Milano e Cremona. La terza è in casa. Con Siena.

Più che al quarto posto oggi si cerca di capire se si possa salvare un posto nei playoff. Se lo chiede il pubblico che domenica ha fischiato la squadra, perché le sconfitte si possono perdonare ma questa è una Virtus che troppo spesso risulta sprecona e brutta da vedere. Così preoccupata di distruggere il gioco avversario da distruggere anche il proprio. E quando smetti di vincere il gioco non vale più la candela. I fischi dicevano questo.

ALLENATORE - E il peggio doveva ancora venire. Coach Lino Lardo, esperto e solitamente compassato, uno che schiva le polemiche come se fossero mine, ha attaccato la squadra con una serie di dichiarazioni che lasciano poco spazio alle interpretazioni.

"Non ha eseguito quanto avevamo previsto; la responsbailità della sconfitta non è mia; ci saranno provvedimenti".

Ieri seduta al video alle 9 di mattina. Davanti a lui un gruppo di persone di cui l'allenatore non si fida più: teme qualcuno gli giochi contro. Davanti ai giocatori un allenatore nel quale non credono più, perché non ne condividono lo stile di gioco, l'impiego dei singoli, le rotazioni e adesso nemmeno le parole. Ma di esonero non si parla: siamo troppo avanti con la stagione e non ci sono allenatori che la società ritiene potrebbero fare di più. Non adesso. Però tre settimane fa Lardo si sentiva ad un passo dalla conferma oggi si sente-separato in casa. Nega di essere nervoso ma nelle ultime due gare ha preso due tecnici nel quarto periodo in momenti cruciali. Domenica il suo tecnico ha dato il via al 14-0 che ha ribaltato la partita.

PROPRIETARIO - Claudio Sabatini ieri è stato categorico.

"La responsabilità me la prendo sempre io perché la società è mia, ma quello che ho fatto sapere alla squadra - e non l'ho incontrata perché non era previsto che partecipassi a quel meeting - è che non si tratta di vincere le partite ma di essere dignitosi. Soprattutto per rispettare i nostri tanti tifosi".

Ma per la prima volta quest'anno Sabatini ha anche denunciato perplessità nei confronti di Lardo, finora sempre difeso a spada tratta. 

"L'allenatore in questo momento non si tocca. Su questo non ci sono dubbi, però l'ultima parte di stagione servirà per capire se ha gli attributi per restare in Virtus. Questo vale anche per i giocatori, ma in questo caso non posso escludere dì ricorrere ai ragazzi del nostro settore giovanile. Perché ripeto possono perdere e anche giocare male, ma non possono smettere di essere dignitosi. In caso contrario non guarderò in faccia nessuno".