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IL DESTINO quando ci si mette è veramente crudele. E’ toccato a Pistoia dare una delusione a Maurizio Lasi. La sua Pistoia, un posto a cui è legato a doppio filo, una città dove avrà sempre un posto speciale nel cuore dei tifosi.

E, invece, per Maurizio Lasi è stata una brutta serata, una di quelle dove non ne indovini una neppure a pagare.

 

"E’ vero — ammette Lasi — è andato tutto storto, non ci è riuscito niente e alcuni giocatori non hanno risposto all’appello. La sensazione che ho avuto è di vedere differenti motivazioni soprattutto fisiche".

In effetti Pistoia ha dominato dal punto di vista fisico, diciamo pure che è stata proprio questa la chiave della partita. 

"Direi di sì, ci hanno dominato fisicamente. Varnado è stato devastante, difficile da tenere, così come lo stesso Forte, ma anche Fucka, Toppo e Filloy ci hanno creato problemi. E’ stata una gara dura che andava giocata con grande intensità. Pistoia lo ha fatto, noi un pò meno. La dimostrazione è che non siamo mai riusciti a riavvicinarci per mantenere la differenza canestri e dire che era uno dei nostri obiettivi".

E, adesso, le cose si complicano e non poco. 

"Diciamo che adesso il pallino non è più nelle nostre mani Non c’è dubbio che sia un ko molto pesante. Se prima avevamo un vantaggio, lo abbiamo perso".