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Pianigiani: "Abbiamo cambiato assetto, non mi sono arrabbiato neanche per gli errori". "La squadra è stata umile come richiesto".

 

Simone Pianigiani, alla vigilia, temeva questa trasferta e il ritorno in campionato dopo che i suoi uomini avevano preso le misure alla fisicità e ai ritmi dell'Europa.

"Era una partita strana per noi -ammette nel dopo partita il coach - e sono contento di ricominciare con una vittoria dopo quasi un mese di assenza dal campionato. Era un appuntamento complesso, per questo non mi sono neanche arrabbiato con i miei quando hanno perso troppi palloni rispetto ai nostri standard e quando hanno sbagliato qualcosa di troppo al tiro specialmente nel primo tempo. Sapevamo di essere in una situazione particolare, soprattutto per l'esigenza di cambiare assetto. Tanto per fare un esempio, la squadra per mesi è stata nelle mani di Zisis, con alle spalle un lavoro per inserire Jaric, adesso invece insieme a loro c'è anche McCalebb che ha bisogno di minuti. Per non parlare di Aradori, che non giocava da un pò. ma che è stato bravo a rispondere presente da subito. Tenendo conto di quanto tempo è passato dall'ultima volta in cui abbiamo giocato in campionato, avevo chiesto ai miei di essere umili, di non far segnare Pesaro e di capire il momento. Devo dire che tutto questo c'è stato, anche se potevamo avere più vantaggio all'intervallo. C'è poi stato un brutto approccio nel terzo quarto, e a quel punto, in casa propria, era logico che la Scavolini avrebbe fatto di tutto per restare aggrappata e giocarsela, cosa che è regolarmente avvenuta. I padroni di casa hanno provato in tutti i modi a darci fastidio, disseminando il campo di trappole. Noi, da parte nostra, non siamo stati fluidi come in altre occasioni e non abbiamo offerto un bel basket, però portiamo a casa 2 punti importanti, frutto di un grande sacrificio in difesa e senza avere l'atteggiamento da puzza sotto al naso. Di certo non basterà questo tipo di attacco, giovedì a Milano, perché altrimenti prendiamo uno schiaffone. Per ora, in questa occasione, va bene così".

In fondo che questa partita avrebbe riservato un buon numero di problemi era cosa prevista nei giorni scorsi...

"Sappiamo che tutte le squadre mettono in campo il 110% per batterci, non ha fatto eccezione Pesaro, che però ha dimostrato di essersi preparata bene per ostacolarci, come dimostrano l'atteggiamento difensivo e le tante varianti tattiche messe in atto. A noi serve più durezza per vincere il campionato e battere il Panathinaikos, se perdi 17 palloni come accaduto qui non puoi sperare di andare avanti a lungo. Ma ripeto, va anche calcolato che abbiamo messo il timone in mano a un altro pilota e che abbiamo utilizzato elementi e soluzioni che da un pò non ci appartenevano. Tutto questo, unito all'atteggiamento positivo della Scavolini, mi fa essere soddisfatto del risultato che abbiamo ottenuto".

Per questo non ha concesso la minima distrazione ai giocatori tricolori, rialzando il livello di concentrazione ogni volta che si abbassava.