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Domenica a Sassari potrebbe fare il suo ritorno in campo, a 4 mesi dall'intervento di ricostruzione del legamento crociato del ginocchio destro. Jacopo Giachetti ormai è pronto, e scalpita per tornare a dare una mano alla sua Virtus. Quella che in 7 anni di permanenza nella Capitale non ha mai fatto mancare.

Sono stati mesi lunghi, in cui il campo gli è mancato. Perché Giachetti è così, uno pane e basket, che vive di competizione e soffre a guardare le partite da fuori.

"E' vero, sono stati mesi interminabili - spiega il play azzurro -, in cui ho lavorato mattina e sera per farmi trovare pronto e recuperare più in fretta possibile. Ma ora è tutto alle spalle, ogni giorno faccio passi avanti. Sono contento, perché ho ritrovato lo stesso gruppo che avevo lasciato, ragazzi che hanno voglia di lavorare e di centrare un obiettivo".

LEADER - Lo scorso anno Jacopo prese letteralmente per mano la squadra, con partite eccellenti ed un fare da leader che l'ha portato ad essere la prima scelta in regia di coach Boniciolli. Giachetti segnava, faceva giocare la squadra e riusciva spesso a togliere le castagne dal fuoco nei momenti delicati.

Oggi, praticamente un anno dopo, servirà una sua spinta importante in questa volata finale, dove conterà moltissimo avere in squadra giocatori che non si tirano indietro.

"Io sono pronto a dare il mio contributo. Ormai è un mesetto che mi alleno con la squadra e mi sento bene. E' ovvio ancora non ho il ritmo partita nelle gambe ma quello verrà col tempo e coi minuti. In allenamento vado bene, anche i compagni me lo dicono. Per Sassari sono pronto a dare qualche minuto se coach Filipovski lo riterrà opportuno. Il momento delicato? Io non mi tiro certo indietro".

REPARTO - Proprio domenica scorsa contro Biella Darius Washington ha dato un segnale importante, risultando il migliore in una Virtus non proprio brillantissima. Con Gordic in flessione, il recupero di Vitali e dello stesso Giachetti daranno a coach Filipovski una varietà di alternative decisamente interessante. 

"Darius domenica ha giocato una partita di sostanza - continua il play -, andando a rimbalzo e servendo assist. La sua imprevedibilità ci può dare una mano in questo finale di stagione, ma sono convinto che la forza di questa Virtus è il gruppo: siamo tanti, tutti buoni giocatori ed in grado di venire fuori nei momenti difficili. Penso che questa possa essere l'arma in più di Roma nella corsa ai playoff, obiettivo a cui noi tutti crediamo".

RINNOVO - Se ne è parlato già in tutte le salse, perché il giocatore è in scadenza e la società ancora non si è fatta sentire per il rinnovo. Ma è probabile che lo farà a fine stagione, dopo aver visto il play livornese di nuovo in campo. Quantomeno questa pare essere l'intenzione della Virtus, che difficilmente lascerà partire uno come Jacopo a cuor leggero.

Lui non fa drammi, anzi si concentra solo sul presente:

"E' vero, sono in scadenza, ma onestamente in questo momento non sto pensando al futuro. Sono concentrato sul mio ritorno in campo. Il resto si vedrà a giugno, a bocce ferme, sperando di chiudere al meglio questa stagione. Poi è chiaro che mi piacerebbe restare a Roma, ormai diventata per me una seconda casa".