Recalcati sprona la Cimberio: "Ci serve ancora un salto di qualità ma la sfida di domenica con l'Armani Jeans ci troverà pronti".

Lucio Dalla in una sua favolosa canzone ci ricorda la "Milano che ride e si diverte; la Milano che ti prende allo stomaco e ti fa morire".

Stati d'animo perfettamente riconducibili alla gelida serata del 29 dicembre scorso, quando al Forum i tifosi Armani Jeans si divertirono come matti, mentre quelli varesini lasciavano le gradinate di Assago con le budella sottosopra dalla rabbia.

Una notte avvelenata, lo ricorderete tutti, da chiamate arbitrali perlomeno "fantasiose"...

"Non voglio proprio ripensare a quella gara - dice in tono severo Carlo Recalcati, coach della Cimberio - ne parlare di quello che successe nei giorni successivi. La mia attenzione, quella dello staff, di tutti i giocatori dev'essere fissata solo sulle considerazioni tecniche e tattiche proprie del derby che si giocherà domenica a Masnago. C'è, ci dev'essere, un rispetto necessario per i tempi e per i metodi e, dal mio punto di vista, nonostante la ricorrenza spinga a farlo, questo non è il momento adatto per ritornare su certi argomenti. Forse, in futuro. Di sicuro non oggi perchè il presente è dedicato solo ad una partita importante e di grande fascino per entrambe le squadre".

Com'è il check-up dopo la caduta di Teramo?

"Nell'ultimo periodo abbiamo fatto bene, vinto molto e raggiunto il primo obbiettivo stagionale. Tuttavia la sconfitta di Teramo mette in evidenza che la mia squadra non ha ancora raggiunto continuità e intensità mentale, elementi obbligatori per chi aspira al salto di qualità. Però mancano ancora cinque partite rispetto alle quali abbiamo, dobbiamo avere, un obbiettivo chiaro: alzare il livello delle prestazioni e giocare per raggiungere quel "qualcosa" in più, i playoff, che rappresenta un traguardo oggettivamente alla nostra portata. Cinque gare, cinque ultime vette da scalare che avranno, per tutti, lo stesso valore di un esame di maturità. La società, che sta iniziando a lavorare per programmare il futuro, ci osserva e attende da noi delle risposte significative non solo e non tanto in chiave tecnica, quanto sul piano della mentalità e delle motivazioni. Nel prossimo mese saremo, giustamente, sotto la lente d'ingrandimento e in fase di piena verifica. Di sicuro, da qui alla metà di maggio, io non ho nessuna intenzione di tirare a campare. Al contrario voglio ottimizzare il tempo a disposizione per cercare di capire chi è in possesso delle qualità e quindi meritevole di far parte del progetto anche per il 2012".

La prima prova scritta sarà nientemeno che il derby contro l'Armani: bel "temone"... 

"Milano ha aggiunto due elementi di eccellente caratura come Eze e Greer ed è dunque una formazione molto cambiata rispetto all'andata. Con il nigeriano ha acquisito una notevole solidità difensiva dentro l'area per tutti i 40 minuti, mentre con Greer ha in organico un elemento che, sotto il profilo individuale, può decidere una partita con 3-4 giocate di talento. Ma, è ovvio, pensando all'Olimpia non possiamo soffermarci solo ai due nuovi arrivati in un organico che, in Italia, per nomi e profondità è l'unico in grado di impensierire Siena. Con Jaaber, Hawkins, Mancinelli e soci avremo le mani piene contro una squadra che vuole puntare al secondo posto e avrà motivazioni a mille".

Slay ago della bilancia del derby: è giusto? 

"Ron sarà, come sempre, un giocatore importante, determinante per i nostri equilibri. Quando gioca lucido e determinato tutta Varese, non è una novità, ne trae giovamento. Ma è pur vero che oggi la Cimberio, potendo variare gli assetti tattici, ha fortunatamente altre armi a disposizione ed è pronta a giocarsi al meglio una partita attesa da tutto il popolo varesino".

Pronostico? 

"Più facile "beccare" un 6 al SuperEnalotto che stilare un pronostico sul derby. Poi, da sempre, le ultime giornate di campionato sono ricche di risultati sorprendenti".

Può bastare...?